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Visualizza Versione Completa : Stato del 3D in italia: Le produzioni 3D nelle trasmissioni/spot



davhub
02-11-05, 15:34
OK.. visto che la community è cresciuta parecchio e tra di coi ci sono "agguerritissimi dialogatori", vorrei sapere la vostra opinione su un tema che so caldo e provocatoriamente lo lancio...

Stato del 3D in italia: Le produzioni 3D nelle trasmissioni/spot

ok, scansate le bombe a mano che mi avrete senz'altro lanciato... :evil:
volevo articolare meglio la mia uscita.

Presupposto numero 1: Non vorrei che la discussione degenerasse per cui anticipo che la mia volontà è quella di avere un parere vostro su quanto si vede in Italia ultimamente nel campo 3D ed articolare una critica costruttiva.

Presupposto numero 2: considero in analisi solo i 3D prodotti in Italia (o utilizzati all'interno di produzioni italiane) che si vedono nelle trasmissioni televisive e/o spot.


Detto questo.. partiamo..


Caso 1: Tapiri alla riscossa
Sì, proprio l'inserto della famigliola dei tapiri in Striscia la Notizia.
Sono montaggi 3D renderizzati e sovraimpressi.

Caso 2: Ciro d'Italia
Il dinosauro che accompagna PUM PUM Piccozza (alias Tozzi)
nella parte finale di Gaia

Ci sarebbero anche una pubblicità, ma non mi ricordo bene di che marca sia quella che fa vedere una spiaggetta tropicale con un cielo che porta il marchio "SKYTRACER2". :D

Scatenatevi!! :D

GinoLatino
02-11-05, 20:41
Io un giorno ho visto un programma per bambini sulla Rai con mia nipote e c'è una specie di esserino (verde, mi pare) che pare proprio fatto in 3D!
L'animazione è pessima, la qualità pure.(giudizio soggettivo, chiaro)
:D

E anche un altro programma per bambini, dove una specie di alieno/adolescente parla da un'astronave spiegando qualche mistero dell'universo.....
Se non altro in questo caso è almeno istruttivo...
:yt:

Comunque sono fiducioso e spero che si cominci a fare sul serio anche nel nostro bel paese.
:yeah:

Nasceranno nuove Digitrace in tutta Italia e allora grideremo:'come sempre e per tutte le cose, arriviamo dopo ma lo facciamo meglio!'
(l'ha detto anche Madonna)
:p

Fretwizard
02-11-05, 21:00
Io un giorno ho visto un programma per bambini sulla Rai con mia nipote e c'è una specie di esserino (verde, mi pare) che pare proprio fatto in 3D!
L'animazione è pessima, la qualità pure.(giudizio soggettivo, chiaro)


Il personaggio a cui ti riferisci si chiama Treddi (senza accento, semplicemente SCANDALOSO :D ...)

La sua animazione è pessima semplicemente perchè E' FATTO IN MOTION CAPTURE IN DIRETTA TELEVISIVA, acquisito direttamente dal tizio che lo doppia. Non voglio difendere il personaggio, che in realtà ODIO. Questa scelta del MOCAP è sicuramente interessante, ma va a scapito dell'espressività del personaggio.

davhub
03-11-05, 08:37
Bene, bene, vedo che anche voi "avete visto cose.. " :D

@ Fretwizard: interessante la notazione tecnica che mi dici di treddi... è in mocap realtime? very interesting indeed! ma allora.. perchè non scegliere qualcosa d'altro che ESALTI il MOCAP? che dia origine ad un automatismo delle deformazioni delle joints ecc.? Problemi di budget immagino..

Conan (sempre attivissimo anche tu). sei stato il primo a "sbilanciarti" (io ho evitato perchè mi immagino un pò il "moderatore" di questo talk show in differita)... Bene, allora perchè non approfondire i concetti, su che so che sei un "duro"?

Abbiamo individuato 3/4 produzioni (si potrebbe anche aggiungere il set di DS o di altro progrmma sportivo RAI con il set virtuale). da qui due strade (che lascio rigorosamente lecite entrambe):

1) analisi dlele produzioni, utilizzo del 3D, tecnica, realizzazione, limiti
2) ipotesi di come dovrebbe essere 3D in televisione.

Perchè queste domande? perchè la prima è per fare un pò il punto.. condividere con gli altri cosa sia "valido" o no
(e valido in che senso? del gusto, del risultato, del'utilizzo? ovviamente, ma andate a ruota libera!).

La seconda.. la seconda pone un pò i limiti del nostro operare.
Personalmente credo che il 3D, in moltissime applicazioni,
come quella corrente, sia la scelta sbagliata, non conforme alle esigenze e messo lì perchè di moda. Lo dico a scapito del "nostro mercato", ma credo che se nutriamo perplessità sui risultati di cui sopra, è anche colpa dell'uso improprio del 3D e della carenza di idee.
Insomma tutto ciò che è toccato dal 3D diventa cool per definizione come sembrano farci credere queste produzioni? Ne dubito fortemente.
a voi la palla! ;)

Davhub

andreone
03-11-05, 10:20
Credo che sia un po' limitativo parlare solo di 3d, aggiungerei il compositing e in generale la post prod video (diciamo gli effetti speciali) alla discussione, se permettete.
Ciò detto credo che l'utilizzo di grafica dipenda esclusivamente dalle scelte dei vari produttori (bella ovvietà, eh?) e questo è un periodo di vacche molto magre.
Parlando di TV io apprezzo alcuni programmi storici come tutta la serie di Quark che ha sempre utilizzato grafica per raccontare la scienza... con gli animatroni dei dinosauri quando non c'era il 3d, con la sigla "storica" con quei wireframe che si muovevano sulla musica di Bach e oggi con le ricostruzioni 3d di palazzi e costruzioni, con un sacco di discrete animazioni, ecc. ecc. In parte questo è finito pure al "collega" (sono anche io un geologo :p anche se non praticante) Tozzi di Gaia (appunto Ciro, il dinosauro con l'artrosi, ma carino, un po' di particle illusion qua e la e qualche ricostruzione pure li).
Al momento mi sembra che siano una solida rocca in un panorama grigetto.
Poi un po' di grafica nei programmi sportivi e poi... basta.
Nella pubblicità e nei video musicali qualcosa in più si vede, anche se spesso sono prodotti esteri.

Discorso a parte meriterebbe tutto l'entertainment, ma li è piu un discorso culturale globale sull'Italia.
Alla TV non è che "sbulacchino" con prodotti per i giovani (quindi, potenzialmente arricchibili con CGI e VFX), anzi... al punto che sono almeno 2 anni che si parla dell'apertura di Sci Fi CHannel in Italia (quello che ha prodotto Star Gate e Battlestar Galactica nuova serie) e nel frattempo aprono i nuovi canali di Sport (argh....), ma sopratutto un bel canale che raccolga il peggio dei reality....

Del cinema preferisco non parlare, solo vorrei dire una cosa piccola piccola.
Non tiriamoci la zappa sui piedi... vedo troppo spesso italiani massacrare altri italiani che hanno il coraggio di uscire dal coro: penso ai commenti su IMDB su Nirvana, per es. o al forum del maestro Stivaletti su www.itrevoltidelterrore.com (http://www.itrevoltidelterrore.com) o leggo i commenti sull'Apetta Giulia (film che non ho purtroppo visto).
Se possibile, evitiamolo... le produzioni coraggiose in Italia sono poche anzi pochissime e tutta la barca rischia di affondare. Ricordatevi che se ricevete 10 commenti positivi (magari da profesionsiti) e 1 negativo (magari da un utente "qualsiasi" di un forum "qualsiasi") la gente si ricorderà quello negativo.

desinc
03-11-05, 11:18
Secondo il mio parere il tutto è sempre valutato in base al costo che il prodotto 3d viene pagato.
Ne abbiamo visti tanti di personaggi 3d appiccicati sugli schermi televisivi e che coinvolgono il telespettatore quanto un mandarino in cina, ma purtroppo ritengo che finchè non ci sarà la giusta valutazione di un lavoro 3d difficilmente potremo vedere dei lavori fatti a regola d'arte.

Ognuno alla fine si deve portare a casa la pagnotta a fine mese e il proprio lavoro o la valutazione economica di questo, gioca un ruolo davvero importante nel ritorno di qualità del prodotto.
Non è un discorso retorico, ma se per campare ho bisogno di X al mese, e il lavoro mi viene pagato X/3, è matematico che devo recuperare 3 lavori per poter rientrare delle spese e guadagnare quel che basta.
Ovviamente il tempo da poter dedicare ad ogni singolo lavoro si risuce di un terzo.
Ora questo non sarebbe un grosso problema se nello studio grafico si fosse da soli, ma se questo è composto da più persone che comunque hanno uno stipendio a fine mese, ecco che si arriva a fare dei lavori di scarsa qualità puntando alla quantità.

Il vero problema quindi secondo me è una scarsa valutazione del lavoro 3d soprattutto nel campo televisivo low-cost, e sinceramente non mi aspetterò mai di vedere degli ottimi lavori CG in un programma per bambini trasmesso alle 16.00 su di una rete nazionale o in un programma in cui l'animazione 3D risulta solo essere un contorno o un diversivo tra un servizio e un altro.

Il gioco cambia quando ci troviamo in realtà differenti dove il lavoro 3d viene valutato diversamente.
Se infatti andiamo ad osservare la qualità dei lavori CG nelle reti a pagamento (intendo il satellite e con esso SKY), si nota subito una differenza sostanziale sia nella qualità del lavoro sia nella sua integrazione con il programma televisivo..
..molto probabilmente questo si verifica per il semplice fatto che questo tipo di trasmissione (via satellite) riprende lo stampo americano del fare TV, e con esso si porta dietro una cultura sia di valutazione del lavoro CG completamente diversa, sia una cultura di base diversa, ovvero dire che per aver un BUON prodotto NON PUOI pagare POCO.

Direi che un classico esempio può essere un thread infuocato di carlovfx dove cercava di spiegare che la incompletezza del suo lavoro dipendeva anche da scelte a monte e da una questione di costi e guadagni,
...e dall'altra parte, rimanendo sempre in italia, dal prodotto offerto dalla maga-animation, che lavora principalmente per SKY e Disney channel.

se volete dargli un occhiata: http://www.maga-animation.com

...e finchè vedro porcherie in televisione non penserò che chi le produce sia un brocco, ma forse che chi le compra sia veramente un taccagno.

ciao
:D
desinc


[edit: e se vi scaricate il primo video della sezione visual effects, quello con babbo natale, vi potete pure "cuccare" una versione della mia città monza, completamente cammuffata dall'animazione.... ho visto il making of e non ci potete immaginare che cambiamenti..tanto per cominciare non c'era neve :D...

P.S. i ragazzi lavorano sia con maya, ma guarda un pò... anche con LW]

davhub
03-11-05, 11:33
Ciao Andreone! bene bene, hai aggiunto carne al fuoco, ottimo (mazza! Aria di J.S. Bach con la "tartaruga" 3D in vettoriale era una sigla stupenda! Ci hai fatto ricordare uno dei pilastri essenziali!)
bella l'idea di considerare anche quell'aspetto del compositing (senza il quale nessun inserto 3D sarebbe tale :evil: ) che, in effetti, avevo lasciato come sottointeso..

Del tuo intervento commento (e lo faccio sperando di provocarti ulteriormente)
il tuo richiamo ai commenti e alla tendenza tutta italiana di sparare ad alzo zero.
Verissimo. oro colato, ma questo comportamento affonda le basi sulla notoria tendenza, (tutta italiana anch'essa) ad avere l'eccelso, il massimo risultato, come obiettivo. A tal punto, questo, che tutto ciò che è sotto la soglia (e sappiamo che il 99.9% lo è), viene visto come schifezza tout court.

Allora ribaltiamo questa concezione, semmai siamo grati alla nostra cultura che ci fa vedere SUBITO cosa è "il massimo" (sotto moltissimi aspetti differenti, ad altri paesi e culture totalmente sconosciuti) ed usciamo allo scoperto.
Dal considerare una cosa negativa, vediamone i lati positivi.

Detto questo dico anche che, spesso (vedi anche il thread su Madagascar (http://www.lwita.com/vb/showthread.php?t=856) in questo stesso forum ), quello che per i tecnici/professionisti è il massimo, non lo è per la gente comune! e da qui si origina proprio quell'effetto di critica negativa che "riluce" in mezzo a una massa di lodi.

Ancora la mia domanda rimane in piedi: perchè si utilizza il 3D in questo tipo di produzioni? serve proprio? O non è, come presumo sia, una scelta di marketing che, studi alla mano, associa target potenziale dei telespettatori a clichè narrativo/espositivi? Non credo che l'effetto voluto sia (ed è una RICADUTA benefica indiretta delle scelte becere di cui sopra) quello di far comunque sopravvivere la cultura del 3D e la tecnica, state sicuri.

Insomma, non siamo di fronte ad un limite espressivo e a una fortissima carenza (e per noi operatori del settore questo è uno dei capisaldi su cui ragionare, secondo me) di significati? Carenza che genera un vuoto tra il senso di utilizzo (scelgo un modello espressivo perchè congeniale alla narrazione) ed il risultato finale?

Prendiamo i Tapiri di Striscia la Notizia: a cosa servono nell'economia stessa della trasmissione? Io non me ne capacito ancora (ma d'altronde nemmeno mi capacito e scusate l'OT, della volgarità, pur conturbante e fisicamente splendente, degli stacchetti delle nuove splendide veline, che assomigliano sempre più a Lap dances più che a balletti: sensuali, ormonali, ma volgari
e non certo "da prima serata").
Eppure vediamo tapiri, modellati alla meglio e animati allo stesso livello che tentano di "spaventare" FrancoOFranco. Per carità.. io forse non saprei nemmeno arrivare a quel livello e quindi pecco di superbia forse, ma non penso di dire cose "lunari".

Desinc: ottimo punto di vista anche il tuo! Ottima anche la chiosa, vedo che ho fatto bene a provocarvi perchè tutti voi state dando il meglio della vostra esperienza! :D
Bravo! Tu citi il satellite.. e io ritiro in ballo Striscia la Notizia.
Perchè l'autore delle sigle mediaset (che a quanto ne so utilizza il nostro buon Lightwave) raggiunge un buon risultato (non so se le ultime del TG5 siano fatte con LW, ma sicuramente la clip dei tre loghi mediaset quando devono proporre una loro produzione lo è: la lens flare è MARCAT LW! :D ) e con i tapiri... il commento è: BOH?
Non penso sia questione di budget, non credi (Striscia è tra le produzioni di punta di mediaset!)?
Io vedo il limite dell'utilizzo del 3D (vedi discussione sopra)..

Cosa dite a proposito?

Davhub

andreone
03-11-05, 12:20
Del tuo intervento commento (e lo faccio sperando di provocarti ulteriormente)
il tuo richiamo ai commenti e alla tendenza tutta italiana di sparare ad alzo zero.
Verissimo. oro colato, ma questo comportamento affonda le basi sulla notoria tendenza, (tutta italiana anch'essa) ad avere l'eccelso, il massimo risultato, come obiettivo. A tal punto, questo, che tutto ciò che è sotto la soglia (e sappiamo che il 99.9% lo è), viene visto come schifezza tout court.

Allora ribaltiamo questa concezione, semmai siamo grati alla nostra cultura che ci fa vedere SUBITO cosa è "il massimo" (sotto moltissimi aspetti differenti, ad altri paesi e culture totalmente sconosciuti) ed usciamo allo scoperto.
Dal considerare una cosa negativa, vediamone i lati positivi.


mi provochi... mi provochi :evil:
Il punto è che a essere critici verso la qualità inferiore al 100% si finisce con l'arroccarsi in una posizione di stallo.
Voglio dire:
Il 100% "significa" avere dietro una Dreamworks o una Pixar o una Weta.
Noi non le abbiamo e al momento non ci sono nemmeno all'orizzonte (strutture con centinaia di dipendenti che realizzano o contribuiscono a realizzare blockbuster mondiali). Ergo... molto difficilmente si può arrivare al 100% in Italia.
Quindi il gruppo di italiani (2 o 3 persone, in genere...) che realizza un prodotto o un demo che è al 15-20% della qualità possibile (ma al 200% delle loro possibilità come mezzi, tempo, soldi) viene cazziato.
Questo fa si che passi la voglia di fare, muoia l'entusiasmo e i produttori, attentissimi a dove spira il vento, cambino strada.
Insomma, forse dovremmo provare, almeno ora che la cgi è a serio rischio estinzione in Italia, a essere un po' piu' flessibili.

Ribadisco... ieri sera ho visto Gaya... pieno zeppo di piccoli errori o imperfezioni, un prodotto al 70-80% rispetto a Pixar e C. ma mi ha entusiasmato! Perchè dimostra che è possibile farcela.E mi dispiace non avere ancora visto l'Apetta Giulia.
Cosi come mi è piaciuto *nonostante tutto* Final Fantasy.
Confesso di non aver visto le animazioni di Striscia, normalmente a quell'ora c'è già il DVD acceso a casa mai :p vedrò di darci un'occhiata.

Poi che dire... il 3D è di moda? MA MAGARI LO FOSSE!
Ragazzi... in questo forum non si parla di mele, pere o della produzione di grano e cereali del 2005, si parla di lavori di altissima professionalità, di nuove forme di media e di intrattenimento che faticano a emergere in Italia anche perchè richiedono lunghi tempi di sviluppo ma che sono la norma all'estero... noi viviamo del fatto che il 3D sia di moda.
Poi mi sta bene se ci mettono i tapiri a striscia, le animazioni MOCAP nei programmi per bambini... il dinosaurino Ciro... o l'anitra di Anitra WC o le formichine della carta igienica (imbarazzante come il 3d venga utilizzato nella stanza meno nobile della casa :D) ... molte cose sono li per fare scena, ma la TV serve a fare scena, è spettacolo, intrattenimento, ringraziamo che ci sia qualche eccesso, più si diffonde un mestiere e uno strumento di lavoro più i gruppi possono migliorare e confrontarsi più si arriverà a grandi risultati.

Poi sono assolutamente d'accordo con Desinc sulla questione soldi e uno studio di animazione non può essere un "one man band" salvo casi eccezionali

Inoltre tenete presente che i budget di TV e cinema sono molto diversi (parliamo di produzioni USA o UK)... La cgi o piu in generale il visual (quindi anche costumi, trucco, animatroni) di un film ha un livello di perfezione che è molto raro vedere in un telefilm, fatti salvi certi colossi tipo un Doctor Who, le ultimissime stagioni di Star Trek o di Buffy o di Streghe o qualche altra mega serie.

davhub
03-11-05, 15:50
Andreone, benissimo, vedo che sei allineato.. MOLTO allineato.. :evil:

mi conforta il sapere che non sono il solo a pensarla in un certo modo (e qui volevo arrivare, tra l'altro, a condividere con tutti noi un RESET mentale che porti alla positività
e tu stai contribuendo in modo sostanziale dandomi una "seria mano") :D

Vedo che anche abilmente non prendi il discorso sui mezzi e sui limiti perchè ti mantieni a livello della produttività e sulla fattbilità di produzione. :evil:

Non mi resta che condividere con te quello che dici. sui differenti livelli e quant'altro.. sull'italianità che spinge molti a lavorare sottocosto , sottopagati e mazziati pure... (ci sono moltissimi casi in italia e anche molto documentati in rete)

Ma mi chiedo.. ancora il 3D dove lo vediamo impiegato (ecco citi anche i due spot dell'anitra e delle formiche del rotolo di carta igienica (due sequel per quest'utlimo, tra l'altro), fai benissimo: non sapevo fossero stati realizzati in Italia): è sempre utile che sia 3D?
Perchè io ho l'impressione che proprio non quadrino i conti...
e questo sempre a mio avviso, aspettando di essere sonoramente smentito...
non fa che dequalificare ulteriormente il settore..
Produzioni che potenzialmente hanno a disposizioni budget adeguati che mancano il bersaglio comunicativo con il 3D.. non è solo questione di
"one man army" o di sottocosto o di altro... ma di scelte poco azzeccate...

permettimi infine due annotazioni puntuali alle tue considerazioni:
1) Guarda che il 3D per i cessi è una delle arti fini del 3D architettonico, veh! :D

2)Final fantasy è una pietra miliare, nonostante tutto. A me è piaciuto molto anche più di produzioni più recenti, se devo dirla tutta e non vedo questa una gran mancanza...
Ma è una produzione in cui si è cercato il limite del mezzo 3D partendo da un presupposto che, GUARDA A CASO, si è rivelato "fallimentare". Proprio un esempio centrato al nostro problema, e ti ringrazio per averlo citato e messo a paragone! (film con budget speciale ed adeguato, che è stato sviluppato su un concept TECNICO e NON COMUNICATIVO, si salva solo perchè è dichiaratamente un FILM di ricerca , come fosse un demoreel evoluto di un dipartimento di computer science di un politecnico. ma senza di questo.. alcuni si chiederebbero.. (e se lo chiedono in fondo) perchè 3D?)

Sì lo so sono uno spaccaballe... :licantrop

Davhub

DM67
03-11-05, 18:20
Non tiriamoci la zappa sui piedi... vedo troppo spesso italiani massacrare altri italiani che hanno il coraggio di uscire dal coro: penso ai commenti su IMDB su Nirvana, per es. o al forum del maestro Stivaletti su www.itrevoltidelterrore.com (http://www.itrevoltidelterrore.com) o leggo i commenti sull'Apetta Giulia (film che non ho purtroppo visto).
Se possibile, evitiamolo... le produzioni coraggiose in Italia sono poche anzi pochissime e tutta la barca rischia di affondare. Ricordatevi che se ricevete 10 commenti positivi (magari da profesionsiti) e 1 negativo (magari da un utente "qualsiasi" di un forum "qualsiasi") la gente si ricorderà quello negativo.


Uhmn ... non mi trovi d'accordo in questa tua considerazione finale.
Prendo ciò che dici a carattere generale, senza riferimento al lavoro che hai citato, anche perché non l'ho visto neanch'io.
Non credo sia colpa dei commenti negativi, se il livello dei lavori italiani non è eccelso, anche perché non vedo come questo possa influire negativamente.
In genere i commenti su questi lavori li trovi su forum tecnici, e molte volte dopo un commento, negativo o positivo, se ne discute per capire cosa va o non va.
Quindi chi frequenta forum come questo, difficilmente fa un commento per il gusto di gettare fango su un lavoro di CG( escludendo attriti personali ), anzi, credo che si abbia tutto l'interesse a mettere a nudo eventuali pecche per poter capire come non ripetere gli stessi errori ... se poi mi parli di forum generici allora ti dico che questo lascia il tempo che trova.
Non è che si fanno gli interessi della CG in Italia non parlando di una brutta produzione ... le strade da battere sono ben altre a mio parere.

Se un lavoro non è all'altezza, non lo è, cosa ci vogliamo raccontare ?

Le produzioni coraggiose, dovrebbero essere aiutate nel momento in cui vengono prodotte, non a posteriori quando ormai la frittata è fatta ... ma questo non significa dover massacrare nessuno, i commenti e le critiche, soprattutto quelle negative dovrebbero essere accolte con la dovuta attenzione e considerare anche l'ipotesi che "forse" si è sbagliato ... e che "forse" c'è qualcosa che non va, partendo da questo si può provare, "forse", a migliorarsi.

In ultima considerazione, personalmente credo che la barca della CG Italiana non sia neanche uscita dal porto.

Tony

andreone
03-11-05, 19:18
Uhmn ... non mi trovi d'accordo in questa tua considerazione finale.
Prendo ciò che dici a carattere generale, senza riferimento al lavoro che hai citato, anche perché non l'ho visto neanch'io.
Non credo sia colpa dei commenti negativi, se il livello dei lavori italiani non è eccelso, anche perché non vedo come questo possa influire negativamente.
In genere i commenti su questi lavori li trovi su forum tecnici, e molte volte dopo un commento, negativo o positivo, se ne discute per capire cosa va o non va.
Quindi chi frequenta forum come questo, difficilmente fa un commento per il gusto di gettare fango su un lavoro di CG( escludendo attriti personali ), anzi, credo che si abbia tutto l'interesse a mettere a nudo eventuali pecche per poter capire come non ripetere gli stessi errori ... se poi mi parli di forum generici allora ti dico che questo lascia il tempo che trova.
Non è che si fanno gli interessi della CG in Italia non parlando di una brutta produzione ... le strade da battere sono ben altre a mio parere.

[...]

In ultima considerazione, personalmente credo che la barca della CG Italiana non sia neanche uscita dal porto.

Tony

Scusami Tony, in effetti ho scritto di getto e non è molto chiaro quello che intendevo.
Come dici tu parlavo in generale e mi riferivo prevalentemente ai forum generici.
Sono perfettamente d'accordo sul ricevere e fare critiche costruttive su forum tecnici, credo davvero che si cresca confrontandosi.
Quello che però intendevo sono i commenti del tipo "il tuo lavoro fa schifo" fatti da utenti generici su siti generici (ma visitati) che, e su questo non sono d'accordo con te, non lasciano il tempo che trovano.
Gli esempi che ti ho citato sono lampanti.
Il problema è che a volte questi giudizi pesano perchè qualcuno li legge e li ascolta, e al codone si aggiunge gente, e cosi via. E poco importa se sono critiche immotivate o esagerate.
Se questo a un professionista affermato puo' non pesare, per un giovane che ci prova può essere una pietra tombale.
Intendevo dire solo questo: ci sono gruppi di persone in Italia che si sbattono per sviluppare cose nuove e indipendenti, in barba ai cliche televisivi e cinematografici che preferiscono il prodotto importato o la fiction da 20 euro.
Spesso questi gruppi riescono a sfornare lavori non eccelsi ma comunque coraggiosi e si vedono sputt... su siti anche noti che permettono al signor Nessuno di diventare esperto critico tele-cinematografico.
E questo può uccidere o comunque fare molto male.
Viceversa un serio confronto tecnico è sempre ben accetto e costruttivo.
Mi scuso ancora per l'equivoco :(

Sulla barca della cg in Italia, spero di cuore che tu abbia ragione, semplicemente parlo sulla base di alcuni confronti che ho avuto con realtà del settore in Italia e sul panorama tele-cinematografico che vedo all'orizzonte.

GinoLatino
03-11-05, 20:44
Preciso che non mi aspetto di vedere chissà quali fantastiche produzioni 3D alle 16.00 sulla rete nazionale in un programma per bambini!
Ho solo elencato le poche cose che ho notato in televisione e che impressione mi hanno fatto.
:clap:

Per quanto riguarda il commento negativo e/o positivo su una produzione italiana (una delle poche cinematografica è Apetta Giulia), forse bisognerebbe anche valutare che spesso i reali motivi si possono comprendere solo dall'interno.
(e mi riferisco alla produzione, perchè ho visto in parte quella di Leo e mi sono fatto un'idea abbastanza chiara della realtà 'Digitrace')

Sinceramente io quando ho visto Apetta non ho potuto evitare di pensare ad un commento che qui non ribadisco e così facendo lo rendo abbastanza evidente!
Può anche darsi che in seguito ho compreso i motivi per cui è stato fatto un film di quel livello (e non è certo per gli operatori 3D, quasti tutti decisamente bravi), ma quando ho pagato il biglietto per vederlo al cinema.....onestamente non ero proprio felicissimo di averlo fatto!
:yt:
Secondo me alcuni dei tanti problemi erano la mancanza di organizzazione, coordinamento e rigidità che spesso portavano a continui interventi correttivi che contribuivano a destabilizzare la tranquillità del gruppo e se ripetuti abbassavano drasticamente la qualità del prodotto finale.

Concludo dicendo che il pubblico italiano a me sembra pronto per andare al cinema a vedere 3D, mi sembra di capire che anche un colosso come Disney si sia dimostrata molto flessibile come realtà aziendale e quindi spero che entro qualche anno ci saranno almeno due grandi realtà anche in Italia.
Probabilmente già lo studio di animazione a Monza potrebbe essere un punto di riferimento o la Valpas che però non so che fine abbia fatto!
:noidea:

Se ci saranno soldi da guadagnare e non solo da mangiare.....forse le cose cambieranno.
:g1:

Ciao.

omada
03-11-05, 20:58
Ciao a tutti essendo forse l' ultimo arrivato piano piano mi stò leggendo tutti i post del forum :mmgh:

Intervengo per quotare quanto posto come quesito iniziale del topic e implementarlo dicendo che, io personalmente stò vedendo una grande applicazione del 3D, con dei bei risultati nei video musicali, anche in quei italiani, soprattutto negli artisti romani,ma da citare anche ligabue, che ha fatto un video in 3D, per chi ricorda ambientato in una Venezia senza acqua e con le gondole fluttuanti.

DM67
03-11-05, 21:49
Mi scuso ancora per l'equivoco


non ti scuso ... perché non c'è nulla da scusare :)

stiamo solo discutendo.

Tony

Nemoid
03-11-05, 22:44
Purtroppo la CG in Italia è agli inizi per via della tendenza italiana a sottopagare i pur bravissimi artisti e tecnici del settore. produttivamente, inoltre ci si accoda alle mode provenienti dall'estero (e qui può entrare anche la scelta del 3d anche se fatto male in prodotti che non ne giustificano troppo la necessità). non si innova e non si crea mai per primi,(ok esistono delle eccezioni, ma troppo poche) e questo accade perchè a chi vuol farlo vengono spesso e volentieri tarpate le ali in partenza.

detto questo io credo che, un bravo artista (3D o no) debba credere nella qualità del suo lavoro. e che quindi un commento negativo fatto da chiunque, anche se giustificato non possa scalfirlo, se veramente ha messo tutto se stesso in quel lavoro.
se invece ha guardato solamente al rapporto tempo/denaro ma non ha dato di + , si vedrà e per forza riceverà critiche negative ed anche giustificate.

lavori come ad esempio Tip of the day, che sono di ottima qualità, rientrano nella prima categoria e si sono fatti notare, nonostante la mancanza di adeguati fondi e strutture, quindi la scarsa qualità di un lavoro, non è sempre automaticamente giustificata dalla scarsezza di tempo o denaro.

quello che manca molte volte a parer mio è una seria concezione imprenditoriale,(in america, si potrebbe dire, è industriale) che faccia studi sul target (veri, non dettati dalle mode) sulle potenzialità del mercato , che è globale , sullo stabilire una pipeline di lavoro ben strutturata e non improvvisata. i fondi possono arrivare se dietro c'è questa mentalità, accoppiata alla creazione artistica, beninteso, perchè chi paga vuole essere praticamente certo di incassare molto di più di quanto spende.

Comunque io sono ottimista. come diceva il dr FrankenSTIN :

SI - PUO' - FARE ! :)

marconwps
04-11-05, 00:36
Dunque premeso che non faccio parte della schiera di LAVORATORI DEL PIXEL. Da quel poco che mi e' parso di vedere e sentire da amici che svolgono questo lavoro ,alla base c'e' una carenza tecnica da parte di chi commissiona il lavoro che FA PAURA persone che il discorso salario viene chiuso con "ma poi in fondo e' come quello per i GIOCHINI" e bella li ti becchi uno stipendio da fame ( a parte il fatto che anche questo mondo fa uso di tecniche e software PARI se non superiori a quelli del cinema) mi sconforta il fatto che spesso si sprechino risorse a cercare di far capire cosa si puo ottenere con un buon lavor in CGI. Il 3d in italia e' visto come uno spreco e non come una risorsa mah ... ditemi voi come sarebbe stato mai possibile creare quella favolosa saga che ' star wars e sinceramente queste personcine non possono dirmi che non sanno di cosa parlo ... :) vivono sul mio stesso pianeta ;) !! Non solo manca il 3d in televisione (nel cinema non va poi meglio) mancano anche trasmissioni di cui se ne parli direttamente o indirettamente e quelle poche che trattano di tecnologia vanno in fascie orarie ASSURDE.
Scusatemi per lo sfogo!! Onestamente quel poco che vedo di televisione non mi permette di esprimermi.. ricordo solo alcune pubblicta' la cui nazionalita' sfortunatamente non e' la nostra :(!!

Il 3d e' diventato moda ... si nel resto del mondo .

Saluti Stefano

Vass
04-11-05, 10:55
Qualcosa si sta muovendo anche in Italia... siamo più arretrati è vero ma abbiate fede... secondo me se paragonate quello che c'è ora rispetto a 2 anni fa e guardate verso cosa ci potrà essere tra 2 o 3 anni le aspettative ci sono eccome... e poi a volte basta un successone per far partire tutto

desinc
04-11-05, 11:25
La cosa che mi preoccupa, è che con l'aumentare della disponibilità di macchine potenti al calcolo e l'ausilio di meccanismi di automazione per esempio per il rigging o l'animazione in generale, che verranno fatti, la curva di apprendimento sarà sempre più semplice... e questo porterà un botto di gente a sentirsi pronta per il mercato del lavoro 3d pur magari non avendo un'esperienza sia sulla risulzione veloce dei problemi sia sul lavorare in team.

....questo credo si traducerà in una scarsa qualità generale del lavoro 3d pur magari vedendo delle immagini o animazioni decisamente migliori rispetto a quelle con cui abbiamo scapocciato noi..
...allora la nostra generazione dovrà perforza di cose far valere la propria esperienza creando delle aziende di produzione (mi riferisco anche ad aziende per la visualizzazione architettonica)in cui lavorare in team, per poter fornire un prodotto più affidabile e qualitativamente migliore, anche come rispetto consegne/qualità lavoro. Tutto questo può avere dei vantaggi ma anche dei forti svantaggi.

Un pò è successo anche con la creazione di siti internet, quando sono uscite macchine e software in grado di poter realizzare siti in breve tempo e praticamente da chiunque sappia un pò smanettare il computer, questo tipo di mercato è sceso notevolmente e solo chi ha o aveva alle spalle una azienda ben avviata e controllata è riuscito a non avere problemi.

con questo...........arrivare tardi non è mai una buona cosa....
se qualcosa si fosse mosso anni fà, quando per esempio nella mia università ancora si tiravano le tavole a china, rispetto ad oggi dove tutte le matricole hanno un portatile per disegnare a CAD.....

.... probabilmente la metà di noi avrebbe una villa in campagna con la piscina!!


...ma forse sbaglio??? :D bah?

ciao
:D
desinc

davhub
04-11-05, 11:33
:D :clap:
Di bene in meglio, ragazzi! Mi luccicano gli occhi vedere tante idee ed opinioni..

Vi dico subito la "parte spiacevole" (per il mio ristretto punto di vista, ovviamente). Nessuno sente, come me, il disagio di vedere cose gratuitamente fatte in 3D (intendendo l'avverbio come senza scopo e non senza corrispettivo finanziario), solo perchè è giovane e cool?

Evidentemente non è così (o vi spaventa? :evil: ).

Detto questo.

@ Omada: hai ragione i video musicali sono ottimi esempi di lavori CENTRATI. Per me lì, il significato ed il mezzo sono COERENTI. ma negli altri casi?

@Vass, Nemoid: vi dò ragione... e poi ,come sempre: dipende dai risultati e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. Posso però dire la mia anche su questo?
L'Italia soffre, in QUALUNQUE campo produttivo (dall'agricoltura al terziario) di nanismo. la globalizzazione apre il confornto con i giganti mondiali in tutti i campi. Bene. L'italia perde terreno sempre perchè è fatta di realtà produttive come quelle degli studi "one man show", che non ce la fanno a stare uptodated e contempraneamente a lavovare. Quindi.. vero che è relativo il successo, ma rendiamoci anche conto che, se si pensa nei termini tali.. anche il livello è adeguato "all'orizzonte" considerato.
Citate tip of the day... conosco gli autori personalmente. conosco anche il fautore della promotion... conosco anche come si sono mossi per la presentazione al pitch me! (l'autore di ORIGAMI ANIMATI ci può dire qualcosa di più in merito)... parlate di successo? per essere provocatorio e schietto, ma senza voler essere offensivo nei confronti di amici, dove sta il successo di cui parlate? Forse ne hanno parlato in forum non per addetti ai lavori?
O hanno avuto un impatto mediatico? (ho visto i servizi RAI sul PITCH ME! uno scandalo! era una rassegna italiana con ospiti stranieri che visionavano opere ITALIANE e la RAI cheffà? INTERVISTA GLI STRANIERI, che perlano delle LORO COSE! Mi è salito il sangue alla testa quando ho visto il servizio!)
Detto questo..
provoco ulteriormente:

un film se se lo godono e lo giudicano gli addetti ai lavori e SOLO loro, non riceve una risposta positiva o valida per giudicarne il livello di successo.
Noi teniamo infatti conto di tutta una serie di cose (sapendo fin nel profondo, a volte cosa significa fare una produizione di un certo tipo) che per il 90% dell'audience sono solo frescacce, inutili, non comunicabili.
Sarebbe come pretendere di dare l'oscar come migliore sceneggiatura a un film mediocre in tal senso ma fatto con sforzi tecnici enormi! Non siamo all'università, dove spesso è premiato SOLO lo sforzo e l'impegno.

Chiudendo...
@marcowps: ma guarda che "Essere di moda" non necessariamente significa essere diffuso.. c'è la moda della nicchia. E la mia tesi, di cui sto cercado in voi conferme, è che il 3D sia una cosa assolutamente di nicchia, se utilizzata è utilizzata MALE e fuori contesto semantico/narrativo.
Masso lì perchè... il resto del mondo lo utilizza, ma senza una poetica, senza un manifesto artistico, senza energia di motore, ma solo seguendo l'onda della moda.
Per cui,se mi permettete, vi pongo domande specifiche:

il 3D è sempre utile?
Dove lo utilizzereste voi?
Secodno voi la produzione italiana (potete anche ropendere esempio e citare i 4-5 esempi che si sono citati man mano) centra l'obiettivo di essere coerente con l'utilizzo della strumentazione tecnica e lo scopo narrativo?

Grazie in anticipo!

davhub

davhub
04-11-05, 11:43
La cosa che mi preoccupa, è che con l'aumentare della disponibilità di macchine potenti al calcolo e l'ausilio di meccanismi di automazione per esempio per il rigging o l'animazione in generale, che verranno fatti, la curva di apprendimento sarà sempre più semplice... e questo porterà un botto di gente a sentirsi pronta per il mercato del lavoro 3d pur magari non avendo un'esperienza sia sulla risulzione veloce dei problemi sia sul lavorare in team.

....questo credo si traducerà in una scarsa qualità generale del lavoro 3d pur magari vedendo delle immagini o animazioni decisamente migliori rispetto a quelle con cui abbiamo scapocciato noi..


Desinc! Mi hai rubato letteralmente le parole di bocca!
Grande grande!
la stessa cosa che penso io.. il 3D sta diventando molto semplice!
noi con LW abbiamo Fprime.. Vass e altri sanno che io il radiosity lo detesto per i tempi di calcolo.. ma da quando ho Fprime... me ne batto le palle!
ci sono le luci messe male? ho fretta? click! radiosity 2 bounces... et voilà!
il lavoretto che rappresentao il 90% dlela mia richiesta clientelare (previsualizzazione semplificata mentre si progetta: quindi anche se non è fotorealistica chissenefrega) lo sa fare anche un babanetto, forse meglio di me
perchè io sono crescituo, artisticamente, parlando, con tutte le pesantezze e limitazioni di 10 anni fa.
Basta un click, un minimo di sbattimento... ma questo,, volendo.. solo nel settore rendering... in quello di modleling. beh.. lì è la mano e non un click! quindi.. okkio! :)

Hai ragione anche paragonando la questione siti web al mercato del 3D..
stessa imrpessione tua, sai?

Ma è così.. noi sappiamo fare ancora le cose a mano.. le stesse matricole che nemmeno hanno mai avuto le mani sporche di china (co-insegnavo fino allo scorso anno in università quindi so quello che dico), o sono appassionati oppure sono tremendi!.. perchè, una volta imparato il comando estrudi, cubo sfera (:D ) fanno tutte le cose estrudicubosfera. nel campo del design questo è PESSIMO. ma qui si esce un pò dal seminato... e di fronte a questo.. l'unico rimedio è: puntare sulle proprie peculiarità! :D

ciao!!
Davhub

desinc
04-11-05, 12:00
il 3D è sempre utile?
Dove lo utilizzereste voi?
Secodno voi la produzione italiana (potete anche ropendere esempio e citare i 4-5 esempi che si sono citati man mano) centra l'obiettivo di essere coerente con l'utilizzo della strumentazione tecnica e lo scopo narrativo?

Grazie in anticipo!

davhub

La tua domanda è se il 3D è sempre utile????
esulo un attimo dal campo televisivo per poi tornarci...

...io lavoro prettamente in campo architettonico (e non solo come 3D) e devo dire che con l'esperienza che mi sono fatto, il 3D è essenzialmente fondamentale.
Non parlo solo di visualizzazione del prodotto finito, solo attraverso la quale, il cliente riesce nella sua limitata apertura mentale a capire la soluzione che stai proponendo, ma soprattutto in fase progettuale ultimamente il 3D sta prendendo sempre più importanza.
Poter osservare le volumetrie e gli spazi in fase di progettazione sta diventando importantissimo...... F o n d a m e n t a l e.

..tornando al discorso televisivo invece, trovo come dici tu che il 3d sia molto una corrente che si trascina parecchie tramissioni.
Le animazioni per bambini sono a parer nostro ridicole, ma per un bambino vedere un esserino tridimensionale accanto al presentatore è decisamente giocoso.... lo abbiamo sempre avuto anche noi, è il topo gigio dei tempi moderni.
Che questo esserino poi sia fatto male tecnicamente, non è una delle domande che un bambino si pone, funziona? se si allora vuol dire che con quei pochi soldi spesi la rai in questo caso ha un ritorno economico.... triste a dirsi.

Parlavamo di 3d nei video musicali??? trovo che i video dei tiro mancino siano decisamente tristi nel loro seguire la moda. completamente 3d ma con decisamente scarsi contenuti. per carità carino quello degli omini come realizzazione ma il significato? carino anche quello con la tigre o leone che fosse ma anche qui??? boh? cosa voleva dirmi?
Preferisco allora il 3D usato per gli effetti speciali.... decisamente più interessante...ora mi viene in mente quello dei subsonica con le meteoriti che colpiscono praga.
Meno di moda... ma sicuramente comunque d'effetto.
I video però credo siano un campo a parte che permette di fare sperimentazione, percui forse gli si può concedere di più.

Tornando alle pubblicità invece, penso che quella dell'anitra Wc e quella delle formiche sia azzeccata, perchè è riuscita tramite un integrazione 3d a creare una riconoscibilità di marchio facilmente ricordabile soprattutto davanti agli scaffali del supermercato.... un pò come il cane della cartingenica.
le formichine in quel caso indicavano la leggerezza.... l'anatra... beh l'anatra 3d credo sia l'unica cosa che potevano infilare in un cesso.

Con tutto questo credo che il 3d sia un buon ausilio alla produzione televisiva (non cito cinematografica perchè credo che in quel campo sia fondamentale), ovviamente però il tutto cercato con giusta moderazione.

Forse i tapiri che camminano sono un eccesso... ma anche li striscia stà cercando di creare un marchio e di diffondere una nuova parola comunicaitva.... sei attapirato.

Non possiamo giustificare ogni bruttura, ma perlomeno dobbiamo tener presente che sotto ogni scelta c'è sempre un discorso di marketing.
...purtroppo finchè cerchiamo di dare un significato alle cose trasmesse da uno dei più potenti mezzi di ricircolo di denaro, difficilmente potremo venire a capo di tutte le brutture che tendiamo ad osservare.

ciao
:D
desinc

andreone
04-11-05, 13:58
eeheheheh ma io vado controcorrente allora :evil:
almeno in parte, dai...

Secondo voi le videocamere digitali hanno cambiato il cinema?
Io ho una minidv nuova 3 ccd con ottiche zeiss, pagata a marzo 1500 euro, un bel giocattolo e fa delle gran belle riprese.
Il materiale che ho girato (e che presto vedrete...) quest'anno è fatto con quella... io non la distinguo da un Beta o da DV Cam di un paio di anni fa e come me molti altri. Quindi ho le stesse potenzialità di chi ha una telecamera da 20000 euro, con la differenza che io faccio piu' errori di inesperienza (per ora...)

Quindi... il 3D sta cambiando il mondo della TV e del cinema?
Sull'architettura e il design non ho dubbi!! I lavori con cui mi sono pagato la licenza LW e la videocamera sono proprio stati di natura architettonica.

E' semplicemente un nuovo media, un nuovo strumento: dove spesso prima c'erano i disegni animati o degli attori in costume adesso c'è il 3d.

Al cinema?
Inutile raccontarselo, alla gente gli effetti speciali, il 3D, le esplosioni, i lampi, i mostri piacciono e negli ultimi 10 anni c'è stata un'evoluzione spaventosa.

E in TV?
Io sono un appassionato per es. di Buffy, Babylon 5 e Star Trek e vedere come si sono evoluti gli effetti anche per "la sorella povera del cinema" è entusiasmante.

Ma soprattutto gli FX vendono e rendono un prodotto appetibile per mercati stranieri.
Solo che costano e costano cari... e quindi "ben vengano" sistemi che velocizzino la produzione.
Per es... e qui scateno l'inferno :evil:, sapete quante volte ho utilizzato Particle Illusion al posto di un Hyper Voxel?
Tante... ma in quel modo il 3d lo renderizzavo in un decimo del tempo, le particelle in un attimo e il compositing mi costava una mezz'oretta, sfruttando alpha e Z Buffer di LW, assai meno che aspettare le splendide volumetrie di LW. E il risultato, ma li il merito è mio, era di tutto rispetto, tanto è vero che da 2 anni sono ospite fisso al demo reel di Wondertouch al Siggraph (insieme a Smallville... Star Trek.. ecc. ecc.)
Il fatto è che quando la tecnologia si fa accessibile si continua a vedere la mano di chi è capace (non mi riferisco a me... scusate ogni tanto ho dei moti di orgoglio eccessivo), semplicemente si aumenta la produttività... ne ho visti a bizzeffe di corti (uno addirittura candidato al David qualche anno fa... sig...) in cui a un cero punto vedi lo sbuffo di vapore di Particle staccarsi dallo schermo e ti cascano le braccia perchè sarebbe bastato un ritocco minimo in compositing (in genere blur e un po' di trasparenza) per avere l'effetto desiderato.
In altre parole... se tra 2 anni ci saranno sistemi 3d in real time o simili... la cosa non mi spaventa: se sarò abbastanza bravo sarò in grado di produrre ottime cose più velocemente.

Secondo me il problema è che la cgi applicata a cinema e tv (inclusi i video musicali) in Italia, non trova investitori e di conseguenza si sta "nicchizzando", creando una nicchia, una specie di fortino per cui alcuni, pochi e bravi artisti sono in grado di realizzare cose sperimentali e belle (come i video musicali o certe pubblicità) ma le mandrie di possibili operai (come il sottoscritto) aspiranti artisti che sono il pane di aziende che producono ore di animazione all'anno come Pixar, Dreamworks, Weta o Ilm finiscono con il tradurre il proprio cv e reel in inglese per spedirlo all'estero.
Poi il fatto che la TV abbia trovato la sua gallina dalle uova d'oro nei reality la dice lunga...

Passo.. come vedete 'sto tema mi colpisce :memad:

PS: per Desinc...
Per la villa in campagna con piscina basta Vue Professional in bundle con LW :p

desinc
04-11-05, 15:02
Completamente daccordo andreone sulla questione del manico, ma la cosa che forse più mi preoccupa è l'uccisione del mercato generata da un prolificarsi di presunti artisti 3d. ( non che io mi senta artista 3d).
...arrivare al punto che si possa tirare avanti accaparrandosi 1000 lavori pagati poco dove altrove invece ne basterebbero 90... ecco forse è questo che mi intristisce... ma siamo sempre sulla solita linea di pensiero e cioè che finchè non si cambierà la mentalità dell'acquirente difficilmente si noteranno miglioramenti.
...e continuo a pensare che il motto che chi più spende più guadagna sia alla base di qualsiasi operazione commerciale... peccato che i italia sia così difficile capirlo... forse perchè non è ben inculcata la politica del mercato.

P.S. devo assolutamente aggiornarmi a LW9 cosi magari la villa me la faccio in montagna :D :D

ciao
:D
desinc

davhub
04-11-05, 16:00
Di bene in meglio! :D

Desinc: quoto su tutto tant'è che, volutamente, ho ristretto il campo al 3D da entertainment.. su quello tecnico... io vivo di 3D, quindi ti lascio immaginare come lo possa considerare. ;)
hai ragione anche sulle pubblicità, almeno mi vedo concorde: quelle che citi aono infatti quelle che trovo più azzeccate in termini di coerenza..

Andreone.. vedo che pur membro nuovo sei uno con anni alle spalle di esperienza e quindi ben venga il tuo interessamento!
e le cose che dici sono in linea.. ottimo, direi..

ma lasciamo il cinema e la TV con programmi in cui il 3D è sì vera fonte di innovazione sia di processo che di contenuti e di elevazione della qualità..
riformulo meglio le domande di cui sopra (man mano mi aiutate a rifocalizzarle.. :yeah: )
Vedendo i risultati... trovate che ci sia un limite nella aplicazione qualitativa del 3D (balancing tra tempi di realizzazione/costi di produzione/risultato sul target di comunicazione)? Insomma, ci sono aree/utilizzi in cui il 3D risulta inutile e dannoso?

(badate.. è vero che qui di licantropia si vive, non sto facendo la caccia alle streghe è solo che ho un pallino per capire meglio il mondo che mi circonda ed ottimizzare le risorse... come vedete la mia malattia secondaria (alla faccia degli X-men) è ben sviluppata :D )

ciao!!
Davhub

GinoLatino
04-11-05, 22:44
..la pubblicità dell'acqua Lete è veramente una figata!
:D

Se era già stata indicata, chiedo perdono.
:yt:

Non azzecca una mazza con quello che stavate dicendo, ma mi è venuta in mente e l'ho segnalata!

Aggiungo che comunque, secondo me, non è giusto limitarsi a dire 'funziona e quindi va bene così, anche se è mediocre', perchè se non si punta verso la qualità di un prodotto di questo tipo, allora è anche inutile discutere sull'utilità.(nel senso che senza qualità, si rimane nella nicchia)

Mo fuggo che altrimenti mi seviziano.

Ciao!

desinc
05-11-05, 01:00
Aggiungo che comunque, secondo me, non è giusto limitarsi a dire 'funziona e quindi va bene così, anche se è mediocre', perchè se non si punta verso la qualità di un prodotto di questo tipo, allora è anche inutile discutere sull'utilità.(nel senso che senza qualità, si rimane nella nicchia)

Beh in linea di massima questo non è mai stato il mio modo di lavorare, ma da quello che si vede in giro sembra abbastanza un luogo comune per altri professionisti.
...fermo restando nel credere che dipendentemente dal contesto in cui è inserita l'animazione 3d possa essere più o meno importante che questa sia di alta o scarsa qualità. Faccio un esempio....
....nel caso del programma per bambini posso anche accettare una qualità non eccezionale, in quanto il target non ha che chiedersi se il personaggio è ben animato o meno; in altri contesti es.pubblicità o video sono completamente daccordo sul dire che se non c'è la qualità è anche inutile tirar fuori un 3d.... e qui torniamo al reiterato discorso da tanto me amato che con pochi soldi si comprano solo porcherie....
...e qui cerco di rispondere anche a davhub....
....credo che il 3d possa essere inutile e dannoso quando per la sua scarsa qualità diventi controproducente all'immagine della società o del programma che testimonia.


...e ringrazio Fabio per avermi fatto venire in mente la pubblicità dell'acqua lete che è veramente una bomba.... troppo forte :D.

ciao
:D
desinc

davhub
05-11-05, 17:14
...e qui cerco di rispondere anche a davhub....
....credo che il 3d possa essere inutile e dannoso quando per la sua scarsa qualità diventi controproducente all'immagine della società o del programma che testimonia.

Certo che dai dlele soddisfazioni! :D ahahah!

Questo è un aspetto interessante... unità e coerenza di messaggio e di mezzo segnico/semantico.
Ma dici anche che il 3D è un mezzo che aggiunge cosa, secondo te?
O è solo la qualità che conta? Per cui una pubblicità ciofecosa che sia fatta con testo, fotografia, 3D 2D ecc. è pur sempre dannosa?
(io ho intrerpretato così il tuo pensiero..)

Te lo chiedo perchè, da utente 3D, mi rendo conto tutte le santissime volte che un 3D, per essere buono, deve essere curato in un milione di dettagli in più di un disegno al tratto, ad esempio, anche se, alla fine, renderizzi cartoon... e spoesso questo, da parte dei clienti è non considerato assolutamente... ANZI.

Non trovi/ate che il 3D sia un mezzo spesso sottoutilizzato qualitativamente (ovvio che la risposta è sì), ma allora, esiste un limite di utilizzo? Quando conviene dire: faccio 3D o faccio altro? (sono scassapalle, vero? ;) )

sentite o non sentite questa differenza?

Grazie, starte facendo un ottimo lavoro!

Davhub

desinc
06-11-05, 03:22
Per cui una pubblicità ciofecosa che sia fatta con testo, fotografia, 3D 2D ecc. è pur sempre dannosa?
(io ho intrerpretato così il tuo pensiero..)

...bah davide penso che generalmente sia proprio così.
Alla fine una pubblicità a proprio il compito di trasmettere un messaggio e un immagine del prodotto che invogli l'acquisto e s o p r a t t u t t o che rimanga in testa come una chiodo... un pò come la f**@ :D scusate il linguaggio scurrile ma mi faceva ridere e rendeva l'idea! :D

A volte però una pubblicità può essere anche scadente ma rimandare un messaggio chiaro... faccio un esempio.
Se pensate alle nuove pubblicità per ricevere i numeri degli abbonati... 892.892 oppure 12.88 o ancora 12.99....
...si nota subito che non sono pubblicità di stampo normale... e in che senso???? beh abbastanza semplice:
... la prima cosa che si nota è che la pubblicità non è di buona qualità... o meglio, non ha una costruzione d'immagine destinata a stupire.
...e in effetti il mezzo di comunicazione di queste pubblicità è essenzialmente un altro.. tutto ruota attorno al gingle musicale....
...è quello che in questo tipo di pubblicità deve essere studiato in modo da entrarti in testa e rintronarti a vita.
... E in effetti se ci si pensa bene è giusto che sia cosi.. infatti non esiste il prodotto fisico che si pubblicizza, percui una costruzione d'immagine pubblicitaria risulta superflua perchè non devo far vedere cosa vendo.

Al contrario per gli spot che pubblicizzano prodotti.. come dire... toccabili... e consumabili (non intendo mangiabili :D)... diventa più importante far vedere che il tuo prodotto è una figata.

Il 3D è un mezzo che permette questo tipo di cose. Permette di stupire con dei budget piuttosto contenuti. Vale per la particella di sodio lete, per le formiche ecc..
...mi viene in mente anche la pubblicità di quella macchina dove parte l'inquadratura rovesciata di una stanza con la lampada che dondola e poi tornando la camera in posizione "normale" scopre la macchina che per quanto è potente può andare addirittura "su pareti e soffitto". Penso sia fatta completamente in 3d con cache radiosity.

Vogliamo parlare della citroen C4 modellata in modo e animata in LW????
Un classico esempio di 3d non a basso costo ma con tanta ma tanta capacità di stupire e di trasmettere il messaggio della tecnologia.
Bellissima pubblicità.

Per risponderti infine io credo che come in tutte le pubblicità o video sia importante l'idea. Avuta una buona idea si può passare a sondare quali siano i mezzi migliori per attuarla. Se il 3D diventa un valido alleato attraverso il quale si riescono ad ottenere risultati buoni e veloci, allora vale la pena utilizzarlo.

Completamente diverso sarebbe: parto con la convinzione di voler fare una pubblicità in 3D (perchè fa figo) e per questo cerco di costruirgli un idea attorno......... direi che l'80% delle pubblicità che vengono realizzate partendo da questi presupposti, alla fine risultano della cagate pazzesche.

...anzi se avessi un azienda pubblicitaria e scoprissi di avere un ideatore del genere... lo caccerei a pedate. :D

Il 3D credo sia un mezzo... un gran bel mezzo.... ma non sempre utile. Vi immaginate una pubblicità dell'amaro montenegro fatta in 3D???? bah!?

ciao
:D
desinc

...non c'è latte senza biscotto, non c'è Pisolo senza Dotto...non c'è sopra senza sotto...non c'è dodici-.-................
...ragazzi l'uomo che ha inventato questo.... lui si che è un genio.

gawain
09-11-05, 18:56
quello che manca molte volte a parer mio è una seria concezione imprenditoriale,(in america, si potrebbe dire, è industriale) che faccia studi sul target (veri, non dettati dalle mode) sulle potenzialità del mercato , che è globale , sullo stabilire una pipeline di lavoro ben strutturata e non improvvisata. i fondi possono arrivare se dietro c'è questa mentalità, accoppiata alla creazione artistica, beninteso, perchè chi paga vuole essere praticamente certo di incassare molto di più di quanto spende.

Scusate se torno indietro di qualche passo per dire la mia: quoto il buon Nemoid perché secondo me ha centrato il problema, o almeno uno dei nodi più importanti. Per produrre cose di qualità ci vuole una mentalità professionale e una struttura alle spalle. E ci vogliono specialisti. Gente che conosce un po' di tutto, certo, ma tutto di un po'. Soprattutto bisogna mettersi insieme e rinunciare, almeno in parte, al proprio spirito individualista.
Mi spiego.
Scrivere soggetti e dialoghi è un mestiere esattamente come saper modellare o animare. In word ci sono meno bottoni e meno funzioni che in lw (oddio, non è proprio vero, ma avete capito il concetto ;) ), ma buttare giù una sceneggiatura che funzioni e dei dialoghi che portati sullo schermo non risultino goffi o involontariamente umoristici è davvero difficile. Lo stesso vale per il texturing, per la regia, per l'animazione dei personaggi ecc ecc.
Bisogna essere in tanti, insieme, ciascuno versato nella propria parte, capace di trovare soluzioni veloci ai problemi per poter rispondere al mercato, nei tempi che il mercato chiede.
E bisogna fare delle riunioni, condividere lo spazio di lavoro, avere una macchientta del caffè.
E ovviamente occorre essere pagati in cambio del proprio lavoro. Ci vogliono soldi, quelli giusti per mantenere una famiglia e farsi una vita, puntuali, e certi per un certo numero di mesi o anni per fare questo lavoro serenamente.
Ecco: finché non partono strutture di questo cabotaggio nessuno di noi è incoraggiato a sviluppare la professionalità giusta per rispondere al mercato (che è appunto globale) e non si accenderà il circolo virtuoso anche qui da noi. Saremo costretti a sapere fare un po' di tutto, tutto benino, ma non in modo eccellente, compreso procacciarci i clienti, penare dietro i loro pagamenti, sottraendo tempo alla nostra crescita. In una struttura vera ci sono professionisti che si occupano di questo (commerciali, amministrativi).

Non so se questo possa succedere per opera di una manciata di noi che si "coalizza", per opera di qualche imprenditore illuminato, grazie a un buon demo che viene finanziato per diventare un buon prodotto o per quale altra ragione.
Il tema che qui vi pongo (e soprattutto che mi pongo) è: siamo disposti a rinunciare al nostro progettino (il cortometraggio one man band che si trascina da anni o quel che è), al nostro bazzicare dalla sceneggiatura al compositing passando dalla modellazione e dal texturing, per imparare a fare benissimo solo una o due di queste cose e metterci insieme?

G.

DM67
09-11-05, 19:19
Il tema che qui vi pongo (e soprattutto che mi pongo) è: siamo disposti a rinunciare al nostro progettino (il cortometraggio one man band che si trascina da anni o quel che è), al nostro bazzicare dalla sceneggiatura al compositing passando dalla modellazione e dal texturing, per imparare a fare benissimo solo una o due di queste cose e metterci insieme?

G.

Bene, un modellatore, allora, lo avete già trovato

Tony

andreone
09-11-05, 19:35
Bisogna essere in tanti, insieme, ciascuno versato nella propria parte, capace di trovare soluzioni veloci ai problemi per poter rispondere al mercato, nei tempi che il mercato chiede.
E bisogna fare delle riunioni, condividere lo spazio di lavoro, avere una macchientta del caffè.
E ovviamente occorre essere pagati in cambio del proprio lavoro. Ci vogliono soldi, quelli giusti per mantenere una famiglia e farsi una vita, puntuali, e certi per un certo numero di mesi o anni per fare questo lavoro serenamente.
Ecco: finché non partono strutture di questo cabotaggio nessuno di noi è incoraggiato a sviluppare la professionalità giusta per rispondere al mercato (che è appunto globale) e non si accenderà il circolo virtuoso anche qui da noi. Saremo costretti a sapere fare un po' di tutto, tutto benino, ma non in modo eccellente, compreso procacciarci i clienti, penare dietro i loro pagamenti, sottraendo tempo alla nostra crescita. In una struttura vera ci sono professionisti che si occupano di questo (commerciali, amministrativi).

Non so se questo possa succedere per opera di una manciata di noi che si "coalizza", per opera di qualche imprenditore illuminato, grazie a un buon demo che viene finanziato per diventare un buon prodotto o per quale altra ragione.
Il tema che qui vi pongo (e soprattutto che mi pongo) è: siamo disposti a rinunciare al nostro progettino (il cortometraggio one man band che si trascina da anni o quel che è), al nostro bazzicare dalla sceneggiatura al compositing passando dalla modellazione e dal texturing, per imparare a fare benissimo solo una o due di queste cose e metterci insieme?

G.

Bellissima risposta e saggezza a fiumi in questo messaggio!
Non sono d'accordissimo sul doversi ultraspecializzare, è una teoria che i grandi studi di grafica stanno rigettando, preferendo affidare a un singolo artista tutti gli aspetti di un'unica scena piuttosto che solo un aspetto di tante scene, rende il lavoro piu' omogeneo e meno "fabbrica". D'altronde pensa un po' che bella vita lavorare come "addetto ai mascherini" del compositing... e spararti 20-30000 fotogrammi di mascherini come unico contributo a un film e basta...
In pratica a volte preferiscono formare un artista completo che 2 operai della grafica.

Cmq per ora se dovessi scegliere:
autore/sceneggiatore (per quello che riguarda la preproduzione)
cameraman, all'occorrenza aiuto regista (per la produzione live action)
Animatore discreto, buon compositingatore (per la postprod)

e ovviamente addetto al casting femminile.

Vass
10-11-05, 10:01
Purtroppo per quanto sia una cosa che detesto la cosa dello specializzarsi è verissima. Pixar e Dreamworks e tutti gli studi più professionali lavorano così... c'è ki modella, chi texturizza, chi rigga e anima, chi crea i bozzetti, chi fa il montaggio, ki il post ecc...

Se ti presenti in dreamworks e ti chiedono cosa sai fare e gli dici un po' tutto ti mandano a casa subito. Devi specializzarti e rimanere in quel rampo...
Queste sono parole dette da chi c'è stato e con cui ho avuto il piacere di parlare

Spesso è l'unico modo per ottimizzare i tempi e per avere il meglio in ogni campo... detto sinceramente è impensabile che un grafico 3D possa rimanere aggiornato su tutti i tool di ogni singolo aspetto.

Unire le forze permetterebbe ad un buon team di fronteggiare bene tutti gli aspetti ... e in effetti spesso è l'unico modo per poter offrire servizi di ogni genere e professionali

Per quanto riguarda il mercato e i finanziatori vabbè ne abbiamo parlato 1.000 volte... il mercato non c'è e quello che c'è passa per Proxima e pochi eletti

Piddu
10-11-05, 10:31
Non sono d'accordissimo sul doversi ultraspecializzare, è una teoria che i grandi studi di grafica stanno rigettando, preferendo affidare a un singolo artista tutti gli aspetti di un'unica scena piuttosto che solo un aspetto di tante scene, rende il lavoro piu' omogeneo e meno "fabbrica". D'altronde pensa un po' che bella vita lavorare come "addetto ai mascherini" del compositing... e spararti 20-30000 fotogrammi di mascherini come unico contributo a un film e basta...
In pratica a volte preferiscono formare un artista completo che 2 operai della grafica.


Ah sì?

A me questa cosa non risulta....
Purtroppo ho verificato nel breve periodo in cui ho lavorato in questo campo l'esatto opposto.
Imparando un po' tutto si finisce col diventare dei mediocri artisti.
Non si potrà mai sapere tutto, in quanto non si nasce già scienziati e per imparare ci si mette veramente un botto di tempo.

Se c'è qualcuno che sa curare tutti gli aspetti dalla modellazione al compositing ben venga, ma dubito fortemente sappia fare tutto a un livello alto.

A mio parere bisogna specializzarsi, soprattutto se si vuole andare a lavorare in qualche grande studio.

Ciao

gawain
10-11-05, 10:33
e ovviamente addetto al casting femminile.

Ah ah, ti sei scelto la specializzazione migliore, non vale. Comunque è chiario che sul tema hai una certa capacità ;)

Per il resto: capisco quello che dici sull'ultraspecializzazione. Credo - come spesso mi capita - al ragionevole compromesso. Insomma, per restare sull'esempio: non l'addetto ai mascherini, ma al compositing in generale. Un risolutore di problemi che ha negli strumenti di compositing la sua tavolozza; una persona che in una riunione in cui si discute su come realizzare una scena ti propone la sua soluzione per l'inquadratura in cui il drago atterra nella radura (eh, siamo sempre lì :p ) che usa meno 3D, ma un sapiente uso di layer ed effetti e ci si mette un decimo a renderizzare.
Vado oltre: anch'io non credo troppo nell' "addetto ai capelli"; credo di più nel team di, poniamo, tre esperti in animazione di cui uno però conosce davvero bene le particelle, un altro la soft body dinamics e l'altro i segreti del motion mixer e si aiutano a vicenda a risolvere in modo creativo i problemi delle scene da animare.

Poi una società seria e strutturta vive di un mercato serio e strutturato. Ci sono poche società di buon livello (a milano me ne vengono in mente subito due: bluegold e ubik) che saturano più o meno il mercato della pubblicità, che è quello che fa investimenti di misura ma tutto sommato adeguati e che ha imparato negli anni a conoscere abbastanza bene il valore di un effetto e a ricompensarlo adeguatamente (anche se i tempi di consegna sono quasi sempre disumani).

Però: produrre in italia non vuol dire per forza produrre per il mercato italiano. Sarò pessimista, ma vedo più facile produrre qui qualcosa per il mercato europeo o americano e vederla da noi re-importata uno o due anni dopo da quei mercati che sperare nel contrario.
Il mercato esiste. Serie, telefilm, film vengono prodotti e mandati in onda o distribuiti. Il pubblico li guarda, le reti fanno audience e vendono gli spazi pubblicitari. Il punto è fare qualcosa di nuovo, di buon livello e che un compratore scelga invece di un altro prodotto, per quella stagione e per quella fascia.
Scusate il fiume di parole: rispondere e riflettere sono un tutt'uno :D

andreone
10-11-05, 10:38
Purtroppo per quanto sia una cosa che detesto la cosa dello specializzarsi è verissima. Pixar e Dreamworks e tutti gli studi più professionali lavorano così... c'è ki modella, chi texturizza, chi rigga e anima, chi crea i bozzetti, chi fa il montaggio, ki il post ecc...

Se ti presenti in dreamworks e ti chiedono cosa sai fare e gli dici un po' tutto ti mandano a casa subito. Devi specializzarti e rimanere in quel rampo...
Queste sono parole dette da chi c'è stato e con cui ho avuto il piacere di parlare

Spesso è l'unico modo per ottimizzare i tempi e per avere il meglio in ogni campo... detto sinceramente è impensabile che un grafico 3D possa rimanere aggiornato su tutti i tool di ogni singolo aspetto.

Unire le forze permetterebbe ad un buon team di fronteggiare bene tutti gli aspetti ... e in effetti spesso è l'unico modo per poter offrire servizi di ogni genere e professionali

Per quanto riguarda il mercato e i finanziatori vabbè ne abbiamo parlato 1.000 volte... il mercato non c'è e quello che c'è passa per Proxima e pochi eletti
Credo dipenda dalle dimensioni dell'azienda... sia in America che ad esempio in Inghilterra ci sono un sacco di piccole realtà (che sarebbero grandi realtà da noi... 15, 20 dipendenti) che si occupano di piccole parti di grandi film, e li spesso cercano gente che sappia cmq fare un po di tutto.... possibilmente eccellendo in qualcosa.
Insomma un animatore che non diventi bianco come un cadavere alla vista di Photoshop o After Effects....
Sicuramente chi viene da fuori (quindi chi porta i soldi) vuole una struttura organizzata e in Italia, onestamente ne vedo poche.
Proprio la Proxima, da te citata appartiene alla categoria: i nuovi studi sono un bel capannone, con un sacco di spazio per un sacco di cose e, a mio avviso, anche gente competente dentro.
Purtroppo io mi vedo i tipi della Dreamworks che mi approvano la serie Shapeshifters, mi vengono a trovare nel Covetto e si vedono un ciccione al computer che passa da un sito internet a un'animazione con i 6 compagn d'avventura per l'occasione lavati, puliti, ben vestiti e profumati e con un buffet a base di focaccia al formaggio, pizzette e vino bianco. La prima domanda che mi fanno è: ok, bravi, simpatici e buongustai... però dove le mettete le 20 macchine di render farm? E il file server e le unità backup su nastro? e i 10 dipendenti?
Poi per uno straniero ci vuole anche un certo coraggio ad investire sull'Italia: prezzi alti, altissima pressione fiscale e fatica mostruosa a ricevere pagamenti e, in alcuni casi, servizi.
Molto più semplice per loro comprare l'idea e forse le persone e portarsi tutto a casa loro.

davhub
10-11-05, 12:02
Ma questo thread sta traendo il meglio da tutti! :D sono molto contento di averlo fatto partire! Allora quoto in ordine di apparizione...

@desinc.. sei l'unico che mi ha dato una risposta ai miei quesiti masturbatori mentali. ti posso chiedere allora se ESISTE (e se non esiste uno scopo di questo thread può essere il trovarlo e comunicarlo come risultato di gruppo) UNA RICETTA O UNA REGOLA che di dica: 3D qui sì.. qui no?
è utile (so già che al 90% non lo è perchè tutto è talmente fluido che..) chiederselo?

Per gawain, Vass e Andreone..
avete fatto crescere un sottothread MOLTO interessante che comunque rimane IT visto il titolo generico da me posto.

Allora io, che mi sono francamente rotto le palle di solo analizzare problemi,
(e noi italiani siamo dei maestri analizzatori di problemi.. siamo un pò apprendisti nel risolverli, semmai ;) ) vi chiedo: avete delineato un quadro aderente alla realtà globale e locale di un mercato che non si sa bene se esiste o meno: avete anche delineato dlele risposte al problema... ma sono "risoluzioni esterne"...
Possiamo insieme trovare soluzioni interne? (per interne dico italiane?)
c'è una via Italiana al 3D?

E allora via... incominciamo a dividere tra 3D di simulazione architettonica, di design arte con il 3D, e poi passiamo a considerare il 3D effettistico, il 3D utilie alla narrazione TV e cinema li possiamo splittare bene bene)..

cosa ne dite? vogliamo vedere se si riesce ad uscire da questa impasse?
ma serenamente? così come è nato questo forum? :evil:

Davhub

Nemoid
10-11-05, 17:10
A parer mio non esiste una regola 3d si o 3d no in nessun campo : esiste il buon gusto. voglio dire se utilizzo una foto, o faccio un disegno a mano libera o altre cose con gusto pessimo, rovino una pubblicità, un manifesto, un libro o altro nello stesso modo in cui con pessimo gusto realizzo una cosa in 3D.

Viceversa, quando l'idea è bella e fuziona, e riesco a fare una cosa con classe, qualunque mezzo è buono.

In questo modo, non solo il prodotto si avvantaggia di un lavoro ben fatto, ma anche chi realizza l'effetto, la pubblicità o altro, specialmente, quando è possibile, se il suo stile è in qualche modo riconoscibile.

Non bisogna confondere la tecnica con le scelte artistiche.

Un esempio : in "Aida degli alberi" si vede come cozzano il 2D ed il 3d mesi assieme alla bell'e meglio. il 2d non è mal fatto. e nemmeno il 3d. però non si integrano. beh, una persona dotata di buon gusto, come l'art director del film NON era, avrebbe fatto scelte diverse per integrare al meglio le due cose.

chiedete a Miyazaki cosa ne penserebbe : ha preteso che i suoi animatori prima cercassero di risolvere alcuni problemi col disegno, ed in ultima istanza, se proprio era necessario , usando il 3D.

Risultato :
il film di Miyazaki vince l'Oscar. Aida degli alberi NO.

Miyazaki è una persona dotata di buon gusto e senso pratico - non si lascia allettare dalle possibilità offerte dalla tecnologia se non le può controllare al 100%

andreone
10-11-05, 17:34
Grande Nemoid :-) La penso esattamente come te!
Anche l'amaro Montenegro citato da qualcuno potrebbe avere una bella pubblicità in 3D... se l'idea al abase fosse buona.


Ma questo thread sta traendo il meglio da tutti! :D sono molto contento di averlo fatto partire! Allora quoto in ordine di apparizione...
Allora io, che mi sono francamente rotto le palle di solo analizzare problemi,
(e noi italiani siamo dei maestri analizzatori di problemi.. siamo un pò apprendisti nel risolverli, semmai ;) ) vi chiedo: avete delineato un quadro aderente alla realtà globale e locale di un mercato che non si sa bene se esiste o meno: avete anche delineato dlele risposte al problema... ma sono "risoluzioni esterne"...
Possiamo insieme trovare soluzioni interne? (per interne dico italiane?)
c'è una via Italiana al 3D?

Davhub

Cinema/Serie TV
Iniziamo con un distinguo:

1) Service (3D-CGI- FX) offerti a produzioni internazionali
2) Produzioni interamente italiane (inteso come gruppi di persone che producono dal concept alla realizzazione un lavoro, con base in Italia)

1) Perchè no?
Se un gruppo di persone si mette insieme e si propone (a chi? altro serio problema... non è che in Italia escano 200 film con 3d all'anno... ma c'è l'estero) tutto è possibile.
Il problema oggettivo da superare sono i mezzi. Non si può far uscire un film e dire "gli effetti sono questi perchè non c'avevamo i computer". E la concorrenza è spietata.
Per proporsi all'estero resta inoltre quello che a mio avviso non è un problema da poco: in Italia le spese sono alte, ma molto alte. Penso che un americano preferisca spendere meno e farsi fare gli fx in Cina che in Italia.

2) La vedo difficilissima, almeno al momento.
Produrre costa e in Italia in questo momento si produce poco e male.
Resta la via dell'autoproduzione che ha dato e da risultati discreti, sia nel lungo che nel cortometraggio, ma questi gruppi almeno in Italia, hanno il serio problema di come emergere. Film che anche incassano devono incastrarsi in un mercato che lascia pochissimi spazi (specie al cinema).
La via migliore probabilmente rimane proporre una produzione fuori dall'Italia dove vi assicuro sulla mia esperienza che c'è gente quanto meno più curiosa di vedere cose nuove.

gawain
10-11-05, 17:53
La vedo difficilissima, almeno al momento.
[...] La via migliore probabilmente rimane proporre una produzione fuori dall'Italia dove vi assicuro sulla mia esperienza che c'è gente quanto meno più curiosa di vedere cose nuove.

Eppure produrre in italia per il mercato esterno potrebbe essere una idea non peregrina. La concorrenza è alta, ma almeno c'è apertura al nuovo. Inoltre un'autoproduzione significa proporre anche una idea, una storia. E, almeno su questo aspetto, non c'entrano i mezzi a disposizione.
In più, se produco per la tv renderizzo i risoluzioni più accettabili. Lo so che è un dettaglio, però...
Sulla produzione di fx credo invece che i margini (costi-ricavi) siano bassi e l'attenzione al dettaglio e alla qualità incredibile.

Just my couple, come si dice :)

gebazzz
10-11-05, 23:17
intervengo solo x fornire la discussione di un ulteriore spunto.
infatti, non esiste solo televisione e cinema.. c'è un'altra "vacca grassa" che potrebbe essere "munta" per iniziare uno sviluppo del 3d in italia: il mondo videoludico.
stiamo entrando (anche abbastanza velocemente) in un'era in cui il 3d real-time dei videogiochi e quello prerenderizzato degli intro sono usati ad un alto livello, anche se con margini di "errore" più ampi di cinema/televisione, visto che anche se tutto non è perfetto, l'utente è abituato a chiudere un occhio.
ma purtroppo, anche in questo caso l'italia è indietro anni luce (chi si inventa un bel motore a curvatura? :D ): esistono pochissime software house cui proporsi nel reparto 3d, per i cinematic oppure per la realizzazione di modelli ad alta risoluzione da cui ricavare normal map (ormai standard de facto in tutti i motori grafici) per fornire dettaglio a quelli a bassa risoluzione.

il dado è tratto.
via alle danze.

vash
love&peace

andreone
10-11-05, 23:54
ehm... il fatto che io sia di Rapallo ti dice niente? ;)
Nel 2001 feci un colloquio in Trecision... ahime...
I videogiochi sono un campo spettacolare e molto aperto all'innovazione, al punto che alcuni motori grafici sono stati usati anche in produzioni tv (per es. il motore di Rome Total War per dei documentari sulle battaglie storiche su history Channel)... io che sono un pazzo scatenato avevo fatto dei voli con Combat Flight Simulator sugli aerei di Amela Earhart (un'aviatrice di inizio secolo, presunta morta nel tentativo quasi riuscito di fare il giro del mondo) per un video presentato in una mostra, e il risultato era di tutto rispetto (certo non 3d fotorealistico, ma era anche il 2000.... e lo facevo per hobby). Quindi sono d'accordissimo con te, anche se inutile nasconderlo "altri software" sono più compatibili con i motori grafici!!!
Il problema è quello che ha ahime portato al fallimento di Trecision qui da noi (che era la piu' grande game house italiana come numero di dipendenti, costola della Cryo) e che poi alla fine è sempre lo stesso... bilanci.
Una scelta azzardata o un imprevisto (nel loro caso i casini di Cryo) e la frittata è fatta.
Senza soldi nemmeno si parte... e per i videogiochi i soldi necessari sono davvero tanti, quindi per lavorare a buon livello ti appoggi a qualcuno grosso sperando regga... o non ti molli sul piu bello.

slump
11-11-05, 09:27
Il fatto assodato è che la realtà italiana in questo campo è uno schifo totale. Credo che nessuno metta in dubbio le capacità nazionali in questo come in altri settori, da che mondo e mondo l'Italia è patria di artisti e scienziati, solo che il destino di chi ha intenzione di cimentarsi nel campo della grafrica a livello profesisonale, è lo stesso di laureati e ricercatori: fuggire dal bel paese. mancano investimenti e realtà aziendali tali da giustificarli. Non esiste una vera e propria industria del cartone animato, del cinema (e non mi tirate fuori cinecittà che se non fosse utilizzata ogni tanto per qualche megaproduzione USA, andrebbe allo sbando in pochi anni), e le pubblicità vengono commissionate altrove. Cosa ci resta? Ben poco direi. Il mercato dei videogiochi è una grossa scommessa, quello che voglio dire è che un team può anche improvvisarsi, magari per un anno una decina di persone si sbattono come zabaioni per tirare fuori almeno un livello di un ipotetico gioco commerciale. Danno il meglio di se e poi parte la caccia al publisher che li lanci nel firmamento delle stelle. Ma alla fine della fiera, se non si trova chi si fruga le tasche, tutto scoppia come una bolla di sapone.
Penso che l'unica sicurezza sarebbe mettersi a modellare pizze margherite e focaccine imbottite, l'unica cosa in cui l'italiano medio crede veramente...

loriswave
11-11-05, 10:45
Siamo indietro nel 3D ?
A me sembra che siamo indietro un po in tutto, anche se come evidenziato da tutti voi abbiamo le potenzialità di emergere alla grande.

Perché questo non succede ?
Forse questa è la domanda giusta da farci!

Credete che un film come l’apetta giulia, anche se fosse stato fatto con tecnica e risorse all’americana avrebbe sfondato il mercato internazionale?
E Totò sapore avrebbe superato le alpi con alle spalle i budget internazionali?
Se continuiamo a fare le cose per il mercato italiano, che è piccolo per permettersi budget imponenti, dobbiamo piegarci a quel mercato (Boldi e DeSica vi dicono nulla).
Se vogliamo uscire da questa situazione dobbiamo per prima cosa pensare alla grande, pensare a storie e contenuti di stampo internazionale, poi pensare di proporle a livello internazionale.

A noi ci frega la lingua, non si può pensare di buttarci in un mercato senza conoscere la cosa fondamentale, l’inglese. Guarda caso che inglesi e neozelandesi e americani parlino la stessa lingua.

Il 3D per i bagni? Ricordo quando chiesero alla casa di produzione dove lavoravo uno spot su delle alici. Il regista era li che ci pensava e ad un certo punto mi guarda in faccia e mi dice: Ma tu hai idea di come è brutta un alice in un piatto? Potremmo farla in 3D o fare vedere la scatola, ma non l’alice. Ma voi avete idea di come è più bello e meno indolore un 3D per un water.

Che ne dite poi dell’individualismo che ci colpisce? Come mai è così difficile portare a termine un progetto di gurppo? E pensare che il 3D sembra fatto apposta per lavorare in collaborazione. In un film girato bisogna esserci almeno tutti sul set, e bisogna perciò trovare un giorno in qui tutti vi si possano dedicare, nel 3D possiamo lavorare ognuno a casa nel suo tempo libero e poi mettere tutto insieme eppure nun ce la facciamo. Misteri della vita.

A proposito, io nell’editing e compositing posso dare una mano in cambio di una piccola parte come animatore ( che è il sogno della mia vita ).

gawain
11-11-05, 11:45
Pensa e ripensa un'idea ce l'avrei. Intendo per unire le forze e tentare il passo di proporre qualcosa di professionale e vendibile.

Davhub: non so se sia OT. La faccio breve poi se volete approfondire magari lo facciamo su un altro thread.

L'idea è quella di una serie per la tv. Fantasy. Target: young adult (14-34). Storia "spessa".
Ho pensato a tre fasi
fase 1: si raffina l'dea da una parte e si lavora alla produzione di un demo di tre minuti
fase 2: si assembla una pitch bible (sinossi della storia, riassuno delle puntate, molti disegni) e, insieme alla demo, la si propone "porta a porta" ai broadcaster e a tutti gli eventi in cui si incontrano i compratori, almeno in europa.
fase 3: se si ottiene la firma di una o più lettere di intenti si produce la puntata pilota. A questo punto occorre una società e un vero spazio di lavoro. L'idea, forse un po' romantica e ingeua, è che con una lettera di intenti e un contratto per una puntata pilota si possa avere un finanziamento per iniziare, da parte delle solite fonti istituzionali (banche, regione ecc).
E' vero che il germe (diciamo un soggetto grezzo) è partito da me, ma siccome questa volta vorrei fare le cose in modo professionale ho tirato a bordo tre "autori": due fanno i giornalisti, uno lo sceneggiatore di professione. Ho deciso che affiderò loro l'idea, ma loro scriveranno: il soggetto definitivo, la bibbia di produzione, la sceneggiatura delle puntate.
Ora sparatemi pure addosso :D

slump
11-11-05, 12:28
Quando 2 anni fa girammo il corto "LAST BLOOD" (che qualcuno conosce), l'intenzione era produrre qualcosa dal taglio estremamente professionale, con una mentalità altrettanto inquadrata. Il corto è un estratto di un ipotetico lungometraggio che è stato presentato a vari produttori di cinecittà (Manetti Bros. dice niente a nessuno?). Per girare quei 12 minuti, hanno lavorato 3 mesi qualcosa come 32 persone, suddivise in, sceneggiatore, regista, aiuto regista, fonico, tecnico delle luci, attrezzisti, costumisti, team make-up, team effetti digitali e, per chiudere in bellezza, un gruppo rock locale per la soudtrak di chiusura. Chi ha visionato il prodotto è rimasto colpito, non tanto dalla storia, quanto piuttosto dalla professionalità profusa nella realizzazione e l'attenzione al dettaglio di alcune sequenze, e dal fatto che cmnq vedevano dentro al prodotto in se. Quando si è trattato di frugarsi le tasche e tirare fuori i soldi, il ritornello è sempre quello... Un prodotto del genere in Italia avrebbe poco mercato, giusto dei fan di nicchia. E volete sapere quanto avevamo chiesto di budget??? 100.000€... non ci si fa nemmeno una pubblicità con una cifra del genere, ma noi volevamo girarci un film di 90 minuti...
Scusate il pessimismo, ma... dove vogliamo andare di questo passo?

gawain
11-11-05, 12:52
Hai ragione su tutta la linea. Per questo l'idea è di fare un prodotto per la tv, non per le sale cinematografiche, che è una serie animata, non girato dal vivo (scusate, non l'avevo detto). Il fantasy inoltre non è necessariamente di nicchia e penso si possa adattare ad un pubblico più ampio. E infine di proporlo non per questo mercato, ma su quello internazionale.
Poi non dico che è facile :)
G.

andreone
11-11-05, 13:02
Pessimismo accettato ;) e capito.. ah se l'ho capito...
Io credo che sial Loris che Slump che Gawain abbiano detto delle cose giustissime, specie perchè ci sono passati, come me del resto (e non mi riferisco a Shapeshifters ma ad altre cose).
Credo che la via italiana al 3d e, ribadisco, agli FX sia arrivare a proporre al mondo un prodotto italiano ma non necessariamente fatto in Italia o con "regole italiane".
Questo lo dico perchè le regole italiane sono terrificanti.
Per fare cinema e Tv in Italia bisogna essere immanicati, conoscere, vendersi e questo non lo dico io ma me lo hanno detto dei proessionisti del settore raccontandomi gli anni di fame e le palate di c*:licantrop**a ricevute.
Possono passare anche 5 anni tra la sceneggiatura e il primo ciak... inaudito... e se non consoci qualcuno vai tranquillo che nessuno ti aiuta.
Inoltre in Italia NON si produce. Gli unici produttori italiani rimasti (i De Laurentiis e Cecchi Gori se escludiamo rai e mediaset che sono troppo prese dal rifare un reality su una famiglia italiana che guarda carabinieri 97 che incontra il medico in famiglia a rivombrosa) lavorano gomito a gomito con Hollywood (guardate chi c'è tra i produttori di Captain Sky, per es.) e/o fanno commedie e commediole con cui sanno di non perdere (e di cui se permettete c'è una tradizione decennale... solo che ora sono molto piu' fatte in scatola dei bei tempi di Alvaro Vitali).
O vogliamo parlare degli autori, art director, registi immanicati che stanno distruggendo l'animazione e il cinema italiano?

Ma non voglio fare una disanima del cinema, quanto piuttosto dire molto chiaramente una cosa che ho visto essere già recepita in vari gruppi di lavoro anche qui in Italia:
1) Si lavora in inglese. Se persino i francesi della Buf si sono convertiti all'inglese un motivo ci sarà (e sappiamo quanto è difficile far parlare in inglese un francese). Qui faccio un mea culpa su Shape... avevo pensato all'inizio di far recitare Francesca in inglese ma poi tempo e mezzi ce lo hanno impedito... però abbiamo messo i sottotitoli e alcuni commenti ci hanno incoraggiato del tipo: con l'audio in italiano sembra di sentire una favola in una lingua lontana ed esotica.
2) Si lavora per il mondo. Impossibile pensare di fare una produzione destinata solo all'Italia.

Questa, a mio avviso, è l'unica via per l'Italia. Non è pessimismo cosmico... è realismo. In Italia non ho ricevuto quasi feedback, da altre nazioni ho ricevuto incoraggiamenti e curiosità... e quella che da noi è nicchia, in altre nazioni è mercato.
Quindi ragazzi... sursum corda, un bel respiro e proviamoci!

slump
11-11-05, 15:45
Chiamatemi sognatore, ma in mezzo al mio evidente pessimismo, spero sempre e comunque in una svolta delle cose. volete buttevi in un'avventura di gruppo (gangbang? ;) mi butto anche io.
Modello, texturo, riggo poco, e vado forte con i matte painting 2D-3D con Photoshop. Tiro anche qualche cazzata ogni tanto, ma chi non lo fa la giorno d'oggi :D ?
Ora saluto e torno ad animare il mio uccellotto volante, devo anche modellare il kulo mannaro... dite che qualcuno me li compra? ahahahha

davhub
11-11-05, 16:42
Siete dei mostri! veramente!

Prima un commento a loriswave: non è OT, è un thread che non posso controllare perchè non ho autorità per farlo (non sono mica mentana in uno studio :) ) e quindi ben vengano tutte le vostre riflession ianche eprchè, sotto sotto, parlando di quello che interessa più a voi, saltano fuori cose che interessano più a me :evil:

Ma non solo.. interesano anche tutti gli altri e quindi... ancora complimenti.
Avete toccato molto il tasto Italia.
e quindi adesso vi beccate la dose di positività!
Primo: avete messo in piedi una discussione che penso (non me ne vogliano gli stranieri) all'estero si SOGNANO. Questo è uno dei punti di forza dell'essere Italiani: visione vasto raggio aspecifica ma critica.
Tenetelo sempre in mente! Ottimo.

adesso partiamo con le sottolineature di dovere che faccio
perchè dell'OT me ne frego e andiamo avanti.


slump
Il fatto assodato è che la realtà italiana in questo campo è uno schifo totale.
Credo che nessuno metta in dubbio le capacità nazionali in questo come
in altri settori, da che mondo e mondo l'Italia è patria di artisti e scienziati

Il mercato dei videogiochi è una grossa scommessa, quello che
voglio dire è che un team può anche improvvisarsi, magari per
un anno una decina di persone si sbattono come zabaioni per
tirare fuori almeno un livello di un ipotetico gioco commerciale.
Danno il meglio di se e poi parte la caccia al publisher che li
lanci nel firmamento delle stelle. Ma alla fine della fiera, se
non si trova chi si fruga le tasche, tutto scoppia come una bolla di sapone.
Penso che l'unica sicurezza sarebbe mettersi a modellare
pizze margherite e focaccine imbottite, l'unica cosa in cui
l'italiano medio crede veramente...

Ma non dimenticate MAI che l'Italia prese le sue notevoli capacità dal mecenatismo e dalla guerra. mecenatismo dei signori che sfruttavano
la povertà, ma che davano soldi all'artista che realizzava quello che all'epoca era uno schiaffo in faccia a tutti, e che oggi rimiriamo come capolavoro.
Lo dico perchè un discorso ETICO; oggi, 2005, è FONDAMENTALE.
Ma a parte la parentesi: c'erano uomini che PAGAVANO, gli autori FACEVANO
SU COMMITTENZA.
Le basi del successo artistico e culturale sono queste.
Oppure il modello americano: impone un modello di sogno a cui TUTTI noi ci pieghiamo come canne al vento, ma che è fatto di tanto colonialismo culturale.

Quello che dici tu slump è evidente: non si può partire con una storia self made e poi imporla. perchè? perchè tutti i più grandi successi nascono
da LIBRI in cui scrittori che con il 3D non ha nulla a che fare, hanno puntato il loro sapere sul CONTENUTO e sulla NARRAZIONE, non sulla tecnica.

Gli studi che tu citi si perdono moltissimo nella seconda parte, lasciando l'altra in secondo piano (ho fatto volontariato di sbattimento in altro e capisco benissimo quello che dici), senza nulla togliere alla grande spinta dettata dal cuore e dalla professionalità.

Infine citi pizze e focaccine. L'italiano non ha identità, è anarchico/individualista per natura di sinistra per cuore, di destra per rabbia
(non scadiamo su commenti politici, vi prego, andate oltre).
E l'unica cosa di contenuto che fa è: la propra cultura che è...
Contadina. L'Italia è oilio e vino (e fra un pò nemmeno quello, vedete l'inchiesta di Report di 2 settimana fa sull'agroalimentare: da brivido).
Che cosa volete che se ne fili di qualcosa di interesse nazionale se l'unico interesse è la bellezza e la cultura fighetta modaiola? :)

Bene: come si esce? Propongo la mia:
Riedizioni
Di film, di serie, di romanzi/racconti.
Narrazione solo da analizzare, e passione da vendere.
(vedete GTgroup e THE UFO: che lavoro stanno facendo?? :o )
Questo è essere italiano: cultura da miglioramento: abbiamo la cultura della bellezza, e la critica che ci permette di poter essere propositivi su lavori altrui..


loriswave

A me sembra che siamo indietro un po in tutto,
anche se come evidenziato da tutti voi abbiamo le
potenzialità di emergere alla grande.

Perché questo non succede ?
Forse questa è la domanda giusta da farci!

Se vogliamo uscire da questa situazione dobbiamo per prima cosa pensare alla grande, pensare
a storie e contenuti di stampo internazionale, poi pensare di proporle a livello internazionale.

pensare che il 3D sembra fatto apposta per lavorare in collaborazione.
In un film girato bisogna esserci almeno tutti sul set,
e bisogna perciò trovare un giorno in qui tutti vi si possano dedicare,
nel 3D possiamo lavorare ognuno a casa nel suo tempo libero e
poi mettere tutto insieme eppure nun ce la facciamo. Misteri della vita.


Bellissima la prima parte! apri un pozzo nero!
centro. per quello che dici dopo, ho già detto la mia..
ma al solito... non si parte senza contratto.
non si parte così alla meglio sperando, a meno di grosse passioni.
Ma sapete quale è il problema? è che nella vita di ognuno di noi,
ci sono fasce, settori, periodi.
E i progetti di questo tipo, di stampo volontaristico,
risentono molto delle scale di priorità.
E le scale di priorità sono dipendenti dalla VITA.
Dal portare a casa il lavoro, da una relazione affettiva, dalla famiglia.
Moltissimi progetti naufragano proprio per quanti motivi.
Legittimi, peraltro. pensateci.
Non è che non ce la si fa.. ma è solo che ognuno ha la sua idea di film, la sua idea di storia, e solo per delineare questa... morte.
Poi ognuno di noi ha voglia di fare la storia che ha in mente,
e mentre altri la sviluppano, parte della energia
di entusiasmo viene persa.
Ma questo è oltrepassabile stringendo un patto con un committente
che sia interessato a produrre.

semmai il problema è: promozione. e si può anche fare con un progetto, ma non come primo progetto.

ok adesso devo andare.. scusate la lunghezza, ma mi avee scatenato! ;)

Davhub

loriswave
11-11-05, 19:14
semmai il problema è: promozione. e si può anche fare con un progetto, ma non come primo progetto.

ok adesso devo andare.. scusate la lunghezza, ma mi avee scatenato! ;)

Davhub

Promozione è il primo progetto e Blue Sky insegna. Vai se no a dire tu ad un americano di darti i soldi per fare qualcosa senza fargli vedere nulla, investitori si, scemi no. Poi mi ripeto, la lingua.

gawain
14-11-05, 09:43
Promozione è il primo progetto e Blue Sky insegna. Vai se no a dire tu ad un americano di darti i soldi per fare qualcosa senza fargli vedere nulla, investitori si, scemi no. Poi mi ripeto, la lingua.

Cos'è blue sky? Anyway (come diciamo noi qui a milano): è chiaro che ci vuole una demo che dimostri la qualità che si è in grado di mettere insieme e la capacità produttiva. Poi ci vuole un'analisi che spieghi come si imposta il processo produttivo e come si scompone il costo per quei minuti di demo: quale parte del costo sarebbe da moltiplicare per il minutaggio e quale invece sarebbe ammortizzabile e quindi favorita dall'economia di scala. Poi bisogna dimostrare la capacità di realizzare un prodotto nei tempi richiesti. Non credo che ci sia qualcuno che ti da i soldi per realizzare un intera serie o un lungometraggio o quel che è in base a tre minuti di demo, che magari ci hai messo due anni a mettere insieme. Sulla base della demo ti producono un episodio pilota di 23 minuti, e ti chiedono di realizzarlo entro una certa data. Se il pilota viene bene, e la qualità resta soddisfacente e i costi sono simili a quelli previsti allora parte un focus group. Se il focus group va bene si firma il contratto per la serie. Insomma: bisogna attendersi prudenza da un investitore. Conoscendo il processo però ci si può atrezzare.
L'inglese non è un problema per i tre minuti di demo: si minimizzano i dialoghi e quelli che ci sono si curano molto bene, facendoli revisionare e doppiare da persone madrelingua. Sul pilota da 23 minuti è già più complicato, ma si suppone che il pilota sia finanziato, quindi si mette a budget un doppiaggio in inglese.
G.

Piddu
14-11-05, 10:36
Cos'è blue sky?

L'era glaciale e Robots ti dicono niente? ;)

Ciao

gawain
14-11-05, 10:42
L'era glaciale e Robots ti dicono niente? ;)

Ciao

Ah! QUEL blue sky. No, scusate, pensavo a qualche progetto italiano e non mi tornava :D

GinoLatino
14-11-05, 14:55
..figata la pubblicità della Renault con Alonso!
:yt:

loriswave
14-11-05, 14:59
L'era glaciale e Robots ti dicono niente? ;)

Ciao

e qualcuno si ricorda cosa hanno fatto prima dell'era glaciale?

hanno partecipato alla notte degli oscar con un corto, "bunny" se non ricordo male, con il quale si sono imposti alla attenzione di tutti.

E prima?

quando parlo di lingua io non intendo; "realizzare un prodotto in inglese", questo è il minimo che bisogna fare. Intendo avere all'interno dell'team una persona che l'inglese lo parli molto bene e che possa gestire i rapporti con l'estero in maniera divina. Ricordate che prima della produzione vi è la presentazione del piano, la pianificazione, la budgetizzazione, ed in tutto questo uno che parla ingelese e non capisce un akka di 3d vale più di un genio del 3d che parli male l'inglese. almeno questo è ciò che penso.

gawain
14-11-05, 15:20
quando parlo di lingua io non intendo; "realizzare un prodotto in inglese", questo è il minimo che bisogna fare. Intendo avere all'interno dell'team una persona che l'inglese lo parli molto bene e che possa gestire i rapporti con l'estero in maniera divina. Ricordate che prima della produzione vi è la presentazione del piano, la pianificazione, la budgetizzazione, ed in tutto questo uno che parla ingelese e non capisce un akka di 3d vale più di un genio del 3d che parli male l'inglese. almeno questo è ciò che penso.

Si, sono d'accordo. Secondo me è gestibile. Ma insomma, dopo la "pars destruens" cosa proporresti? :p

loriswave
14-11-05, 15:24
Si, sono d'accordo. Secondo me è gestibile. Ma insomma, dopo la "pars destruens" cosa proporresti? :p


pars destruens? scusa l'ignoranza ma che é?

gawain
14-11-05, 15:29
Scusa, non voelvo fare il sapientone:p E' un modo di dire.
E' quando in un discorso uno si concentra nell'evidenziare cosa non può funzionare; poi però deve proporre la sua alternativa o soluzione ("Pars costruens").

ciao
G.

loriswave
14-11-05, 16:24
la mia soluzione?
se ne avessi una decente l'avrei già attuata.
Il mio inglese non è un gran che e faccio una fatica boia ad impararlo anche se ci provo.
Ero in produzione televisiva e ho abbandonato perche stufo di fare cose che non mi piacevano. Adesso mi prendo un paio di anni sabatici ( lavoro lo stesso a contatto con quel mondo anche se ne rimango fuori ) e vedo cosa riesco a combinare.
Se nel frattempo si riesce a mettere giù un team capace di produrre qualcosa di buono io posso dare il mio contributo con quello che so e magari fare qualcosa che almeno mi soddisfi. Per la prima volta nella mia vita ( ho 31 anni ) lavoro per soldi e non per piacere, ma non è poi così male, almeno non ci lascio il cuore ogni volta che un cliente dopo aver faticato e smadonnato mi dice: "non si potrebbe cambira quella cosa?".

Soluzioni? sarà banale ma incomincierei a dire l'unione fa la forza.
ho visto che su tredi per esempio ci sono dei modelli in max da scaricare, non sarebbe male incominciare a condividere tra di noi materiali oggetti e quant'altro, magari con la tecnica del se dai puoi prendere altrimenti nisba, potrebbe essere un modo per iniziare a rendere ancora più interessante la comunity, e se per un modello per un cliente devi lavorare meno perche hai acesso a qualcosa di già pronto hai più tempo per far cresecere la comunity ed è un serpente che si morde la coda in positivo una volta tanto al posto che in negativo.

Poi parlo io che ho in cantiere un tutorial sul traking da mesi e non riesco a finirlo, e che non ho un modello che sia mio da postare, ma credo che potrebbe funzionare.

GinoLatino
14-11-05, 22:09
...eh..eh...oltre agli oggetti valuterei anche che il peso irrisorio in KB di una scena senza oggetti (per un setup luci) nonchè delle superfici procedurali;sarebbe una sessione decisamente utile.
:yt:
Molto raramente ho visto questo genere di link e spesso si preferisce indicare il numero e il tipo di luci o il numero di layers di una procedurale.
:evil:

Per quanto riguarda la lingua inglese, potresti pensare di leggere una rivista tipo Rolling Stone in lingua originale;io l'ho trovato uno sistema divertente per tradurre le parole che non conoscevo ed allenare la pronuncia.
Il passo successivo è gustarti i film in lingua originale.
:g1:

Ciao!

loriswave
15-11-05, 10:02
...eh..eh...oltre agli oggetti valuterei anche che il peso irrisorio in KB di una scena senza oggetti (per un setup luci) nonchè delle superfici procedurali;sarebbe una sessione decisamente utile.
:yt:
Molto raramente ho visto questo genere di link e spesso si preferisce indicare il numero e il tipo di luci o il numero di layers di una procedurale.
:evil:


Ci hai propio azeccato, ho detto ogetti perchè è quello che prima mi è venuto in mente, ma il web è pieno di ogetti più o meno buoni, invece luci, superfici, rig, preset per le dinamiche, per le particelle e quant'altro propio per LW non si trovano se non a pagamento.

Siamo completamente fuori dal discorso di partenza ma spero che nessuno se la prenda.

gawain
15-11-05, 10:06
A me la proposta sembra ottima e faccio volentieri il primo passo.
Condivido il mio drago e l'ambiente della sala del tesoro. Sono ben lontani dall'essere perfetti, ma sono la cosa più complicata che abbia mai fatto e mi hanno insegnato molto (compreso cosa NON fare la prossima volta :D )
Appena arrivo in ufficio organizzo lo zippone.
Se poi ci fosse un "posto" dove buttarlo su questo sito sarebbe perfetto.

G.

davhub
15-11-05, 11:10
OK.. un primo passo di community lo avete fatto.. non è fuori tema, perchè è uno sviluppo, però, allora, di quagliare.. aprite un thread nella sezione feedback
in modo che anche gli altri mods possano dire la loro al riuguardo e che anche il webmaster ci pensi su.

comunque è una cosa già valgiata, quella di avere una sorta di riedizioone di presetcentral... :D

allora.. a dopo e.. ragazzi... su quagliamo.. qualcuno ha ancora qualcosa da dire al riguardo dlel'utilizzo tematico del 3D?

io butto un'altra BOMBA:
In Italia non funziona il 3D perchè gli italiani hanno la cultura umanistica del sentimento e il 3D penso sia l'antitesi espressiva, specie come la stiamo intendendo noi..
(ma è proprio così? e allora perchè Monsters& CO commuove?)

quindi altre domande..
il 3D veicola sensazioni come ogni altro mezzo?
e girata: il comunicare sensazioni ed emozioni non spettacolari (da effettistica
e da temi di azione) può essere fatto con il 3D? ;)

ciao!!

Davhub

gawain
15-11-05, 11:31
il 3D veicola sensazioni come ogni altro mezzo?
e girata: il comunicare sensazioni ed emozioni non spettacolari (da effettistica
e da temi di azione) può essere fatto con il 3D? ;)


Si, il 3D comunica sensazioni ed emozioni; ma non c'è mezzo che lo faccia in modo uguale all'altro. Il cartone tradizionale d'altra parte non è come un film dal vivo. Il cinema è diverso dalla televisione. Il fumetto è un'altra cosa ancora.
Sono convinto che si possa comunicare sensazioni ed emozioni senza l'uso di effetti spettacolari col 3D. Il punto è che ci sono altri mezzi più convenienti per farlo se quello è lo scopo principale della storia che vuoi raccontare.

loriswave
15-11-05, 11:32
io butto un'altra BOMBA:
In Italia non funziona il 3D perchè gli italiani hanno la cultura umanistica del sentimento e il 3D penso sia l'antitesi espressiva, specie come la stiamo intendendo noi..
(ma è proprio così? e allora perchè Monsters& CO commuove?)

quindi altre domande..
il 3D veicola sensazioni come ogni altro mezzo?
e girata: il comunicare sensazioni ed emozioni non spettacolari (da effettistica
e da temi di azione) può essere fatto con il 3D? ;)

ciao!!

Davhub

il 3d americano in italia funziona e il botteghino lo ha dimostrato, forse non funziona nelle nostre produzioni perchè non appartiene alla cultura di chi decide cosa produrre. io credo che il 3d possa veicolare ogni tipo di sentimento, a volte bisogna trovare la chiave giusta, volendo si trasforma in arte è non c'è limite alla comunicazione. Credo, e forse mi sbaglio, che bisogna però piegare il mezzo alla nostra volontà e allo stesso tempo pegarsi al mezzo, non bisogna per forza raccontare di un uomo e di una donna per raccontare una grande storia d'amore, ma forse non funzionerebbe neppure con le formichine di bugs life. penso all'ultima opera di Burton, lo so che non è 3d ma stop animation, ma comunque un contesto del genere o lo fai con le marionette o on il 3d. Ricordo il film con robin wiliams, al di la dei sogni, il 3d e gli effetti erano in funzione di un racconto, di una tremenda soria d'amore che se era spettacolare lo era per veicolare un messggio di grandezza e felicità prima e di desolazione e tristezza poi. Il 3d è un mezzo esattamente come pittura e scultura, e l'uso dell'uno o dell'altro implica scelte diverse per ottenere sentimenti simili. Ricordo che piansi per una puntata di daltanius, perchè all leone robot era morta la leonessa robot. Io credo che non sia il mezzo ma il come lo si utilizza. In italia non funziona? Forse in italia dobbiamo ancora trovare il nostro stile, avere i budget, sperimentare e provare strade nuove. Io ricordo l'avventura musicale italian da metà degli anni 60 a metà degli anni 70, hanno provato a fare cose diverse, se uno fa una ricerca scopre pezzi che sono più moderni di quello che si fa oggi e cose fuori di testa da morire. Poi tutto si è spento, forse semplicemente perche si è trovata la propia strada, che a me per inciso non piace, ma che fa vendere e che piace alla moltitudine e riesce a portare anche qualche artista all'estero. ( la pausini la conoscono anche in nuova zelanda )[ a me fa schifo ].

jega
15-11-05, 13:16
Ciao A tutti ho letto i vostri post e li ho trovati molto interessanti.
A mio modesto parere, si dovrebbe trovare la via italiana nel mondo dell'animazione tridimensionale: il nostro modo di raccontare storie.


P.S : sono dispostissimo a mettere i miei modelli in rete, e texture e superfici
( mi pare che i moderatori ne stiano già discutendo).Sono anche disposto a collaborare, magari fornendo il caracterdesign per un progetto futuro.
Vi allego un mio caracter design così che possiate giudicare per il futuro.
CIAO

davhub
15-11-05, 14:02
Ma allora reggete botta! :D

Ok, ho capito il vostro punto di vista e lo sottoscrivo..
non ci sono mezzi uguali per raccontare la stessa cosa..
e qui, allora venite in un terreno in cui ho messo le "forche caudine" :evil:

Non c'è lo stesso mezzo da utilizzare e forse non conviene utilizzare il 3D per certe cose.. allora le mie domande di qualche post fa.. rimangono in piedi..
Ci son oambiti sematici in cui il 3D non è che brilli?
dove il 3D dovrebbe essere utilizzato al meglio del suo potenziale?

Poi.. loriswave..

In italia non funziona? Forse in italia dobbiamo ancora trovare il nostro stile, avere i budget, sperimentare e provare strade nuove.

ed ecco che le cose ritornano a bomba.. il problema espressivo del mezzo 3D in generale e... la situazione italiana...
fantastico.. allora abbiamo ancora girato intorno..

Non abbiamo ricette per il 3D italiano (ma sia voi che io abbiamo proposto qualcosa a più livelli, dalla microscala allo scenario)...
Non abbiamo molto individuato ambiti di utilizzo del 3D, visto che, sappiamo, tutto dipende da cosa e come viene utilizzato, mixato, raccontato.
molto guazzabuglio. e dire: tutto deve essere coerente (come spesso si sente dire di fronte ai lavori di questo genere) personalmente non basta più.

Quindi.. a cascata...
secondo voi il 3D italiano cosa significa?
e cosa significa essere ITALIANI?
(io credo che dietro ci sia una colossale perdita della nostra identità PRESENTE e prelativa proiezione futura e contro questa cosa sto cercando di lottare da quando mi laureai)..

Davhub

gawain
15-11-05, 14:30
secondo voi il 3D italiano cosa significa?
e cosa significa essere ITALIANI?
(io credo che dietro ci sia una colossale perdita della nostra identità PRESENTE e prelativa proiezione futura e contro questa cosa sto cercando di lottare da quando mi laureai)..
Davhub

Domande spinose, provo a non svicolare stavolta ;)
Il 3D Italiano significa poco ora. Significa un terreno difficilissimo dove qualche bravo professionista può emergere per andare a lavorare altrove (dove il 3D significa qualcosa), anche se i più si scoraggiano e trovano altri compromessi e chissà quanti ottimi talenti potenziali ci perdiamo per strada.
Significa pochissima formazione qualificata. Significa poche realtà medie, molte piccole, che campano dignitosamente, come service e, le più avanzate (diciamo quelle che fanno il lavoro più qualificante, nessuno me ne voglia) per la pubblicità; ma sostanzialmente poche prospettive di crescita del mercato.
Cosa significhi essere italiani non lo so proprio. Ci sono realtà diversissime in Italia. Per generalizzare diciamo che abbiamo servizi cari, tassazione medio alta e una burocrazia complicata. Non l'ideale per lanciare nuove idee e nuove imprese. Dal punto di vista culturale siamo ripiegati sul passato; sul ricordo. Questo perché la classe dirigente è vecchia e impegnata a conservare i privilegi acquisiti (rendite, corporazioni).
Inoltre credo, come carattere nazionale, siamo portati per un atteggiamento smagato e scettico. Nulla ci entusiasma, abbiamo già visto tutto. E' tutto una potenziale fregatura. Quindi siamo dei buoni analisti (perchè siamo sottili e portati ad approfondire) ma dei pessimi fornitori di soluzioni (perché non portati a semplificare e a credere ad un'idea). Credo che in questo thread si sia visto bene.
Se devo fare un'analisi personale posso dire che sono ben disposto a perdere buona parte della mia identità, che deriva dalle cose che altri hanno creato prima di me, in cambio della possibilità di creare IO qualcosa di nuovo. Questo almeno è quello per cui, nel mio piccolo, mi batto

Spero di averti in parte risposto :)
G.

loriswave
15-11-05, 14:36
forse mi sono spiegato male, il 3d può essere usato per qualsiasi cosa, ma nella maniera giusta. Nel cinema abbiamo insegnato al mondo il neorealismo e la commedia all'italiana, serve il 3d per fare questo? e soprattutto ha un senso il 3d in questo? forse no o forse si.
Certo che se devo fare un tognazzi in 3d semplicemente perche è morto non ha propio senso, ma questo non vuole dire molto.
Forse dobbiamo lasciare perdere e scoprire o riscoprire altre radici. Siamo stati popolo di avventurieri e di scienziati, di architetti e di pittori. Forse la fantascienza non ci apartiene, ma un viaggio all'inferno lo abbiamo raccontati per primo. Qualche storia buona la tiriamo fuori anche noi ( poi la realizza disney e va bene, la fa benigni e forse non funziona del tutto ).
Forse dovremmo avere il coraggio di raccontare qualcosa di nuovo. Credete che in un paese come il nostro si sarebbe riusciti a creare un personaggio come costantine? sarebbe morto prima di nascere. I fumetti italiani riescono ancora ad essere prodotti perche non sono destinati ad un piccolo gruppo di amatori ma sono definiti "popolari", per il popolo, per tutti. Che ci piacia o no il fatto che siamo in pochi e che alla base di tutto c'è una regola chiamata economia va accettato. Se produciamo qualcosa lo dobbiamo fare o a basso costo per l'italia o per il mondo. Produrre per il mondo signiica pensare a qualcosa che piacia al mondo e che abracci temi non prettamente italiani, ma questo non significa perdere la nostra italianità.
se vogliamo tirare le somme delle cavolate che ho detto allora si potrebbe pensare: facciamo si un fantasy se volete, ma senza elfi e fate ( che se non sbaglio (scusate la mia ignoranza in materia) sono tipicamente inglesi), si fa un po di ricerca e si troveranno anche nella nostra cultura creature che con il 3d vanno a bracetto. raccontiamo il presente, ma con l'ironia che ci contraddistingue. Gli eroi lasciamoli fare agli altri, che noi non siamo capaci, anche se ci viene bene a morire per amore.

Volevo tirare le somme è ho incasinato ancora di più la cosa. Ce qualcuno ci capisce qualcosa in quello che ho scritto è pregato di spiegarlo agli altri, me compreso.

slump
15-11-05, 16:30
La cosa curiosa è che dopo più di 60 post, alla fine abbiamo detto in 60 modi le solite cose.
A livorno c'è un detto che suona così "SENZA LILLERI 'UN SI LALLERA", tradotto in un italiano più pulito, vuol dire che se non ci sono soldi non si combina nulla.
Non credo che siano da mettere in dubbio, né le capacità, né tantomeno la voglia di fare, ma quanti tra i presenti mollerebbero quelle piccole certezze che si sono nel tempo guadagnati, per un incognita più totale? Conosco persone che a 30'anni continuano a rincorrere i loro sogni di bambini, chi vuol fare il regista, chi il musicista, chi il fumettista (notate, sono tutte forme d'arte), io ho relegato i miei sogni a hobby sottomessi a impegni professionali più "seri", non so quanto sia giusto nei miei confronti, ma a Luglio mi sposo e il mutuo in qualche modo lo devo pagare.
Mi scuso per il tono affossante e sempre più pessimistico delle mie frasi, ho seguito e seguo con enorme interesse questo tread (ma non solo io, a giudicare dai numeri sotto le colonnine read e post), nella speranza di leggere qualcosa di diverso da quello che già penso, ma bene o male, le mie convinzioni si sono confermate. Spero veramente un giorno di leggere un post del tipo "SALUTO TUTTI E VADO A LAVORARE ALLA PIXAR", meglio ancora un "HO TROVATO I FONDI E PARTO A PRODURRE QUALCOSA DI ITALIANO IN ITALIA", ma fino a quel momento devo mio malgrado restare sulle mie posizioni.
Chiudo con un piccolo anedoto, ho un conoscente che fa l'animatore professionista (Andrea Simonti), lo trovate nei credit di film tipo "Casper" o "il pianeta del tesoro" o "Shark Tale's", il suo sogno l'ha realizzato a metà, fa l'animatore, ma sono 5 anni che cerca di creare una realtà italiana nel campo dell'animazione. Alla fine della fiera, per l'ennesima volta 6 mesi fa ha fatto le valige ed è andato a lavorare per altri 2 anni negli states.

loriswave
15-11-05, 17:00
be certo tu hai ragione, io di anni ne ho 31, il mutuo è pesante e a fine mese ci arrivo con il contagocce, le rivoluzioni noi italiani non le facciamo, l'ho gia detto siamo scienziati, avventurieri e artisti, ma non di certo guerrieri o rivoluzionari. Allora perche parlarne, per far crescere un movimento che si trasformi in crescita ed evoluzione. non rivoluzione ma evoluzione. perchè le cose da noi si fanno piano piano. forse la rivoluzione sarebbe non partire per l'america e neppure fare qualcosa in italia di italiano, ma fare qualcosa per gli americani in italia. Perchè? perche significherebbe fare alla nostra maniera qualcosa per il mondo e non solo per quei 4 imbecilli che siamo:argh: . (scherzavo)

gawain
15-11-05, 17:09
La cosa curiosa è che dopo più di 60 post, alla fine abbiamo detto in 60 modi le solite cose.
A livorno c'è un detto che suona così "SENZA LILLERI 'UN SI LALLERA", tradotto in un italiano più pulito, vuol dire che se non ci sono soldi non si combina nulla.


Senza soldi non si combina nulla, è vero. D'altra parte se non dimostri di saper combinare qualcosa non trovi chi ti dia i soldi.
Quindi, per uscire dal circolo vizioso, prima si fa qualcosa che dimostri la capacità realzzativa e le intenzioni; poi la si mostra a chi può metterci i soldi (e lo fa per guadgnarci, non per fare una scommessa a fondo perduto).
Per fare una cosa di qualità professionale senza i soldi bisogna fare per forza qualcosa di molto BREVE. Per questo una demo per la vendita di solito dura da tre a cinque minuti. Io dico: tre minuti da far cadere la mascella.
Poi, a corredo, la documentazione che illustri la storia e l'idea e il modello economico.

Come diceva Frankenstein jr: SI PUO' FARE! :p

loriswave
15-11-05, 17:28
Io dico: tre minuti da far cadere la mascella.

Come diceva Frankenstein jr: SI PUO' FARE! :p

perche credi che il mio corto dovrebbe durare 2 minuti. ma 2/3 minuti da soli sono un eternità, anche se timoty ne ha fatti 26 -(ma lui si è isolato in alaska). Questo solo per dirti che hai assolutamente ragione, per farmi publicità e per dire che si ritorna al discorso di lavoro di gruppo, che però a noi italiani non fa impazzire. dimenticavo che oltre a scienziati ecc ecc siamo anche individualisti.

slump
16-11-05, 08:17
Ciò che è pensabile è fattibile...disse un tale parecchi anni fa.
Il fatto è che per realizzare questo genere di cose, deve crearsi una sinergia che non può nascere on-line. C'è da incontrarsi, organizzarsi, fare a cazzotti per decidere e poi remare tutti in una direzione e, fondamentale, rispettare assolutamente le scadenze che ci si prefigge. Pena, il progetto naufraga nel limbo delle idee perse dopo pochi mesi.
Altro esempio vivente
scemi.interfree.it (come lo leggete e senza www davanti)
Correva l'anno 1999 quando questo progetto è cominciato, alla fine della fiera, ci volle un anno per un livello completo, ma senza intelligienza artificiale, alla fine ci modellammo quasi tutto io e un ragazzo di Roma (suo il sito, mia la grafica). Mi spiace sopratutto per il povero programmatore che ha veramente i numeri giusti, quell'editor era compatibile al 100% con LW, addirittura caricava le scene complete di bones e gerarchie.

Alla fine del topic, di questo passo, mi eleggerete corvo nero :D ... magari sono io che porto *****

davhub
16-11-05, 14:54
Benissimo.. :D vi siete dati da fare!

Commentiamo..

@ Gawain.. non male.. ottimo.
salta fuori tutta la "vocazione alla microscopicità" di noi italiani. noi uniche particelle di fronte a colossi di macromolecole. :D
(non è un caso se il David di Michelangelo è una delle opere più rappresentative della italianità e neppure, io penso azzardando un pò, se Michelangelo lo ha voluto scolpire da un masso abbandonato)

Devo però dire che non è vero che nulla ci entusiasma, anzi. siamo bravissimi a verede il marcio, ma abbiamo la passione (anche di affrontare simili argomenti senza riempire i thread di "Cool", "great" "you rock", e altre cose che riempiono, invece ed inutilmente, i thread dei forum internazionali)..

Giuà questa è una cosa che ci "dà motore", siamo diesel, forse, ma una volta innestati e in focus... CIAO.
Il gruppo e la coesione nel doversi trovare, noi italiani, in una nazione che in teoria, dovrebbe essere allaanguardia, innestata nella cosidetta cultura occidentale che dà sicurezza, ma, invece, si trova a dover fare i conti con il non essere NESSUNO. Con il dover essere sempre privi di esperienza (la sindrome da perdita di esperienza attanagli il mondo produttivo e del design da un decennio perlomeno e se ne vedono gli effetti), e dover essere in cerca di nuove strade, come se fodssimo in ricostruzione dopo la guerra.
Questo è lo spirito che deve muovere noi "giovani" adesso, nel mio modesto parere e punto di vista.
qualsiasi sia il nsotro concetto campanilistico di "Italianità" (anche qui fratturato e scomposto, ma ricco e potente).

@Loriswave mi ritrovo a quotare pressochè tutto quello che dici e le mie domande son ostate fatte a scopo indagatorio. almeno tu e gawain vi siete sforzati di rispondere a quesiti obiettivamente difficili, complessi, ma che devono essere sviscerati per togliere e toglierci, da qui in avanti, la tendenza a piangerci addosso.. (sennò che community siamo? :evil: )

Dici dei generi. sì: ci son odei generi che non ci appartengono, ma la fanseinza po il racconto fantastico lo abbiam oanche noi:
citi Dante: ho visto una mostra di un pittore semisconoscituo che ha fatto un quadro per ognuno dei canti dlel'Inferno dantesco: ti posso assicurare che mi ha dato emozioni e mi ha scatenato. e che dire dell'Orlando Furioso? o di altre opere come Gargantua e Pantagruele (OK è Racine, non è italiano.. :) )?

sarà Italiano, OK, ma è di una italianità che potrebbe essere modernizzata (come tutti i remake fanno, d'altronde), non riempiendola di piatti di spaghetti e maschere del carnevale/commedia dell'arte o torri di pisa semoventi.

Abbiamo masticato cultura estranea per anni e a scuola abbiamo studiato cose estranee a quella cultura di importazione.. i risultati?? o siamo stati così poco critici da ingurgitare come oche costrette all'ingrasso per il patè?

Poi.. @slump e post successivi...
Lilleri a parte.. questa è la ragiuone per cui ci si deve rendere conto al più presto (e lo dico a chi di questo forum è sotto i 30 ma anche per chi, come me, ha da poco fatto i 31 o oltre) che certe cose, nella vita, hanno scadenze non fisse, ma ineluttabili. quello che è un sogno su cui si investe in solitario, cessa di esistere solo perchè finsice la scuola, si inzia a lavorare o a mettere su casa e famiglia.
moltissime cose naufragano così, ovunque.

Il mio maestro dice sempre che noi italiani vogliamo fare bene tutto e non riusciamo nemmeno a fare bene una cosa.
Troppe possibilità che reputiamo possibili e fattibili, inseguibili ed auspicabili, ma che ci portano via profesisonalità ed energia.
alla fine: veramente solo chi fa fuoco con tutto se stesso in una unica cosa riesce in quella. perchè tutto il mondo fa così e quindi la competizione è così.

certo noi abbiamo la cultura dell'opposto: divergiamo e tuttologhiamo, ma dobbiamo alfine decidere.

OK, fatto il "profeta".. vi rimando un pò alle doamdne che vi avevo fatto: se avete altro da aggiungere, bene, fatelo, aggiungete, fate riflettere, commentate anche chi ha detto cose che pensate o che pensate in modo differente. vedremo cosa fare a thread finito.. :)

Davhub

gawain
18-11-05, 10:46
dav,
Io credo che si siano dette delle cose interessanti in questo thread.
Però mi manca un po' il conforto di chi ci si è trovato, che sicuramente conosce in prima persona il cimento, e che ogni tanto si affaccia qui: Melis, De Lorenzo, Curatella. Spero di non fare gaffes: so che altri che hanno contribuito qui sono fior di professinisti e sono solo io che non so se si sono scontrati col mercato dell'animazione: nel caso chiedo scusa. :D

davhub
18-11-05, 11:52
dav,
Io credo che si siano dette delle cose interessanti in questo thread.
Però mi manca un po' il conforto di chi ci si è trovato, che sicuramente conosce in prima persona il cimento, e che ogni tanto si affaccia qui: Melis, De Lorenzo, Curatella. Spero di non fare gaffes: so che altri che hanno contribuito qui sono fior di professinisti e sono solo io che non so se si sono scontrati col mercato dell'animazione: nel caso chiedo scusa. :D

questo non fa che confermare che siete al passo... :evil:
(vi ho anticipato)
ho già chiesto il parere degli altri mods di fare diventare questa discussione qualcosa di più e, di fatto approcciare un pubblico più vasto (i nomi che citi sono quelli presi in considerazione ai vari livelli, non ti preoccupare!)
Questo non tanto per il problema che tu dici, ma perchè una indagine va fatta a largo spettro e non focalizzata. ;)
e poi perchè questo è un thread caposaldo di qualcosa che deve andare a cambiare NOI. non trovate?

ciao!
Davhub