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Visualizza Versione Completa : Interior Architecture lighting applicare i concetti dei fotografi alla cg



desegno
09-09-10, 11:08
Ciao a tutti sono alle prese con il solito problema: come meglio illuminare una scena di interni per ottenere un buon rendering.
girovagando per la rete ormai da nni, mi sembra che i migliori render di interni hanno sempre un certo studio di illuminazione applicata alla fotografia.
di certo la cosa aiuta e non poco che mastica già di foto e dell'uso di alcuni apparecchi "luminosi" ombrellini vari, luci, bank etc etc.
io sono a digiuno ma sono anche stufo di avere render in cui il soffitto è in ombra, la luce viene solo dalla finestra, se metto altre luci succede un casino.
vorrei allora raccogliere dei buoni e utili consigli per ottenere una corretta illuminazione da interior photographer.
chi mi aiuta?
tutorial, libri commerciali, video...insomma quello che vi pare ma devo illuminare questa parte buia.
in rete c'è di tutto e niente, come al solito...volevo qualcosa di più tecnico...:yoo:

qualcosa ho già trovato e letto ma è difficile riportarlo alla cg:

http://www.nyip.com/ezine/techtips/interiors.html

http://www.picturecorrect.com/tips/interior-photography-lighting-tips-techniques/

g4dual
09-09-10, 11:12
ottimo thread! mi iscrivo :D

desegno
09-09-10, 11:19
maxwell, fry, kray, fprime,lw, mental etc etc....sono sempre più convinto che tutti i sw sono potenzialmente uguali, alcuni più semplici, altri meno...ma la differenza la fanno le luci e dove sono messe....ben felice di avere un buon seguito si attendono buoni consigli fotografici!!!

ciauz

Kia
09-09-10, 11:20
interessante..seguo!

Kia
09-09-10, 11:37
credo che fondamentale sia ragionare come nella realtà..in quanto ormai i sw vengono sviluppati sempre piu con parametri reali
i pannelli liminosi possono servire ad illuminare la scena come in un sett fotografico (es, pannelli ombrelli ecc..) o per simulare il flash, oltre che per simulare luci vere e proprie
mentre le impostazioni luminose, ovvero la posizione e intensità delle luci, vanno bene più o meno per tutti i sw, la differenza vera tra un sw e l'altro sono i materiali che vanno settati ad ok in base a quale sw si vuole usare, in maxwell ( parlo esclusivamente sulla base delle mie prove ed esperimenti) i materiali che si possono scaricare vengono renderizzati cosi come li si vede, senza dover perdere tempo a settarli ecc ( a parte le coordinate o le uv)...se non viene un bel effetto il problema è la luce e non il materiale, cosa diversa è per i materiali di kray, che vanno settatti anche in base alla luce, piu o meno diffuse ecc..

siete daccordo?

una cosa invece su cui mi rimane il dubbio è quale luce è meglio usare, spot, ies, pannello luminoso, area, punto...o che altro per avere meno aberrazioni e tempi migliori...

desegno
09-09-10, 12:08
io non entrerei nel merito dei singoli sw o di quali luci usare, sarebbe già interessante capire dove mettere le luci.
il problema è che nella maggior parte dei lavori che abbiamo la luce non entra dalle finestre o meglio ne entra poca e dobbiamo per forza di cose "aumentare la luce" utilizzando qualche stratagemma fotografico.
questo stratagemma comporta però delle ombre in più o delle aberrazioni che spesso vanificano il render.
sarebbe bella sapere/capire se le luci o annesse apparecchiature sono dietro la camera, sopra, sotto...

g4dual
09-09-10, 13:50
sul discorso che "tutti i software sono potenzialmente uguali" direi che non sono proprio d'accordo, nel senso, occorre almeno distinguere i software "biased" da quelli "unbiased", ossia dai software che gestiscono la luce in modo fisico e da quelli che ne simulano il comportamento. Maxwell, per esempio, una volta impostata una lampadina da 100 watt, questa illuminerà proprio come una vera lampadina da 100w, per i software come kray o come il motore interno di LW invece, si dovrà andare a tentativi finchè il risultato non ci soddisferà.

Tutto questo ovviamente imho ;)

lw_render
09-09-10, 13:52
Ciao a tutti.

Innanzitutto secondo me si può si parlare in modo generico di come funzioni la fotografia reale a patto che serva ad ognuno di noi in base al tipo di motore di resa che utilizziamo.

Parlando solo di interni per fare un semplice esempio sicuramente è molto diverso utilizzare Kray rispetto i vari motori di resa unbiased o pseudounbiased tipo Maxwell, fryrender, Arion, octane ecc.....
Sono certo che sia utile in entrambi i casi lo studio della relatà e della fotografia ma "lo smanettamento di Kray" è di natura completamente diversa come ben evidenziava Kia.

X Nico

Pensa alla tua cucina o a camera tua se dovessi fotografarla con una semplice macchina fotografica digitale. Ti metteresti lì guarderesti nell anteprima dello schermo ti sposteresti per non essere troppo in controluce....accenderessti o meno la luce artificiale e poi il resto lo farebbe la tua macchina dal flash ecc..... In maxwell come impostare la macchina ben lo conosci......e poi è soprattuto alemno per le immagini"still" un probelma di fstop il resto lo puoi modificare dopo.

Ti sarai accorto che le condizioni di luce in "per esempio" camera tua cambiano al cambiare delle condizioni metereologiche , dell ora, del mese ecc.....ora decidi a che ora fotografare camera tua........se vuoi il sole che entra dalla finestra.....se lasci la luce artificiale accesa e ........se la tua macchina fotografica farà uso del flash.

Detto questo con questo semplice meccanismo otterai sicuramente il risultato voluto e potrai poi concentrarti capito questo primo passo a utilizzare effetti luminosi più disparati con più pannelli luminosi ed altre sorgenti di luce tipo set fotografico.

Personalmente non ho mai provato altri oggetti .......so che tempo fa c era in vendita da parte di un utente maxwell un set fotografico reale completo con modelli di ombrelli lamapdine e ...azzi vari....ma per il timore di aggiungere compliessità di calcolo mi sono fermato a ciò che cercavo di spiegare prima.

Ps: Sappi che questo genere di setup con l avvento della nuova preview di maxwell sarà una pacchia e otterrai risulati fino ad oggi solo sognati.

Ho potuto constatarlo con Arion render....un mio cliente lo usa abitualmente in un attimo setti l interno e in un attimo vedi il risultato.

Ora immagina con Maxwell completo e fisicamente corretto cosa potrai vedere.

Ciao a tutti

skyler
09-09-10, 14:48
Forse vi potrebbero servire questi 2 links su come si appronta un set di still life e come funzionano le luci. :evil:
Buona visione.

http://www.total-photoshop.com/2010/05/crea-il-tuo-set-fotografico-fatto-in-casa/

http://www.total-photoshop.com/2010/05/crea-il-tuo-set-fotografico-fatto-in-casa-2a-parte/

Kia
09-09-10, 15:15
Credo che sia utile osservare la realtà e simularla, al fine di accontentare l'occhio, ovvero avere una buona resa finale, con tempi di rendering accettabili, quindi un buon compromesso tra impostazioni, illuminazione e tempi, questo per la produzione commerciale.
Arrivare a utilizzare il famoso kit con set fotografico completo significa aver una gran quantità di macchine e tempo da perdere per ottenere dei tocchi di fotorealismo aggiuntivi, ma non indispensabili.
Parlo sempre per mio parere, esperienza al fine di utilizzare 3D nella produzione. Discorso che puo variare nel caso si voglia realizzare un immagine per altri scopi.

Nico: la scena della camera d'albergo in kray se noti l'illuminazione è molto semplice, non ha chissà quali trucchi, e con tempi relativamente bassi si ottine un ottimo risultato, anche se è vero che la maggior parte di luce antra dalla finestra.
un ottima spiegazione di come funzionano le basi della fotografia sono spiegate nel famoso "tomo" guida all'uso di maxwell render...leggendo in altri post mi pare che anche tu l'avvessi acquistato..

Marco: che 100 watt in MWR siano 100 watt reali, mi lascia perplessa, a prove fatte molte volte tocca alzare anche di parecchio i valori anche in MWR per ottere una buona illuminazione, ma forse sbaglio qualche cosa io.....

cmq concordo con Marco che bisogna assolutamente distinguere biased da umbiased, ma rimango dell'idea che per ottenere un buon lavoro in adeguati tempi quasiasi SW si utilizzi bisogna sempre mediare tra realtà e simulazione quindi applicare un bagaglio di trucchi malizie e conoscenze per "simulare" la realtà, la CG è pur sempre una simulazione, che dietro ci siano applicati metodi piu o meno vicini alla realtà...
inoltre poco importa quanto siamo bravi a impostare i parametri possibilmente piu vicini alla realtà è sempre il risultato finale che conta, cio che trasmette l'immagine, infatti è molto utile essere molto bravi con PS (anzi direi che PS è la chiave del successo in CG..per le texture e una volta ottenuto il render)...perche quello che non viene "quasi" mai accennato è che le migliori immagini, dietro hanno parecchio lavoro in post ;), che è cio che fa poi la differenza tra chi cmq sa usare bene i motori di rendering

Kia
09-09-10, 15:22
Grazie skyler...ottimi video esplicativi

lw_render
09-09-10, 15:47
Fantastici video grazie anche da parte mia;)

Fire
09-09-10, 18:01
Bene, bene, ...ho suggerito io l'apertura del topic a Nico, ragion per cui vi tocca ascoltare anche la mia :D

Ora sono al lavoro per cui mi riservo di dare una risposta più esauriente al rientro. Una cosa però la vorrei anticipare. E' vero che sistono differenze anche notevoli fra i vari Sw3D (e la loro filosofia d'uso), ma è anche vero che, anche se in misura diversa, il nostro bagaglio di cultura fotografica può influire comunque non poco nei risultati. L'adozione di algoritmi che si avvicinino il più possibile alla realtà permette all'utente di concentrarsi più sull'aspetto fotografico e meno su quello tecnico della programmazione dell'algoritmo di calcolo, ma alla fine poi le cose a cui star attenti sono abbastanza simili, anche se le strade per giungervi sono diverse e più o meno tortuose.

Ma anche un Sw "facile", come molti giudicano MWR, può esser ingannevole, perchè oltre a qualche competenza in campo fotografico, con questo Sw torna utile anche un'infarinatura in campo fisico. Esempio:

...
Marco: che 100 watt in MWR siano 100 watt reali, mi lascia perplessa, a prove fatte molte volte tocca alzare anche di parecchio i valori anche in MWR per ottere una buona illuminazione, ma forse sbaglio qualche cosa io.....
...da prove fatte effettuate con una Cornell Box e una scena reale ed una virtuale, (che forse ricorderai, l'ho inserita anche nel "tomo" che hai acquistato :)), si è avuto conferma che le differenze con la realtà sono davvero poche e che i valori in Watt sono estremamente attendibili, l'importante è mettersi nelle stesse condizioni di ripresa.

Assodato ciò, i problemi se non si ha l'illuminazione sperata possono essere altri, ma mi spiego meglio. Dire "100W" parlando d'una lampadina di per se non è dire molto... dalla formula da cui si ricava il valore del flusso luminoso emesso infatti, si evince che questo è anche funzione dell' "efficenza" (valore "efficacy" in MWR) dell'illuminatore, che è appunto espresso in Lumen/Watt (dove il "lumen" esprime il flusso luminoso). Per fare un'esempio pratico, forse molti di voi si son resi conto del significato di questo termine con le recenti lampade a basso consumo, dall'efficenza davvero notevole... ci sono elementi che pur consumando ad es. solo 15W forniscono un flusso luminoso pari ad una vecchia lampadina da 75W. La maggioranza dei produttori di lampade ha una tabella con i valori costruttivi dei propri prodotti dove attingere a questo valore, se si vuol ottenere un'illluminazione attendibile sapendo cosa verrà montato.

Altro parametro discriminante è il fattore di scala, spesso trascurato. In SW come MWR avere un rapporto di scala corretto è fondamentale, altrimenti il rischio è di cercare di illuminare ambienti delle dimensioni d'un campo di calcio con una lampada da 100W. Questi sono solo esempi per dire che simulare la realtà non è semplice e comporta un'attenta analisi della realtà stessa.

A stasera.
F.

P.S.
:rolleyes: ...una curiosity: ...ma siamo sicuri che questo sia il "posto giusto" per questo topic? :D

g4dual
09-09-10, 18:49
Mado... e meno male che questa era solo una preview... stasera che posti, un intero tomo? :D

Visto, il luogo è decisamente sbagliato, occorre un gentile trasloco da parte di un moderatore :D

Hai ragione, ho parlato di Watt quando in realtà occorrerebbe parlare di lumen ... è una reminescenza del passato, quando ancora si acquistavano lampadine in base alla loro potenza effettiva, senza considerare il reale rendimento luminoso (decisamente disastroso nelle lampadine ad incandescenza :argh: )

Fire
09-09-10, 23:40
Si è vero, :D ho la tendenza ad esser un pò logorroico :D ...però è anche un pò colpa di questi argomenti... comunque, vedrò di condensare il più possibile il mio pensiero. Innanzi tutto la domanda originale di Nico nel topic di Kia da cui è partito tutto era:

......per un buon render d'interni quello che conta è quali diavolo di luci usare e ancor peggio dove metterle...

Al momento non ho a portata di mano dei link in merito (interessanti quelli di Skyler sul set da still life... denghiu!), ma se vi accontentate vi passo due riflessioni della mia esperienza sul tema, i link magari appena li ritrovo.

Il "metodo".
Iniziamo col dire che, purtroppo non esiste una "ricetta unica", ossia uno schema fisso che vada bene per tutte le situazioni, dico questo perchè (anche se non è il caso di Nico), spesso si sente chiedere ..."un set di luci che vada bene per gli interni" e questo, purtroppo, è impossibile, così come è impossibile avere ..."un settaggio delle impostazioni di camera per gli interni", proprio perchè le condizioni di ripresa variano in base a molte variabili, dettate dalla logistica (ossia dall'architettura dell'ambiente) e dalla luce che è presente in quel momento. Ciò che invece è possibile, è maturare un'esperienza tale che ci permetta d'aquisire "un metodo", che ci permetta di capire autonomamente "il perchè", "il dove" e "quali" luci impiegare in quel determinato caso. Del resto, la bravura d'un fotografo stà anche in questo.

Quale luce?
Nei motori di rendering che dispongono di un cielo fisico, (come MWR, Fry etc... ), spesso l'utente alle prime armi tende a ad affidarsi solo a quello per gli interni, salvo poi chiedere ..."ma come mai tutta quella grana nel rendering"? ..."perchè l'immagine è buia"? Il fatto è che spesso non si tiene conto che questi Sw non simulano l'occhio umano, ...bensì una molto più semplice Reflex digitale, (con tutti i suoi "prò" e sopratutto con i suoi ..."contro"), per cui pensano istintivamente che se è possibile vedere chiaramente all'interno d'un ambiente reale, anche il Sw3D che simula la realtà dovrebbe potergli restituire la stessa resa. In genere a questi utenti rispondo ..."OK, l'ambiente reale visivamente risulta luminoso, ma ...hai provato a scattarci una foto? Ti consiglio di farlo, ti renderai conto di quanto le cose cambino, tanto per cominciare scommetto che se la macchina è impostata su <automatico> ti partirà anche il flash, questo perchè l'esposimetro interno di cui dispone si accorgerà dell'assenza di luce e lo compenserà in questo modo". L'ideale naturalmente sarebbe poter utilizzare sempre la sola luce ambiente senza luci artificiali, ma purtroppo in fotografia molto difficilmente si riescono ad ottenere simili condizioni, per cui proprio per compensare queste carenze si ricorre a dei diffusori (o bank) che coaudivino la luce principale (che dovrebbe comunque restare protagonista), nelle cadute di luce, nelle parti più oscure o comunque servite male da luce diretta o da quella indiretta.

I diffusori
Assodata la necessità di ricorrere alle cosiddette "luci di schiarita", vediamo quali si utilizzano. Innanzi tutto occorre precisare che per ottenere un'illuminazione possibilmente non invasiva, occorre disporre di luce diffusa, quindi di luci che non generino doppie ombre o ne generino quanto meno è possibile. Occorrerà quindi distinguere fra i vari tipi di emettitori, ossia fra quelli che generano una:
- Luce puntiforme, (com'è considerato ad esempio il sole), i cui raggi vengono assunti come "paralleli" (ma è un'approssimazione "di comodo" in realtà) e producono perciò una luce detta in gergo fotograico "dura", le cui ombre delineano confini netti e marcati, come possono anche essere quelle generate dalla luce di un Flash. Se volessimo simulare proprio questo tipo di luce, basterebbe utilizzare un emettitore di luce molto piccolo, delle dimensioni di pochi centimetri e posizionarlo nei pressi della camera. In Sw di tipo biased occorrerà anche definire un "fall-off" della luce che sia dell'ordine di pochi metri. Anche se quella dei Flash è la luce da cui tutti i fotografi cercano di tenersi alla larga, riuscire a simularne efficacemente l'effetto in programmi di CGI, in particolari situazioni può conferire realismo alle immagini di sintesi. Naturalmente non è il tipo di luce che si utilizza nei cataloghi, negli still-life e nelle situazioni di ripresa normale o come nel caso di cui parliamo, negli interni.
- Luce diffusa, che è poi quella più utilizzata e che produrrà ombre sempre più sfumate e luce sempre più diffusa quanto più grande sarà la dimensione del pannello che utilizzeremo. In questo caso occorrerà trovare il giusto equilibrio fra la potenza del flusso luminoso emesso e la dimensione del pannello. Nella realtà in genere si utilizzano Bank dai c.ca 60cm ai c.ca 2mt. e la potenza in genere varia dai c.ca 500W ai 1500/2000W e più (dipende dai casi e dall'ambiente), con valori d'efficenza molto, molto alti.
- Luce passiva, viene cosiderata tale perchè emessa per semplice riflessione. Si tratta di semplici bank di colore chiaro il cui scopo è far rimbalzare la luce per rendere più soffici le ombre delle luci principali o coadiuvarne l'effetto facendo rimbalzare i raggi da angolazioni diverse, permettendo così di "riempire" di luce "soffice" anche le parti più in ombra. In genere hanno dimensioni generose, spesso maggiori di quelle dei bank attivi.

La disposizione.
Tornando al discorso di partenza, naturalmente non può esserci un "clichè", però esistono dei principi di base alle quali generalmente ci si attiene:
- Mai posizionare luci solo dietro alla camera, appiattirebbe la ripresa facendo perdere tridimensionalità e spessore al soggetto.
- Creare una disposizione che permetta all'osservatore di percepire istintivamente la direzione della luce principale, (che ricordo può anche esser la luce ambiente proveniente da una finestra) e che schiarisca il lato opposto a questa senza "rubargli la scena", ossia in modo che risultino meno in ombra le parti esposte alla luce indiretta.
- La miglior illuminazione è quella che permette di non perder alcun dettaglio con il minor numero di luci impiegate. Non è solo una questione di risparmio energetico nella realtà e di risparmio nei tempi di calcolo nel rendering, ...ma è anche una questione legata al fatto che un soggetto troppo illuminato (e magari illuminato da ogni lato), risulta statisticamente poco interessante e quindi attraente. Come dire che saper "disegnare con la luce" è altrettanto importante del saper "disegnare con le ombre", (...i maestri del bianco/nero insegnano ;)).

Ovviamente questi sono discorsi di carattere generale, perchè poi a seconda delle necessità occorrerà regolarsi. Posso dire che per quanto mi riguarda, parlando statisticamente, generalmente riesco a risolvere il parco luci dei miei interni con due bank angolati rispetto alla camera e la luce ambiente del cielo fisico o di un dome, di norma i wattaggi che utilizzo variano dai 500 ai 1.000W con efficenze intorno ai 200L. Ma ripeto, non può esser questa una "ricetta", occorre valutare di volta in volta.

Bene... come al solito purtroppo le buone intenzioni "riassuntive" d'apertura topic le ho distattese, mi scuso anche se son caduto nel banale, ma per mia natura sono portato a scrivere come se chi legge ne sapesse poco o nulla dell'argomento... spero che gli esperti che hanno avuto la pazienza di leggersi tutto non mi picchino... :D se posso rimediare nel mio piccolo su altri punti che magari mi son sfuggiti ...sono a disposizione. :mmgh:

Ciauz. :coolpic:
F.

g4dual
10-09-10, 08:24
Veramente ottimo intervento, molto interessante :)

desegno
10-09-10, 09:08
bravi vi siete dati da fare....
sarebbe forse utile capire meglio alcune cose postando dei render e le piante in wire con la posizione delle luci...
io ho trovato questa di jekmaxwell su maxwellrender.it


da treddi.com altri link

link1 (http://www.treddi.com/forum/topic/74121-futura-kitchen/page__p__714142__fromsearch__1&#entry714142)
link2 (http://www.treddi.com/forum/topic/64592-ikea-kitchen-layout/)

infine uno dei miei renderman (http://pandaproduction.cgsociety.org/gallery/)preferiti!!!sapessi fare il 50% dei suoi render sarei già felice...

Fire
10-09-10, 10:13
Grazie G4, mi fa piacere!


bravi vi siete dati da fare....
sarebbe forse utile capire meglio alcune cose postando dei render e le piante in wire con la posizione delle luci...
io ho trovato questa di jekmaxwell su maxwellrender.it

Si Giacomo (jekmaxwell),oltre ad essere un caro amico, è anche uno dei membri del nostro Staff sul MWR dot it . :)

Allora, se prendiamo in considerazione questo progetto e questo rendering ad esempio, ed osserviamo la disposizione dei bank luminosi, ci rendiamo conto che con buona probabilità Giacomo ha adottato un'approccio un pò diverso, ossia ha utilizzato un'illuminazione con sole luci emitter, senza dome o cielo fisico. ...Perchè?

Bhè, ci sono divese "scuole di pensiero" in proposito, la mia supposizione è che l'abbia fatto per due motivi principali:
1) I tempi di rendering
2) L'assenza di dominanti

Riguardo al punto 1), in effetti la luce fornita dagli emitter viene "ripulita" con una maggior velocità rispetto a quella fornita dal cielo fisico, in quanto quest'ultimo (almeno in MWR), dispone di una numerosa serie di parametri di regolazione (tipo l'esposizione rispetto ad un giorno specifico dell'anno, l'aerosol dell'aria o il suo albedo etc..), con cui è possibile simulare le più svariate tipologie d'atmosfera e di condizioni ambientali, di cui quindi il Sw deve tenere conto in fase di rendering. Questo cosa comporta? Bhè naturalmente avere un'illuminazione con sole luci artificiali fornisce un tipo di illuminazione un pò più "fredda e asettica" rispetto a quella con la presenza anche di luce ambiente, ...diciamo un pò più "da catalogo" e comunque dipende dai casi e dalle necessità.

Per il punto 2), ci sono casi in cui le dominanti azzurrina della volta celeste e giallina data dalla componente infrarossa della luce solare possono non essere apprezzate ed è più comodo evitarle in partenza (visto che con la CGI si può :)), che correggere il bilanciamento del bianco in post processing. Naturlamente ci si può trovare nel caso inverso, ossia in una situazione dove il calore di un raggio di sole che penetra da una finestra risulta determinante per fornire l'idea di un'ambiente più confortevole e accogliente, per non parlare dell'aumento della gamma dinamica presente. Ragion per cui, non bisogna standardizzare le cose... "J.M. ha fatto così, il risultato mi piace, ...mo faccio sempre così pure io" :D non vi stancate mai di sperimentare situazioni diverse e non "accontentatevi" mai (...nell'ambito del possibile ovviamente, se vi stanno col fiato sul collo, naturalmente non è il caso di andar troppo per il sottile ;)).

Riguardo il metodo con cui Giacomo ha disposto gli emitter, possiamo notare come ne abbia piazzato uno fuori dalla porta-finestra a Sx della camera, a simulare la luce ambiente, e abbia disposto poi gli altri tre in modo da "alimentare" tutti gli angoli della stanza. Però, se ci fate caso, ...abbiamo una preponderanza di luce dal lato Sx, ossia da dove (in quella vista), il nostro subconscio si aspetta arrivi la maggior quantità di luce (vista la presenza della porta-finestra), ...la famosa "luce protagonista" a cui accennavo nel post precedente. L'emitter a Dx della camera ha invece una funzione di luce di riempimento, per evitare che sia troppo buio il lato opposto a quello di provenienza della luce "pseudo-ambientale".

That's all.
F.

El Niño
10-09-10, 17:27
"Il fatto è che spesso non si tiene conto che questi Sw non simulano l'occhio umano, ...bensì una molto più semplice Reflex digitale"

Già questa affermazione risponde a molti quesiti. Complimenti, non è affatto banale :g1:
Seguo con grande interesse la discussione che spero continui su vie "generali", non concentrandosi su un motore specifico.
Bravi :g1:

desegno
11-09-10, 08:19
ma difatti non si deve continuare a parlare di alcun motore ma di tecniche di illuminazione.
in settimana verrà un amico fotografo di professione per fare alcuni scatti in alcuni appartamenti che abbiamo progettato nello scorso anno. vediamo che combina....in quei casi io realizzai dei render con la sola illuminazione naturale (dalla finestra molto amplia).
ovviamente la difficoltà ce l'abbiamo quando le finestre sono piccole o peggio ancora inesistenti....li entra la tecnica del saper illuminare!!

desegno
14-09-10, 18:43
vi siete arenati???
bene, cioè male, anzi malissimo.
oggi appuntamento alle 16 con il fotografo per le foto nell'appartamento.


NON VI DICO NULLAAAAAAAAA!!!

Altro che emitter, fari, faretti spot, spotticini e varie....ha portato la sua macchinina fotografica, il suo 3 piedi, ha preferito accendere le luci di casa per valorizzare anche l'illuminazione ed in 1 ora circa ha tirato delle foto DA PAURA!!!!!

pertanto non so come e quando riusciremo a migliorare ma di certo fotografia e cg hanno parecchie cose in comune ma queste cose vanno davvero prese con le pinze.

buon rendering a tutti...io spengo che oggi SONO FOTOAVVILITO!!!

ps ho preso la mia macchinetta digitale e fatto alcune foto...non dico altro ma sono tornato senza macchinetta...l'ho buttata in uno dei cessi della casa del cliente.....

Fire
14-09-10, 20:43
vi siete arenati???
bene, cioè male, anzi malissimo.
oggi appuntamento alle 16 con il fotografo per le foto nell'appartamento.

NON VI DICO NULLAAAAAAAAA!!!

Altro che emitter, fari, faretti spot, spotticini e varie....ha portato la sua macchinina fotografica, il suo 3 piedi, ha preferito accendere le luci di casa per valorizzare anche l'illuminazione ed in 1 ora circa ha tirato delle foto DA PAURA!!!!!

pertanto non so come e quando riusciremo a migliorare ma di certo fotografia e cg hanno parecchie cose in comune ma queste cose vanno davvero prese con le pinze.

buon rendering a tutti...io spengo che oggi SONO FOTOAVVILITO!!!

ps ho preso la mia macchinetta digitale e fatto alcune foto...non dico altro ma sono tornato senza macchinetta...l'ho buttata in uno dei cessi della casa del cliente.....
Mhà, :rolleyes: scusa Nico, ...personalmente però, qualche dubbietto ce l'ho comunque. :D Faccio qualche esempio...
Certo, ovviamente si fanno anche foto con l'impianto elettrico locale attivo, però ti dico che i professionisti in genere preferiscono evitarlo sempre se possibile, per problemi di "luce parassita" e bilanciamento dei bianchi. Poi se è proprio necessario per esigenze specifiche, con opportuni accorgimenti si fa anche quello, ma di certo non è la norma. Ovviamente in interno si scatta su stativo e sempre ovviamente, utilizzadno tempi lunghi per l'esposizione è anche possibile evitare d'avere foto buie, ...ma se si vogliono delle foto senza "salti e buchi" di luce e senza un filo di grana, non ci son santi, è necessario non allungare troppo i tempi e ricorrere a Bank, attivi e/o passivi che siano: ...tutti (ma dico tutti) i professionisti che conosco che realizzano foto per cataloghi ne fanno uso e... a ragion veduta, ...a meno che non stavate scattando nell' Apple Store Center UK, (che è completamente trasparente :D).

Dipende poi tutto da quali siano le aspettative di resa, nel senso che a volte ad esempio, foto che possono sembrare anche bellissime da un punto di vista "artistico", non lo sono per un catalogo. Depende... :)

My two cents ;)
F.

P.S.
...un'ultima cosa a proposito della tua povera "macchinetta", non vorrei esser ripetitivo ...ed è vero che la strumentazione conta, ma ricordate sempre che "la magia la fa il mago, ...non la bacchetta"!

desegno
15-09-10, 10:56
...un'ultima cosa a proposito della tua povera "macchinetta", non vorrei esser ripetitivo ...ed è vero che la strumentazione conta, ma ricordate sempre che "la magia la fa il mago, ...non la bacchetta"!

non so che dirti, per le foto da catalogo su set (tipo bagni, docce etc) ho visto anche io usare le attrezzature.
certo l'appartamento di ieri aveva 4 ampie finestre e di luce di sicuro ce ne era abbastanza.
domani abbiamo un'altra location che ha meno luce, vediamo che farà.

riguardo alla mia macchinetta parlo di una vera e propria macchinetta digitale compatta e poco costosa...mi vorrei avvicinare alla fotografia e acquistare una macchina fotografica che rasenti la decenza ma non ho idea di cosa e quanto spendere...:noidea:

Fire
15-09-10, 12:03
non so che dirti, per le foto da catalogo su set (tipo bagni, docce etc) ho visto anche io usare le attrezzature.
certo l'appartamento di ieri aveva 4 ampie finestre e di luce di sicuro ce ne era abbastanza.
domani abbiamo un'altra location che ha meno luce, vediamo che farà.

riguardo alla mia macchinetta parlo di una vera e propria macchinetta digitale compatta e poco costosa...mi vorrei avvicinare alla fotografia e acquistare una macchina fotografica che rasenti la decenza ma non ho idea di cosa e quanto spendere...:noidea:
Ma questo tuo amico è un professionista? Nel senso ...è un fotografo d'interni? Comunque tienici aggiornati.

Per la tua compatta, quello che intendevo dire è che è vero che ha i suoi bravi limiti (dimensione del sensore e ottica in primis), ...però ce ne sono molte che dispongono della possibilità della modalità manuale o anche solo delle priorità (tempi o diaframma), ...già uscendo dalle modalità completamente automatiche si possono ottenere risultati ben diversi da quelli ottenibili con le sole modalità preimpostate in fabbrica, anche perchè l'esposimetro di cui dispongono non è (e non potrebbe mai esserlo visto i costi) il massimo della vita. Ad ogni modo, se proprio sei orientato a passare a qualcosa di più serio, (suppongo quindi Reflex), di recente c'è stata una catena di iper che ha dato il Kit con Canon EOS 450D + EF-S 15-55 IS (quindi stabilizzato) ad un prezzo eccezionale: ...sole 399,00€ ...un gran bel modo per iniziare a fare sul serio, te lo dice uno che l'ha avuto questo corpo macchina. :g1:

F.

P.S.
...se passi alla Reflex però, metti in conto di doverci dedicare del tempo per studiare un pelo di fotografia, :evil: ...ma non tutto il male vin per nuocere: così te la ritrovi finalmente anche per il 3D! (...come detto in passato, io acquistai la mia prima Reflex proprio per testare la veridicità di ciò che avevo imparato con MWR, ...il discorso inverso, ma ha funzionato! :D)

desegno
16-09-10, 07:19
aahahahah fireeeeee!!!!!certo che sei pungente ma ahimè no...il nostro amico è un bravo fotografo ma realizza principlamente reportage, deduco quindi che non abbia tutta l'attrezzatura idonea per le foto d'interni. Devo dirti che comunque le foto mi piacciono ma considera anche che io non sono un esperto di foto, mi fermo a ciò che vedo = mi piace o non mi piace.
Vedrete le foto non appena avremmo messo su il nuovo website (cosa che si sta rilevando lunga!!!)

riguardo la macchina reflex, vorrei provarla prima di fare l'acquisto, intanto grazie per il consiglio.

oggi seconda time session di foto....
...ah dimenticavo che a noi occorrono anche foto con illuminazione artificiale (di certo meno artistiche) ma anche saper progettare con la luce serve a valorizzare alcune cose dei progetti!!!!

ciao ragassuoli e, tornando in tema, avanti con gli esperimenti!!!

Fire
16-09-10, 15:24
:) Un'ultimo piccolo chiarimento sul discorso fotografia d'interni...

aahahahah fireeeeee!!!!!certo che sei pungente ma ahimè no...il nostro amico è un bravo fotografo ma realizza principlamente reportage, deduco quindi che non abbia tutta l'attrezzatura idonea per le foto d'interni. Devo dirti che comunque le foto mi piacciono ma considera anche che io non sono un esperto di foto, mi fermo a ciò che vedo = mi piace o non mi piace...
:D ...scusami Nico, non intendevo sminuire il tuo amico (che del resto neanche conosco), le mie deduzioni le ho fatte dal tuo racconto e siccome ancora in fotografia non si inventa nulla di nuovo, ho semplicemente dedotto ciò che poi si è rivelato reale. Una volta per l'architettura e gli interni si preferiva il "medio formato" e secondo gli autori più famosi non esistevano alternative, ...oggi senza arrivare a tanto e senza scomodare ottiche basculanti in "tilt & shift", qualsiasi persona dotata di un minimo di cultura fotografica e un minimo d'attrezzatura può ottenere buoni risultati. Da questo però a realizzare un prodotto commerciale, (che sia destinato ai cataloghi o all' advertising in generale), se permetti ne passa ...e per questo genere d'impiego, (per dare cioè un prodotto finito commerciale), occorrono tutti quei fastidiosi orpelli che rendono la luce adatta ad un simile impiego ...questo è. Ripeto, che poi si riescano a tirar fuori in determiante condizioni con il solo corpo macchina e cavalletto... non ci piove, ma ...occhio, parliamo di cose ben diverse. ;)


... ah dimenticavo che a noi occorrono anche foto con illuminazione artificiale (di certo meno artistiche) ma anche saper progettare con la luce serve a valorizzare alcune cose dei progetti!!!! ...
Indiscutibilmente ...e si realizzano all'occorrenza anche scatti con l'impianto elettrico dell'ambiente, per carità, ...ma attenzione, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, fare foto d'interni in queste condizioni è più difficile e rende ancor più indispensabile l'utilizzo di fonti di luce di controllo esterne all'ambiente come le probe e i bank. Sempre che la destinazione d'uso sia il prodotto commerciale di cui sopra... se poi ci bastano delle belle foto "artistiche" il discorso ovviamente cambia.

Aspettiamo allora il nuovo sito. :g1:
F.