Introduzione al calcolatore parte 4
Ciao a tutti,
mi scuso per il lungo periodo taciturno, sono stato preso da una serie di cose da risolvere.
In ogni caso è giunto il momento di tornare a spiegare i parametri del calcolatore. Vi ricordo che in data 15/03/2008 si chiuederà la beta e quindi per inizio aprile avremo la versione definitiva del calcolatore, o almeno avremo la 1.0, se avete suggerimenti che possano migliorarne il funzionamento (senza stravolgerlo però) ve ne sarei grato se li postaste. Vi invito infine ad indicare se il prezzo base della tavola è secondo voi adeguato oppure no ed in quest'ultimo caso vi pregherei di fornirmi il Vostro prezzo ed il perchè.
Proseguiamo con le spiegazioni:
Parametri post-produzione:
In quest'area sono indicati i parametri generici per la post-produzione. Con questo termine si intende tutto il lavoro necessario a portare l'immagine generata dal render a livelli o formati desiderati o ritenuti accettabili.
- Correzione livelli: con questo termine sono inclusi tutti i passaggi necessari a correggere contrasti o dominanti di colore o luminosità. In teoria questo parametro va impostato su Si solo se il lavoro è veramente necessario ed il cliente gradisce determinati accorgimenti. Va quindi escluso il normale lavoro di correzione che si applica di nostra spontanea volontà. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 1.2
- Aggiunta elementi: non sempre il rendering include tutti gli elementi che costituiscono la tavola finale, spesso, o quasi sempre, molti elementi sono aggiunti in fase di postproduzione. Quando la maggior parte della scena è costituita dalla scena renderizzata e solo alcuni elementi sono integrati in essa tramite il software di postproduzione (in genere photoshop o illustrator) si agisce su questo parametro. Ad esempio l'inserimento di testi esplicativi, loghi ed altro riguarda questo parametro. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 1.5
- Integrazione ambiente: Questo è sicuramente uno dei paraemtri che interessa di più gli architetti ed in particolar modo quelli che si occupano di impatto ambientale e ristrutturazioni. In genere capita di voler dare l'effetto finale di un lavoro al cliente ed in particolar modo, disponendo di una serie di foto di partenza, si vuol far vedere come il lavoro sia integrato nell'ambiente esistente. Tale operazione è abbastanza complessa in quanto prevede operazioni di camera matching, scontorni dettagliati ed in genere una serie di operazioni abbastanza lunghe e noiose. Inoltre tali operazioni vanno ripetute per ogni singola inquadratura ed al 99% non sono automatizzabili. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 1.5
- Rimozione artefatti: In realtà questa voce è un pò ambigua, ma non ho trovato di meglio per definirla. In genere per artefatti si intende quel genere di errori presenti nella scena al termine del rendering. Triangoli non allineati con illuminazione errata, granularità dell'immagine. In genere questo tipo di difetti vanno necessariamente rimossi e non vanno mai a carico del cliente. Esistono però una serie di correzioni non così strettamente necessarie, ma che portano via molto tempo, che possono essere concordate con cliente. In questo caso in genere possono essere a lui addebitate. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 1.2
- Applicazione effetti: In genere questo genere di parametro non interessa molto gli architetti ma chi lavora nel campo pubblicitario ha una idea chiara a cosa mi riferisco. Per effetti si intendono tutte quelle modifiche che rendono molto diversa l'immagine rispetto a quella originale. Io includo in quest'area anche il DOF (Depth of field, prodondità di campo) anche se, in genere è elaborato durante il rendering. Ultimamente, però, sono stati sviluppati una serie di prodotti che permettono di aggiungerla anche in post. Per effetti intendo ad esempio l'aggiunta di un effetto tempesta di sabbia nel deserto (senza però l'uso dei particellari), o la trasformazione in bianco e nero di un'immagine. Sono effetti che si realizzano in genere con Photoshop o Gimp o altri software più o meno costosi. Richiedono tempo e spesso una discreta potenza elaborativa. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 1.5
Parametri illuminazione:
Quest'area è relativa alla gestione dell'illuminazione scelta per l'elaborazione della scelta. Essa fa riferimento sia alle luci che al tipo di rendering finale.
- Tipo di illuminazione: fa riferimento alla fase di rendering ed indica che tipo di resa si preferisce alla fine. L'illuminazione standard è quella offerta adoperando semplici luci e legata al motore di rendering. La G.I. è legata ad un tipo di resa che tiene conto, in qualche modo, dei rimbalzi della luce. Infine la HDR prevede l'uso di immagini HDR per definire sia l'illuminazione che l'ambiente, in particolare la vera difficoltà sta nell'uso di immagini appropriate e nel loro uso inoltre su molti sistemi l'uso dell'HDR prevede contermporaneamente l'attivazione della G.I. per avere una resa accettabile (in altri sistemi si può semplicemente piazzare l'immagine HDR nel canale ambiente). Moltiplicatori: Standard: 1.0 - G.I.: 1.3 - HDR: 1.5
- Rendering Multilayer: Spesso si preferisce adoperare un output multilayer in cui l'immagine è costituita da più immagini o da più layer di una immagine photoshop, ognuno dedicato ad un particolare aspetto dell'immagine, come alte luci, basse luci, ombre e così via. Questo per la post produzione ed il compositing è una manna dal cielo ma richiede il suo tempo di elaborazione dopo. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 1.5
- Numero di luci: In genere una corretta illuminazione di una scena richiede 3 luci (con i motori unbiased ne può bastare anche una), per molti lavori ne sono richieste anche di più. L'approccio è il seguente: fino a 3 luci non vi è modifica nel costo, oltre viene aggiunto un 10% in più per ogni luce aggiuntiva.
A presto con la parte 5.
Introduzione al calcolatore parte 5
Con questo messaggio terminerò di definire i parametri del calcolatore, nel prossimo andrò a definire alcune iniziative che faranno seguito.
Parametri workflow:
In quest'area sono definiti alcuni parametri che intervengono nel flusso di lavoro che segue la creazione di una tavola. In particolar modo si da risalto all'interazione con il cliente ed a come esso possa favorirci o intralciarci nel lavoro da raggiungere.
- Dati forniti dal cliente su supporto informatico: con questo parametro si indica l'insieme delle informazioni forniteci dal cliente e se esse sono fornite su un supporto direttamente leggibile da un computer. Si parla quindi di Floppy, CD, allegati email o altro. In questo modo risparmieremo un bel pò di tempo nella loro digitalizzazione. Moltiplicatori: No: 1.0 - Si: 0.7
- Qualità dei dati: Per qualità dei dati si intende il livello di dettaglio a cui i dati scendono per facilitarci il lavoro i dati possono essere forniti anche su supporto non informatico. Più essi sono dettagliati meno tempo impiegheremo nell'usarli quindi maggiore sarà lo sconto da fare al cliente. Moltiplicatori: Scarsa: 1.5 - Bassa: 1.2 - Media: 1.0 - Alta: 0.8 - Perfetta: 0.5.
- Usabilità dei dati: con questo parametro si intende la possibilità di adoperare in modo immediato i dati forniti dal cliente nella fase di realizzazione della scena. Ad esempio avere una planimetria in formato Autocad è molto utile ed usabile, avere una sequenza di quote su un foglio di carta può, in alcuni casi, essere addirittura inutile. Moltiplicatori: Scarsa: 1.8 - Bassa: 1.5 - Media: 1.0 - Alta: 0.8 - Perfetta: 0.5
- Importo software ad hoc: può capitare che per realizzare una tavola si debba necessariamente acquistare o implementare uno specifico software che, in alcuni casi, potrebbe non essere più adoperato in seguito. In questo caso il costo sostenuto va ribaltato pari pari al cliente.
- Importo software generico: può anche capitare che acquisendo un determinato lavoro si debba acquistare un software ad uso generico che potrebbe, o meno, essere impiegato in lavori successivi. In questo caso il costo di tale software va ribaltato sul cliente in base alla possibilità di riutilizzo del software fino al suo ammortamento. In questo caso non parliamo di strumenti base, ma di strumenti che potrebbero essere acquistati ed adoperati su specifica richiesta e che quindi hanno un tasso di ammortamento molto basso. In questa voce va inserito il costo del software.
- Riusabilità del software ad uso generico: il software ad uso generico ha un suo indice di riusabilità. Nel caso esso possa essere adoperato solo su determinate commissioni facenti capo ad un solo cliente può anche avere una maggiorazione. Moltiplicatori: Bassa: 1.5 - Media: 1.0 - Alta: 0.8
Parametri cliente:
In questa sezione viene identificato il cliente in base al suo comportamento ed alla sua affidabilità. Pochi parametri ma essenziali. Non sottovalutate ne questa ne la sezione successiva, in quanto, in base a come sono impostate, viene identificato il vostro reale recupero economico.
- Tipologia cliente: è il tipo di cliente per cui si sta preparando il lavoro, esso include non solo il tipo di costo che esso può sostenere ma anche l'approccio, e le relative rotture, che esso tende a seguire. Moltiplicatori: Privato/Piccolo studio: 0.8 - P.M.I.: 1.0 - Grande impresa: 1.5
- Qualità del cliente: è come il cliente si comporta, in particolare se è puntuale nei pagamenti, se cambia più o meno spesso idea, se è chiaro nell'esporre le sue necessità, se è reperibile o tende a scomparire. Moltiplicatore: Nuovo cliente: 1.0 - Inaffidabile: 2.0 - Poco affidabile: 1.5 - Affidabile: 1.0 - Molto affidabile: 0.9 - Perfetto: 0.8
- Metodo di pagamento: è come il cliente tende a pagare il proprio debito rispetto alla consegna del lavoro. In genere non è mai preciso, ma la precisione è oggetto del parametro precedente. In questo caso va definito l'accordo iniziale. Più in la paga più paga. Moltiplicatori: Anticipato: 0.95 - Vista fattura: 1.0 - 30 giorni: 1.02 - 60 giorni: 1.04 - Oltre i 60 giorni: 1.07
Parametri personali:
Come ho già scritto più volte, quasi sempre, si tende a dimenticare, nella formulazione di un preventivo, che ognuno di noi è soggetto ad una serie di costi cui deve fare fronte. In particolare affitto, bollette e tasse. L'ultima voce è particolarmente dolente. D'altronde se si vuol cercare di lavorare a certi livelli è impossibile non fatturare e quindi bisogna assolutamente evitare di glissare su questo argomento.
In questa sezione si applicheranno i parametri di congruenza partendo dalla base degli studi di settore. Se il costo è troppo basso verrà rimodellato automaticamente.
- Tipologia località di lavoro: è dove si svolge prevalentemente la propria attività. Moltiplicatori: Piccolo centro: 0.9 - Città: 1.0 - Metropoli: 1.1
- Affitto mensile o rata mutuo: è quanto si paga di affitto o di rata per il proprio ufficio. Se si lavora a casa una parte dell'affitto o della rata può essere scaricata, ma attenzione le tasse aumentano.
- Numero clienti attivi: è il numero di clienti che nell'ultimo anno solare (ovvero 2007 per il 2008) sono risultati attivi, ovvero si è emessa fattura e/o ricevuta.
- Fatturato annuo: è l'importo del proprio fatturato dichiarato nell'ultimo anno solare. Se si fattura troppo poco in base al numero di clienti il fisco inizia ad insospettirsi.
- Media mensile bollette/condominio: è la cifra che mediamente si paga mensilmente sulle proprie bollette.
- Dimensione locale adibito uso ufficio: è espressa in mq ed indica quelli che adoperate per lavoro, anche se siete a casa.
- Tipo locale lavoro: indica che tipo di locale adoperate. Attenzione a quando aprite uno studio e fatevi consigliare bene dal vostro commercialista. Molte persone pensano che un locale ad uso promiscuo faccia risparmiare. Probabilmente si ma al massimo per il primo o secondo anno, ma dopo sono dolori. Questo perchè il fisco pretende di distinguere chiaramente sia le entrate che le uscite e nel caso questo non sia possibile, beh allora li ritiene indetraibili. Separare quindi l'aspetto abitativo da quello lavorativo può costare molto, ma non va assolutamente sottovalutato. Moltiplicatori: Uso promiscuo: 0.9 - Studio: 1.0 - Stabile: 1.1
Il discorso tasse non va assolutamente sottovalutato, ricordatevi che per avere buoni lavori che danno non solo fama ma anche soldi spesso dovete assicurare ai clienti di essere persone che non spariscono dall'oggi al domani. Aumentano le tasse e le spese, è vero, ma potreste lavorare a livelli decisamente migliori. In particolare l'estero ci guarda con timore e tende a non fidarsi così facilemente di realtà non chiare.