Windows: l'importanza del profilo utente
Se utilizzate un PC autoassemblato come me allora questa mia esperienza potrebbe tornarvi utile.
Ammetto che prima di fare l'aggiornamento a Windows 10 ho sempre considerato inutile creare un profilo utente personalizzato pensando che l'impostazione iniziale del sistema operativo fosse sufficiente...
ma mi sbagliavo alla grande.
:p
Facendo l'aggiornamento partendo da Windows 7 sono incappato in una serie di strani comportamenti a cominciare dallo stesso aggiornamento on-line che non terminava correttamente tanto da obbligarmi a scaricare il file immagine per procedere poi off-line.
Riuscito nell'intento mi sono ritrovato con molti programmi che poco a poco non si aprivano più
(incluse alcune app dello stesso Windows 10).
:(
Dopo aver consultato soluzioni probabili e improbabili sulla rete mi sono un po' preoccupato...
almeno finché non ho effettuato l'aggiornamento di un portatile non mio su cui era installato windows 8.1.
Sul portatile non solo l'aggiornamento era riuscito bene ma tutti i programmi
(app comprese)
funzionavano e funzionano tutt'ora regolarmente.
Dopo essermi scervellato sul perché il mio PC si comportava tanto male mi sono concentrato sulla differenza più importante nella configurazione tra i due computer, ovvero:
l'Account Administrator (profilo utente tipo amministratore).
Il resto è stato facile:
ho creato un nuovo Account Administrator (profilo utente tipo amministratore) sul mio PC e dopo le impostazioni di rito dal primo avvio tutto si è risolto da se...
beh, quasi tutto dato che alcuni programmi li ho reinstallati in quanto registrano le impostazioni nel profilo utente attivo...
ma alla fine mi sono ritrovato un PC più stabile e con meno sorprese negative.
Provare per credere.
:licantrop
P.S.
Sul mio PC ho un secondo disco di Boot con installato XP che ultimamente sbarellava in avvio mostrando la solita schermata blu...
riavviandolo in modalità provvisoria ho creato un nuovo profilo utente tipo amministratore...
problema risolto.
:D
