"Risoluzione" di un Obbiettivo

Leggo spesso che Obbiettivi di poco prezzo hanno delle "risoluzioni" molto basse che mortificano sensori da molti megapixel....ma cosa significa esattamente "risoluzione" per un obbiettivo?

Ho molto chiaro il concetto in un ambito digitale...ma mi sfugge in quello analogico come e' il sistema di lenti di un Obbiettivo

Ciao Marchino,
...in realtà il concetto è analogo, ma è il modo d'arrivarci che è diverso.

Da quando le risoluzioni dei sensori si sono elevate, si prarla spesso di "potere risolvente" dell'ottica, (ricordo che quelle a più alta risoluzione sono sempre le ottiche fisse, non per niente anche le più care, ...purtroppo :D), perchè passa spesso il messaggio (sbagliato) che un'ottica non di alta qualità possa produrre su una macchina da molti megapixel file peggiori che in una con meno megapixel. Il messaggio è sbagliato per il semplice fatto che al massimo, l'ottica meno risolvente potrà fornire risulati analoghi a quelli ottenibili con una macchina meno dotata di risoluzione, ...certo non peggiori.

Mi trovo perciò d'accordo con il pensiero di "Juza" (JuzaPhoto.com), grande fotografo naturalista:

Citazione:

Originariamente Scritto da Juza

... È un errore comune pensare che una foto sia “più nitida” se scattata con una macchina fotografica con meno pixel: se avete obiettivi di prima qualità e ottime tecniche, una reflex con più megapixel vi darà la stessa nitidezza e maggiore risoluzione (più dettaglio). Nel peggiore dei casi, la reflex con più megapixel sembrerà più soffice al 100% (perché l'immagine è più ingrandita), ma se confrontate foto ridimensionate alla stessa risoluzione, per esempio a 10 megapixel, il dettaglio sarà lo stesso...

Riguardo il merito del "potere risolvente", bisogna considerare che la luce altro non è che un'onda elettromagnetica definita in uno spettro di frequenze (quelle visibili), che variano come sapete, in lunghezze comprese fra i 400 a 700nm (nanometri). Ora, giusto per chiarire le dimensioni delle unità di misura di cui parliamo, 1mm = 1000um (micrometri) e 1um = 1000nm. Quindi valori piccolissimi, ...infinidesimali.

Detto questo, per poter paragonare tra loro due obiettivi è stata definita un'unità di misura detta Apertura Numerica (AN), che rappresenta la misura dell'angolo solido coperto da un obiettivo. Per capire l'utilità di questa entità, pensate ad un cono, la cui base sia ampia quanto la lente frontale dell'obbiettivo e il cui vertice di sommità ne definisca il punto più piccolo che riescie a coprire (in nm quadri), l'apertura numerica rappresenta l'ampiezza dell'angolo con cui si sviluppa questo cono.

Esiste quindi una formuletta che ne ricava il valore ed è data dal prodotto dell'indice di rifrazione del mezzo per il seno (trigonometricamente parlando eh! :evil:) del semiangolo d'apertura dell'obbiettivo. Siccome però, i dati relativi a questi parametri degli obbiettivi sono scarsamente reperibili, esistono delle tabelle apposite da poter consultare, anche se poi, a dirla tutta, molto spesso tutto ciò si traduce solo in ...un grande onanismo mentale :D

Quindi in sostanza, a conclusione di tutto il pistolotto, quello che posso dirti è che a parte il potere risolvente di un'ottica, ciò che conta davvero è chi ci stà dietro... per cui l'unico consiglio che mi sento di darvi e di imparare a memoria il manuale di servizio e per quanto è possibile, uscire e metter in pratica ciò che avete letto: ...non c'è potere risolvente che lo sostituisca! :D

Good light!:coolpic:
F.

Fire..., ma sei un pozzo di scienza..quasi ti invidio..:evil::evil::evil:
Aggiungo solo una cosa che disse qualcuno che non ricordo:
Impara bene la tecnica e poi ..dimenticatene ed esprimi te stesso. Sovvertire le regola a volte fa bene all'anima...:D
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