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Visualizza Versione Completa : [IMPORTANTE] - Nuovo decreto a favore della Rete e dell’informazione



g4dual
19-10-06, 09:00
Ecco il testo preciso:

"Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2006
Art. 32.
Riproduzione di articoli di riviste o giornali
All'articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il comma 1, e' inserito il seguente:
«1-bis. I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165».

Quindi più nessuna citazione da riviste, giornali, sia parziali sia totali... ocio

... bha ...

nirvana
19-10-06, 09:15
di chi e questo decreto?

chi e quest i.....................e

GinoLatino
19-10-06, 09:19
..e secondo te questo decreto sarebbe a favore della Rete e dell'informazione ?
:confused:
A questo punto si riporta senza citare.
:yt:

'....di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate...'

Tradotto ?
E' un modo simpatico per dire che è retroattiva ?

g4dual
19-10-06, 09:25
..e secondo te questo decreto sarebbe a favore della Rete e dell'informazione ?
:confused:
A questo punto si riporta senza citare.
:yt:

'....di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate...'

Tradotto ?
E' un modo simpatico per dire che è retroattiva ?

LOL ... ehm, ho solo riportato pari pari il titolo che ho letto io sul blog di Beppe Grillo ... non avevo voglia di scervellarmi a fare un nuovo titolo... ma penso sia anche il titolo del decreto :rolleyes:

Solferinom
19-10-06, 09:38
beh, la "ripeoduzione" è una cosa, la "citazione" è un'altra.
Se mi approprio per un mio lavoro di un articolo scritto su una rivista/giornale anche parzialmente è una cosa, se cito un articolo è un'altra, almeno credo!
Altrimenti invece di andare avanti torniamo indietro!!!

g4dual
19-10-06, 09:43
beh, la "ripeoduzione" è una cosa, la "citazione" è un'altra.
Se mi approprio per un mio lavoro di un articolo scritto su una rivista/giornale anche parzialmente è una cosa, se cito un articolo è un'altra, almeno credo!
Altrimenti invece di andare avanti torniamo indietro!!!


il termine utilizzato nel decreto è "riproduzione". Dal canto mio la vedo così, un semplice QUOTE di un articolo o di una sua parte equivale a riproduzione .... o mi sbaglio?

Solferinom
19-10-06, 09:46
se dopo aver fatto copia e incolla dici che è preso dall'articolo tal dei tali, per me è una citazione! Se non lo specifichi facendo credere che l'hai scritto tu è una riproduzione.
Altrimenti...se dice anche "con qualsiasi mezzo" due vecchietti che discutono tra loro in piazza, se riproducono a voce parte di un articolo letto sul giornale devono corrispondere una quota all'autore dell'articolo?

davhub
19-10-06, 09:48
il termine utilizzato nel decreto è "riproduzione". Dal canto mio la vedo così, un semplice QUOTE di un articolo o di una sua parte equivale a riproduzione .... o mi sbaglio?

No, se "quoti", come dici tu, citi. e la citazione è sempre lecita e, anzi fa parte del modus operandi da SECOLI inveterato nelle pubblicazioni a carattere scientifico, ad esempio.
Io non credo che questo decreto dica nulla di nuovo. Se riproduci parte del lavoro altrui ti devi frugare. Sempre stato così.. o c'è qualcosa che attualmente mi sfugge? :confused:

ciao!!

Davhub

Solferinom
19-10-06, 09:49
Immaginate quanto spenderebbero gli universitari per le loro tesi di laurea...sono tutte "citazioni".:D

davhub
19-10-06, 10:02
Immaginate quanto spenderebbero gli universitari per le loro tesi di laurea...sono tutte "citazioni".:D

Infatti.. a parte che sono pressochè obbligatorie.. (se non citi o sei un luminare che te lo puoi permettere o sei un superficiale, almeno questa è la versione dei relatori ;) ) e poi.. scusa.. Solferino.. ma... chi è che controlla nelle universitàe gli studenti? ma dai!! e allora? sul Corriere quando Angelo Panebianco cita un articolo (a volte con un passaggio) di Ernesto Galli Della Loggia? Vero che in quel caso è "tutto in famiglia", ma...
insomma.. vedrò comunque il blog di Grillo. visto che è la fonte... :)

Davhub

GinoLatino
19-10-06, 10:24
Quando l'ha postato il Beppe ?
:D
Non lo trovo.
:confused:

g4dual
19-10-06, 10:27
Quando l'ha postato il Beppe ?
:D
Non lo trovo.
:confused:


In home ... il primo articolo ... intitolato "Editoria Suicida" (http://www.beppegrillo.it/) :D

nirvana
19-10-06, 10:30
La legge dice nella sostanza che bisogna pagare per riportare on line parte degli articoli pubblicati dai giornali o dalle riviste. E’ un incentivo a non copiare più il falso, a non diffondere le menzogne dei gruppi economici e dei partiti. E’ come la legge che vietava il fumo, anzi meglio, è una legge che frena la diffusione delle balle. Il legislatore è certamente un infiltrato della Rete. Grazie legislatore!
Gli editori non la prenderanno troppo bene. Quando vedranno il numero di citazioni e di riferimenti ai loro siti scendere. Quando il traffico diminuirà. Quando gli inserzionisti pubblicitari non gli telefoneranno più. Allora potranno suicidarsi in modo definitivo, virile. E fornire solo a pagamento l’accesso ai loro siti . Diffondiamo il Creative Commons (http://it.wikipedia.org/wiki/Creative_commons) in tutti i blog, in tutti i siti di informazione libera, per permettere la distribuzione dei contenuti pubblicati. Se i gruppi editoriali italiani vorranno citarci lo potranno fare in tutta libertà. Noi, in compenso, non li citeremo più.

Ecco cio che Beppe Grillo dice approposito del decreto ,devo purtroppo dire che non sono d'accordo inquanto cio limita la libera divulgazione di notizie, infatti il sig. Grillo parla di notizie false ma le vere?

Secondo me e il suo commento e leggermente di parte e tende a difendere il decreto.

g4dual
19-10-06, 10:34
La legge dice nella sostanza che bisogna pagare per riportare on line parte degli articoli pubblicati dai giornali o dalle riviste. E’ un incentivo a non copiare più il falso, a non diffondere le menzogne dei gruppi economici e dei partiti. E’ come la legge che vietava il fumo, anzi meglio, è una legge che frena la diffusione delle balle. Il legislatore è certamente un infiltrato della Rete. Grazie legislatore!
Gli editori non la prenderanno troppo bene. Quando vedranno il numero di citazioni e di riferimenti ai loro siti scendere. Quando il traffico diminuirà. Quando gli inserzionisti pubblicitari non gli telefoneranno più. Allora potranno suicidarsi in modo definitivo, virile. E fornire solo a pagamento l’accesso ai loro siti . Diffondiamo il Creative Commons (http://it.wikipedia.org/wiki/Creative_commons) in tutti i blog, in tutti i siti di informazione libera, per permettere la distribuzione dei contenuti pubblicati. Se i gruppi editoriali italiani vorranno citarci lo potranno fare in tutta libertà. Noi, in compenso, non li citeremo più.

Ecco cio che Beppe Grillo dice approposito del decreto ,devo purtroppo dire che non sono d'accordo inquanto cio limita la libera divulgazione di notizie, infatti il sig. Grillo parla di notizie false ma le vere?

Secondo me e il suo commento e leggermente di parte e tende a difendere il decreto.


LOL ... si vabbè ... ma il tono non lo si capisce? Dai, non puoi dire seriamente, il Beppe dice chiaramente che, siccome è ormai assodato che i giornali e le riviste sono tutte pagate dai partiti vari, è finalmente arrivata una legge che vieta di citare il falso (ovviamente "falso" è una diretta conseguenza del fatto che tali supporti cartacei siano fortemente di parte e quindi riportino le notizie così come i "paganti" vogliano) .... cioè, non so se mi sono spiegato :D

nirvana
19-10-06, 10:46
LOL ... si vabbè ... ma il tono non lo si capisce? Dai, non puoi dire seriamente, il Beppe dice chiaramente che, siccome è ormai assodato che i giornali e le riviste sono tutte pagate dai partiti vari, è finalmente arrivata una legge che vieta di citare il falso (ovviamente "falso" è una diretta conseguenza del fatto che tali supporti cartacei siano fortemente di parte e quindi riportino le notizie così come i "paganti" vogliano) .... cioè, non so se mi sono spiegato :D

Aspetta ti sei spiegato benissimo ed il contenuto di quello che dice il Grillo e chiaramente cio che tu mi stai dicendo , ma qui torniamo ad una questione vecchissima chi controlla i controllori?:D

voglio dire se oggi ci vietano di citare o trascrivere una citazione scusate il gioco di parole, giusta o sbagliata, vera o falsa che sia ( quanto poi gli articoli non sono sempre e comunque riportati solo per scopo e divulgazione politica)
e non credo che questo fermera la divulgazione di notizie false , bastera che l'autore specifichi sotto l'articolo che puo essere divulgato liberamente.

GinoLatino
19-10-06, 10:52
...va bhè..ma allora com diceva anche davhub...quale sarebbe la novità?
:mmgh:
Facciamo un esempio PRATICO e CONCRETO evitando interpretazioni alla Beppe Grillo, altrimenti non si capisce + una mazza in questo thread.
:D
O no?!?!?
:p

davhub
19-10-06, 13:50
...va bhè..ma allora com diceva anche davhub...quale sarebbe la novità?
:mmgh:
Facciamo un esempio PRATICO e CONCRETO evitando interpretazioni alla Beppe Grillo, altrimenti non si capisce + una mazza in questo thread.
:D
O no?!?!?
:p

Concordo.. conan... a parte le provocazioni comiche... non ho ben colto le sfumature della novità.. ma non ho letto le cose.. sto zitto.. :D

comunque.. al solito sono tutte m&%£$%£e la solita solfa. comprimi qui comprimi là.. vi ricordate la cavolata che OGNI SITO WEB DELLA RETE avrebbe dovuto essere inviato a Firenze per registrarne i contenuti? e questo OGNI volta che venisse aggiornato o modificato?
Vi ricordate che fine ha fatto? ecco. adesso io posso capire che uno si ponga il problema che uno non possa copiare e DIVULGARE (Chè questa è la vera problematica) in MODO AUTOMATICO parti di siti senza autorizzazione dell'editore del sito. Mi pare anche giusto. citi un testo, hai l'obbligo morale di dire chi l'ha scritto prima di te se così è. rispetto base della convivenza civile..
è un problema aggirabile semplicemente ponendo un nuovo tag che riporti l'origine in modo che questa venga sempre riportata dai blog che la ripubblicano automaticamente. almneo.. se ho capito il problema.. salvo smentite.. :)

Davhub