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Visualizza Versione Completa : La fisica di Maxwell render



Fire
30-08-08, 00:16
...e cioè? come sarebbe a dire "possibilismo"???
non ci sono risultati simili a MWR??
significa che usa trucchetti e scorciatoie??? ma allora non è completamente unbiased?!?...
Guarda, ci son state scelte di Feversoft che mi hanno lasciato perlomeno perperplesso, ...talune, come quelle degli "sky portal", ora eliminati perchè "già integrati nel Sw" (???) a loro dire, o altre come quelle che hanno portato all'introduzione del parametro dell'aliasing, quando è noto che gli engine unbiased non producono questo genere d'artefatti. Son solo esempi stupidi e sicuramente alla base c'è la mia ignoranza su certi aspetti del Sw, però in linea di massima ho sempre avuto l'impressione che Chema (lo sviluppatore di Feversoft), sia uno che scende più facilmente a compromessi rispetto alla linea intrapresa da NL, pur di raggiungere i suoi scopi, ...ma può esser che mi sbagli. Ad ogni modo, posso fugare qualsiasi dubbio circa i risultati ottenibili dal Sw, ...del tutto paragonabili a quelli ottenuti con MWR, (...sebene sarei curioso di riprodurre anche con Fry, tutti gli esperimenti compiuti con il Sw di NL. Al momento con Fry ho potuto solo godere del classico esperimento della diffrazione prismatica :evil:).

E parlando di esperimenti, giungo anche al 2° punto...


...:eek: wow!!! interessantissimo!! scusa ma....per me è come il miele x un'ape...
quindi avete provato anche l'esperimento della doppia fenditura e quello di young, tanto x citarne alcuni...????
...vedo che sei preparato, :D ...si, ....per l'esattezza quello della diffrazione di Fraunhofer, nel quale il pannello su cui si rilevano le bande di diffrazione, è posto ancor più lontano dalle fenditure attraversate dalla luce, rispetto agli esempi che riportavi tu.;)

Se vi state chiedendo a cosa serva poi praticamente tutto ciò, dico solo che oltre a fare da verifica tangibile delle caratteristiche annunciate e da "termometro" del realismo raggiunto, c'è sempre l'innegabile vantaggio d'aver disponibile un Sw nel quale gli oggetti "funzionano" realmente. Es. super banale, ...una lampada anni '70, composta da fili di plexiglass o di fibra ottica, disposti a raggiera su una sfera e curvi per la gravità, una volta "accesa", produrrà la diffusione della luce in modo capillare proprio così come accadrebbe con la vera lampada. Ma è solo la 1° idea malsana che m'è venuto a mente! :g1:

Fabio.

sharky
30-08-08, 16:10
<------------cut---------->
...vedo che sei preparato, :D ...si, ....per l'esattezza quello della diffrazione di Fraunhofer, nel quale il pannello su cui si rilevano le bande di diffrazione, è posto ancor più lontano dalle fenditure attraversate dalla luce, rispetto agli esempi che riportavi tu.;)

Se vi state chiedendo a cosa serva poi praticamente tutto ciò, dico solo che oltre a fare da verifica tangibile delle caratteristiche annunciate e da "termometro" del realismo raggiunto, c'è sempre l'innegabile vantaggio d'aver disponibile un Sw nel quale gli oggetti "funzionano" realmente. Es. super banale, ...una lampada anni '70, composta da fili di plexiglass o di fibra ottica, disposti a raggiera su una sfera e curvi per la gravità, una volta "accesa", produrrà la diffusione della luce in modo capillare proprio così come accadrebbe con la vera lampada. Ma è solo la 1° idea malsana che m'è venuto a mente! :g1:

Fabio.


Perdona il mio cut selvaggio, altrimenti occupo troppo spazio citandoti.

hehehe! in effetti non sapevo che nei motori unbiased non ci fosse necessità di antialias. La cosa mi suona strana perchè essendo un'immagine puramente digitale e quindi composta da punti (e qui perdona la mia ignoranza abissale) dovrebbero esserci per forza degli artefatti prodotti, per esempio....un pattern di linee che si allontanano dall'osservatore verso l'orizzonte. Si nota molto soprattutto nei tipico difetto dei motori ray trace con valori bassi di AA o praticamente nullo.
Forse mwr considera "l'attenuazione atmosferica" e di conseguenza usa un'antialias come in natura (perdona la castroneria :D)???
Devi sapere che di avere un laboratorio di fisica ottica dove giochicchiare mi interessa parecchio!
Counque, a prescindere dall'utilità, questi test sono realmente utili perchè come dici tu, da li si può realmente capire quanto si possa spingere a fondo il livello di fedeltà ottenuto con un motore del genere, detto questo...Quasi quasi....mi sta stuzzicando l'idea di iscrivermi al forum di maxwell per sbirciare i vostri esperimenti!!!

(mamma mia come siamo andati OT!!!)

Fire
30-08-08, 17:39
Hai ragione, forse siamo un pò OT, ma spiegare le ragioni delle diversità fra i Sw in fin dei conti credo possa esser considerato tutto sommato ...inerente.

Comunque, riguardo il discorso dell' assenza di AA negli engine Unbiased, accennerò qualcosa, ma fa anche questo parte dell'articolo citato precedentemente e che verrà pubblicato sul prox. Maxwell Magazine insieme al via di una serie di esperimenti di fisica eseguibili con MWR, (in questo numero la Stenoscopia).

Allora, la differenza fra engine Biased e Unbiased, risiede proprio nel fatto che questi ultimi, grazie ad algoritmi completi, non introducono artefatti, come appunto è considerabile l' AA. Nello specifico, ciò che cambia fra i due sistemi di rendering è anche il sistema di campionamento dell'immagine (e come questa viene formata), negli engine Unbiased viene usato un calcolo per pixel con affinamento stocastico che produce un iniziale grana o fattore di rumore (noise), che viene eliminato man mano che il calcolo procede, mentre nei Biased viene usato in genere un campionamento di tipo Nyquist.

L'aliasing sostanzialmente, è l'errore introdotto nella ricostruzione di un'immagine sottocampionata, ma è importante anche il metodo utilizzato per la campionatura. In pratica un pixel dovrebbe essere la media esatta (ossia la media integrale, essendo infinita) di tutti i raggi che arrivano al sensore collegato al pixel. Ragion per cuil tutto si traduce nella risoluzione di un integrale, ...cosa non semplice nel rendering poiché la funzione da integrare è spesso molto complessa.

La maggior parte dei motori di rendering UnBiased si basa su un metodo generico nato per la soluzione di problemi complessi, e in questo caso applicato al rendering, il famoso metodo Montecarlo. Volendo banalizzarne il funzionamento, potremmo riassumere in questi termini, ...l'algoritmo considera dei raggi in modo random, (in modo casuale), secondo una data distribuzione, e calcolandoli secondo questa distribuzione iniziia a fare la media di questi. La distribuzione casuale viene detta "seed" (o seme) e gli utenti di MWR la dovrebbero già ben conoscere.

Nell'integrazione Montecarlo, non esiste il "sottocampionamento", ed in effetti il campionamento prodotto non è necessariamente del tipo "passabasso", il che significa che l'immagine prodotta non ha problemi di aliasing, ...ma solo di rumore il quale (sempre a patto d'aver tempo sufficente), tenderà a zero. Inoltre il rumore generato dall'integrazione Montecarlo è generalmente più facilmente tollerato dall'occhio umano rispetto all'aliasing, perchè riproduce quello insito al sistema fotografico, il che è maggiormente importante nelle scene più ricche di dettaglio, ...mentre l'aliasing porta all'eliminazione completa delle frequenze più alte, il che produce quei fammosi artefatti tipici delle "immagini da computer" che ben conosciamo.

Esistono però anche metodi ibridi, come il "quasi-montecarlo", questo sistema utilizza un mix fra i due metodi, producendo dei pixel completamente determinati, ma stratificati e con profondità infinita. Questo sistema potrebbe sembrare conveniente, ma proprio per il fatto di essere regolare taglia sempre fuori qualcosa, mostrando regolarità anche dove c'è aliasing, di questo il nostro occhio (e relativo subconscio) se ne accorge in modo istintivo.

In sostanza quindi, se in un'immagine esiste aliasing, certamente non può esser stata calcolata con un'engine UnBiased, nei quali al limite è possibile notare solo rumore se l'algoritmo non ha avuto tempo sufficente per giungere a soluzione.

Spero di non esser stato troppo contorto come al mio solito.
Ciauz.

Fabio.

happymilk
30-08-08, 18:00
@Fire:

a me spiace soltanto che tutte queste interessantissime spiegazioni si perderanno dentro ad un post che non le riguarda.
Non è che sarebbe il caso di farci un paio di articoletti anche per LWITA?

ciao

Fire
30-08-08, 18:17
Mi spiace d'aver un oò inquinato il topic Mirko, ...scusami, ma era solo per rispondere a Sharky sul perchè non ci possa esser aliasing in un rendering unbiased. Capisco e condivido quanto dici e sono comunque lusingato dalla proposta, ...forse però è un pò "poco" come argomento per farci un vero articolo. Ad ogni modo ...son qui! :D

Ciao.
Fabio.

sharky
31-08-08, 01:28
(...che ora folle! ma sta cosa mi sta veramente appassionando!!!)




Spero di non esser stato troppo contorto come al mio solito.

EH?!?!?! mai! anzi, abbastanza chiaro e scorrevole!

concordo pienamente con la proposta di Mirko. Fabio, SE un bel giorno vorrai (tempo permettendo, ovviamente) scrivere un bell'articolo e approfondire quanto scritto, questa sarebbe cosa buona e giusta, perché è importante nella maniera più fondamentale per un grafico3D conoscere queste parti che sono necessarie per avere un corretto background culturale.
Se un giorno ti senti di fare questa pia opera, con me avrai un' acceso sostenitore!

grazie e tutti voi per quanto mi avete fatto apprendere.

Franz

happymilk
31-08-08, 16:23
Mi spiace d'aver un oò inquinato il topic Mirko, ...scusami, ma era solo per rispondere a Sharky sul perchè non ci possa esser aliasing in un rendering unbiased. Capisco e condivido quanto dici e sono comunque lusingato dalla proposta, ...forse però è un pò "poco" come argomento per farci un vero articolo. Ad ogni modo ...son qui! :D

Ciao.
Fabio.

Non sò se dovresti sentirti lusingato (alla fine sarebbe pur sempre un impegno)... sicuramente non devi scusarti. La mia non era affatto una critica :)

davhub
01-09-08, 09:06
beh.. io inquino ancora un pò... Fire.. all'epoca.. (avedo fatto una tesi sull'argomento mi ero subito fiondato..)
mi ero interessato nella riproduzione con MWR dei raggi di luce coerente (laser diodes, ecc.).
a che punto siamo?? mi erano stati dati consigli che non portavano a gran chè...
visto che si pssa per le teorie della luce in modo spinto... e che il laser è luce coerentizzata..

Davhub

Fire
01-09-08, 23:17
beh.. io inquino ancora un pò... Fire.. all'epoca.. (avedo fatto una tesi sull'argomento mi ero subito fiondato..)
mi ero interessato nella riproduzione con MWR dei raggi di luce coerente (laser diodes, ecc.).
a che punto siamo?? mi erano stati dati consigli che non portavano a gran chè...
visto che si pssa per le teorie della luce in modo spinto... e che il laser è luce coerentizzata...
:rolleyes: Confido nella pazienza di Mirko, ...ma se volete apriamo un topic ad'hoc.

Vediamo se riesco a riprendere il filo e sopratutto se riesco a spiegarmi chiaramente, semplicemente e brevemente ...cosa assai ardua 4 me! :D Il discorso dell'unico esperimento non completamente riuscito a cui accennavo, riguarda il fenomeno della diffrazione spettrale nel caso di probe monofrequenza. Per chi non ne ha mai sentito parlare spiego brevemente.

Tutti bene o male ricorderanno la famosa immagine (http://www.rayflectar-graphics.com/root-rayflectar/Maxwell/GalleryImages/Prism03.jpg) in cui il raggio di una sorgente di luce concentrata, (si può esser un laser, ma non necessariamente), posta davanti ad un prisma, veniva scomposta nelle componenti base, riprendendo un pò una ancor più famosa copertina di vecchio album dei Pink Floyd. Bene in quel caso parliamo del fenomeno della "dispersione prismatica", applicata ad un raggio composto da una fonte completa di frequenze (la luce è infatti un'onda elettromagnetica composta dalla sola parte visibile di uno spettro di frequenze ben più ampio). Il fenomeno si basa sulle caratteristiche fisico/ottiche del prisma che consentono di separare le componenti spettrali di un'onda composta da elementi di diversa lunghezza, (pensate a diversi colori), in base alla velocità d'attraversamento. Per poter riprodurre informaticamente questo fenomeno, l'engine deve già possedere delle caratteristiche di fedeltà del modello fisico di tutto rilievo, ragion per cui son davero pochi quelli in cui è possibile riprodurre l'esperimento in modo corretto.

Ma cosa succede se facciamo passare per il prisma, che ha il compito di scindere le diverse frequenze da cui è composta la luce, un raggio ansichè completo, composto invece da una sola frequenza, (...per esser più comprensibili e volendo semplificare, ...diciamo composto da un solo colore)? Bhè come è facile intuire, la scomposizione avverrà nello spazio della stessa dominante, senza variazioni cromatiche apprezzabili, disegnando raggi appartenenti allo stesso "ceppo" di frequenze. Nel riprodurre questo fenomeno con MWR, osservammo che invece, pur rimanendo prevalentemente nello stesso intervallo di frequenze, veniva riprodotta anche qualche frequenza (leggi anche "colore") limitrofo/a. :eek:

Un brivido percorse le nostre schene :noidea: ...poi la soluzione m'apparse subito chiara, anche perchè l'unica plausibile e per fortuna, mi fu poi confermata da chi di queste cose ne sa sicuramente più di me, (un docente di fisica): ...ponendo come corretto l'algoritmo di simulazione, l'unica variabile era da ricercare nella fonte, evidentemente non corretta. Infatti avevamo utilizzato un'emitter che in teoria avvrebbe dovuto riprodurre un'unica componente (nel nostro caso 255,0,0 ossia il rosso), in realtà così non era per l'impossibilità di riprodurre virtualmente una sonda a luce polarizzata così come si fa in questi casi nei laboratori di fisica. Non che non si possa fare, è semplicemente che non esiste l'utilità pratica in un Sw di rendering di implementare degli algoritmi che ne riproducano il funzionamento. Se vi state chiedendo perchè serva una luce polarizzata, vi anticipo che serve proprio quando si vuol analizzare una frequenza che debba rimaner "pulita" per tutto il percorso che questa deve compiere, per evitare ad es. che nel nostro prisma arrivino, (così come nel caso dell'esperimento in MWR), delle frequenze al margine di quella principale che verranno poi comunque considerate dall'algoritmo, quindi scomposte e rappresentate dal sistema come colori vicini alla dominante principale che in questo caso invece...non sarebbero dovute esserci.

Se c'è qualche "maniaco Maxwelliano" che per rimediare al "problema", stà pensando d'utilizzare come luce polarizzata, uno dei preset di MWR per riprodurre le lampade al Sodio a bassa pressione (ossia quelle luci delle illuminazioni stradali anti nebbia per capirci, quelle che danno l'impressione di annullare gli altri colori dipingendo tutto d'un aragosta desaturato), vi anticipo che non funziona, (e non potrebbe funzionare neanche in realtà), perchè anche lì, sebene ci sia una forte dominante, non siamo nelle condizioni d'analizzare un'unica frequenza.

Per tornare alla domanda di Davide, uno dei problemi per riprodurre correttamente un Laser anche in Sw altamente "fisici" come MWR, è legato proprio alla difficoltà di riprodurre una sorgente che sia realmente monocromatica (polarizzata e coerente), ...almeno per quanto ne so io. Ripeto, non si tratta di una "falla" nella fedeltà degli algoritmi, quanto uno scostamento dalle finalità di un Sw di rendering, si entrerebbe in un altro campo.

Todo a chi, ...magari però se vogliamo continuare a parlarne, suggerirei a chi ne ha le facoltà, di separare magari gli ultimi post di questo topic o di aprirne uno apposito, ...Mirko è uno molto paziente, vero, ...ma potrebbe anche armarsi di ...lupara!!! :evil: :D

Fabio.

davhub
02-09-08, 11:59
Allora.. vediamo se la mia memoria di fisica ottica resiste al tempo...

Luce polarizzata: è luce i cui fotoni (vettori particell/ondulatori della radiazione) si muovono sullo stesso piano degli infiniti su cui è possibile che si mettano a vibrare emuoversi ocme onda una volta emessi dalla fonte.

Ovviamente.. questo porta ad una riduzione della quantità di luce, e determina alcune qualità.

Mai capito o parrofondito se i diversi piani di polarizzazione si debbano imputare a certe frequenze (e nel visibile a colori) oppure se una stessa frequenza trova comunque fasci non polarizzati.

detto questo...

il laser on èp solo luce monocromatica, ma anche coerentizzata. Penso sia anche polarizzata, ma non basta una plarizzazione a coerentizzare un fascio di emissione, o sbaglio o non so qualcosa io?

ANYWAY... la prima cosa che viene in mente con uno strumento come maxwell (e adesso con i materiali SSS io sballerei e mi verrebbe in mente di prendere la macchina del tempo e rifare la tesi.. :D visto che farei vedere il fascio laser...) è prendere un bel poligono piatto e trac. ma la luce da quel poligono non diffonde coerentizzata.
allora si prova con alcuni artefatti (un bel tubo che include tutta la sorgente, ecc.) risultati deludenti..
anche e soprattutto per l'effetto di uscita della luce.

avete mai provato un diodo laser? al buio lo potete anche vedere distintamente a decine di metri di distanza pur avendo un wattaggio molto ridotto.
lampadine con decine di watt in più non sortiscono lo stesso effetto proprio per la non coerentizzazioe di uscita della luce (nella vita reale).
Difficilmente vedrei un muro anche debolmente illuminato da una lampadina posta nel cortile del mio vicino, ma vedo molto bene il puntatore. e tutto sta nella fonte e da come questa fonte produce la radiazione.

In maxwell, secondo quello che vedo e secondo quello che penso (ma sono elucubrazioni di astrazione pura)
il modello di generazione delle fonti di luce non è parametrabile a laser.

ma potrei sbagliare.. :rolleyes:

Davhub

sharky
02-09-08, 15:34
il laser on èp solo luce monocromatica, ma anche coerentizzata. Penso sia anche polarizzata, ma non basta una plarizzazione a coerentizzare un fascio di emissione, o sbaglio o non so qualcosa io?


no, credo che il tuo ragionamento sia corretto, ma non scordarti che il laser è monocromatico e quindi è ha solo quello spettro X di radiazione, e questo (se non dico baggianate) già lo rende polarizzato



avete mai provato un diodo laser? al buio lo potete anche vedere distintamente a decine di metri di distanza pur avendo un wattaggio molto ridotto.
lampadine con decine di watt in più non sortiscono lo stesso effetto proprio per la non coerentizzazioe di uscita della luce (nella vita reale).
Difficilmente vedrei un muro anche debolmente illuminato da una lampadina posta nel cortile del mio vicino, ma vedo molto bene il puntatore. e tutto sta nella fonte e da come questa fonte produce la radiazione.
Davhub

esatto! credo che l'esempio più calzante sia la differenza che passa tra il getto del cipollone della doccia e il flusso emesso dal getto di un tubo come una pompa in gomma.
La doccia spara un po in tutte le direzioni e anche se la quantità potrebbe essere la stessa, viene diffusa ovunque. Cosa che invece non accade con il tubo che la emette ben guidata verso una singola direzione (VI SCONGIURO... non bannatemi dal forum per questi miei scapestri esempi).

credo che il discorso lampadina e diodo laser (qui vado a naso poiche in materia sono ignorante come una capra:D) sia dovuta al fatto che cambia appunto la sorgente che la emette (ma no???).

nel senso: la lampadina emette fotoni in tutte le direzioni e di tutte le frequenze dello spettro. quindi c'è un notevole dispendio energetico con in minimo risultato. se però mettiamo una parabola/riflettore le cose migliorano perche parte della luce persa viene recuperata e reindirizzata o guidata verso una specifica direzione. i risultati migliorano ulteriormente se usiamo una lente che concentra il fascio, come per esempio una lente di fresnel (tipo quelle dei fari da segnalazione marittima).
Comunque, con un'intesificatore luminoso vedresti chiaramente il muro del vicino ugualmente bene per il semplice motivo che la luce viene emessa è stata amplificata. ma i fotoni emessi non aumentano. loro sono sempre li. solo che vengono sparsi in un'area ben maggiore in quanto non guidati.

Nel laser, anche se la potenza e bassa (come i diodi laser) viene emessa da un singolo punto e con una sola ed unica frequenza prestabilita, quindi la dispersione è minima non ostante la potenza sia centinaia di migliaia volte inferiore (credo che i laser di un masterizzatore DVD sia 3/4 milliwatt) si vede a centinaia di metri perchè appunto la sorgente che la emette la rende coerente.

(Dio mi perdoni...)

Fire
02-09-08, 18:50
... credo che l'esempio più calzante sia la differenza che passa tra il getto del cipollone della doccia e il flusso emesso dal getto di un tubo come una pompa in gomma ...
:D Hahaha... bellissimo questo parallelismo con il "cipollone della doccia" :D ...me lo scrivo!!! Grande Sharky! :g1:


... Luce polarizzata: è luce i cui fotoni (vettori particell/ondulatori della radiazione) si muovono sullo stesso piano degli infiniti su cui è possibile che si mettano a vibrare emuoversi ocme onda una volta emessi dalla fonte. Ovviamente.. questo porta ad una riduzione della quantità di luce, e determina alcune qualità.

Mai capito o parrofondito se i diversi piani di polarizzazione si debbano imputare a certe frequenze (e nel visibile a colori) oppure se una stessa frequenza trova comunque fasci non polarizzati.

detto questo...

il laser on èp solo luce monocromatica, ma anche coerentizzata. Penso sia anche polarizzata, ma non basta una plarizzazione a coerentizzare un fascio di emissione, o sbaglio o non so qualcosa io? ...

... In maxwell, secondo quello che vedo e secondo quello che penso (ma sono elucubrazioni di astrazione pura) il modello di generazione delle fonti di luce non è parametrabile a laser...

La polarizzazione della luce (e quindi della radiazione elettromagnetica), è un fenomeno basato su una particolarità delle onde elettromagnetiche e dei fotoni in generale, indica il senso lungo il quale il campo elettrico oscilla durante la propagazione. Un Laser ovviamente non è una fonte naturale di luce, è uno strumento realizzato dall'uomo per i propri scopi ed copmposto da diversi elementi. La luce in un Laser non nasce polarizzata, per farlo generalmente si ricorre a dei filtri basati sul principio delle così dette "finestre di Brewster".

La difficoltà intrinseca nel riprodurre uno strumento come un emitter Laser, risiede nel disporre solo di alcuni degli "ingredienti" necessari. Come detto, non è un problema di "parametri mancanti" nel Sw, semmai di una precisa scelta del tipo di Sw da realizzare, nel caso del Sw di NL, versata si alla fedele riproduzione del modello fisico/matematico che descrive la luce, ma sostanzialmente finalizzata all'implementazione d'una macchina fotografica Reflex, ...del resto, quale necessità ci sarebbe, ai fini del rendering, di disporre di uno strumento come può essere un Laser?

Quello che tentavamo di verificare con i nostri esperimenti, è la veridicità dei risultati dell'engine Iberico, anche in casi estremi come possono essere gli esperimenti di cui sopra. NL afferma infatti che il proprio Sw sia basato su ciò che è la luce in realtà, ossia un'onda elettromagnetica, ...con i nostri test, abbiamo voluto saggiare la veridicità di quest'affermazione, andando "oltre" e senza "fare socnti". Per questo motivo ci siamo presi la briga di andar a controllare la fedeltà di MWR persino nel comportamento della luce anche rispetto al dualismo onda/particella. Personalmente credo che ormai non possano esserci più dubbi sulla fedeltà del Sw alle famose leggi di James Clerk Maxwel e come anticipato, dal prossimo numero di MWMagazine partirà un ciclo che proporrà uno per edizione, tutti gli esperimenti provati, per permettere a chi volesse cimentarsi in proprio, di provarli autonomamente, ...se interessa, posso antciparvi di quali si parlerà nei vari numeri a cura mia e di Nicola dello Staff MWR dot it.

Fabio

sharky
03-09-08, 00:02
:D Hahaha... bellissimo questo parallelismo con il "cipollone della doccia" :D ...me lo scrivo!!! Grande Sharky! :g1:


ehehe!!! chiamateme er Trilussa der forum!




La polarizzazione della luce (e quindi della radiazione elettromagnetica), è un fenomeno basato su una particolarità delle onde elettromagnetiche e dei fotoni in generale, indica il senso lungo il quale il campo elettrico oscilla durante la propagazione. Un Laser ovviamente non è una fonte naturale di luce, è uno strumento realizzato dall'uomo per i propri scopi ed copmposto da diversi elementi. La luce in un Laser non nasce polarizzata, per farlo generalmente si ricorre a dei filtri basati sul principio delle così dette "finestre di Brewster".


ed io che pensavo che il laser fosse già polarizzato di natura un quanto aveva una ristretta gamma di frequenze preimpostate....buono a sapersi....miiiiiiiii che caprone che sono!



La difficoltà intrinseca nel riprodurre uno strumento come un emitter Laser, risiede nel disporre solo di alcuni degli "ingredienti" necessari. Come detto, non è un problema di "parametri mancanti" nel Sw, semmai di una precisa scelta del tipo di Sw da realizzare, nel caso del Sw di NL, versata si alla fedele riproduzione del modello fisico/matematico che descrive la luce, ma sostanzialmente finalizzata all'implementazione d'una macchina fotografica Reflex, ...del resto, quale necessità ci sarebbe, ai fini del rendering, di disporre di uno strumento come può essere un Laser?


beh....si in effetti è vero. maxwell si propone come una macchina fotografica virtuale e come tale si comporta. poi se ci permette di studiare o provare fenomeni fisici...beh... tanto di cappello!!!
Peccato che non esista un SW simile da prestare a quei scienziati un po pazzerelli del CERN che tra 7 giorni giocheranno con i mattoni di Dio usando il LHC....:memad:



Personalmente credo che ormai non possano esserci più dubbi sulla fedeltà del Sw alle famose leggi di James Clerk Maxwel e come anticipato, dal prossimo numero di MWMagazine partirà un ciclo che proporrà uno per edizione, tutti gli esperimenti provati, per permettere a chi volesse cimentarsi in proprio, di provarli autonomamente, ...se interessa, posso antciparvi di quali si parlerà nei vari numeri a cura mia e di Nicola dello Staff MWR dot it.

Fabio


arf....arf....arf.... WOF!!! quando esce?????

davhub
03-09-08, 07:14
La polarizzazione della luce (e quindi della radiazione elettromagnetica), è un fenomeno basato su una particolarità delle onde elettromagnetiche e dei fotoni in generale, indica il senso lungo il quale il campo elettrico oscilla durante la propagazione. Un Laser ovviamente non è una fonte naturale di luce, è uno strumento realizzato dall'uomo per i propri scopi ed copmposto da diversi elementi. La luce in un Laser non nasce polarizzata, per farlo generalmente si ricorre a dei filtri basati sul principio delle così dette "finestre di Brewster".


Grazie per il dettaglio sulla polarizzazione. in effetti, anche le lenti polaroid degli occhiali polarizzano la luce e quindi era anche ovvio che dovessi dire che la polarizzazione è un fenomeno artificiale.. :)



La difficoltà intrinseca nel riprodurre uno strumento come un emitter Laser, risiede nel disporre solo di alcuni degli "ingredienti" necessari. Come detto, non è un problema di "parametri mancanti" nel Sw, semmai di una precisa scelta del tipo di Sw da realizzare, nel caso del Sw di NL, versata si alla fedele riproduzione del modello fisico/matematico che descrive la luce, ma sostanzialmente finalizzata all'implementazione d'una macchina fotografica Reflex, ...del resto, quale necessità ci sarebbe, ai fini del rendering, di disporre di uno strumento come può essere un Laser?


Beh.. allora forse, se implementassi una strumentazione come quella di un diodo laser... forse dovrei riuscire, non trovi?

comunque non trovo corretta la tua affermazione, visto che reflex o non reflex.. il laser io lo vedo. Non nel fascio ma nell'impatto in cui ridiffonde la luce. Oppure in condizioni in cui il fascio incida anche per un pò su un piano e ne posso vedere il cammino e questo essendo un fenomeno fotografabile.. beh. sai dove vado a parare.

Quindi, sebbene non stia sparlando del software NL (sai tu più di altri quanto mi piaccia), dico solo che se ci fosse il modo di avere un emitter laser, sarei contento. punto. non regge dire: che necessità ci sono?
ci sono eccome. è una lacuna punto. non un cratere da impatto, ma una mancanza sì.

Se vuoi riprendo le foto della mia tesi e ti mostro cose da brivido, come ad esempio illuminare di un rosso acceso un prisma per il solo fatto di colpire con il fascio coerente un suo vertice... escono fuori effetti spettacolari che se non li hai visti manco sogni.
e queste foto io le ho prese con una reflex analogica.

Con i laser fai molte cose ed avere un simulatore reale come maxwell che ne tenesse conto aiuterebbe molto in alcune branche di certi progetti (non tecnici, ovvio, con laser di potenza, ecc, ma artistici... :g1:

Davhub

Fire
03-09-08, 10:06
... Beh.. allora forse, se implementassi una strumentazione come quella di un diodo laser... forse dovrei riuscire, non trovi? ...
Esatto, riusciresti, ...il "problema" però, (se così lo vogliamo chiamare), è proprio quello di poter simulare tutti i componenti necessari. Alcuni, come ad es. lenti, specchi etc. sono di facile implementazione, altri come ad es. il mezzo ottico attivo al quale viene fornita l'energia necessaria alla generazione del "fascio grezzo", lo è molto di meno, per il semplice fatto che è simulabile solo matematicamente, non è facilmente rappresentabile e in un Sw di rendering, (a differenza dei Sw dedicati alla simulazione), esistono difficoltà oggettive ad implementare assunti teorici. Quantomeno il "gioco deve valer la candela" e non è certo questo il caso, viste le finalità applicative pratiche di MWR.


... comunque non trovo corretta la tua affermazione, visto che reflex o non reflex.. il laser io lo vedo. Non nel fascio ma nell'impatto in cui ridiffonde la luce. Oppure in condizioni in cui il fascio incida anche per un pò su un piano e ne posso vedere il cammino e questo essendo un fenomeno fotografabile.. beh. sai dove vado a parare.

Quindi, sebbene non stia sparlando del software NL (sai tu più di altri quanto mi piaccia), dico solo che se ci fosse il modo di avere un emitter laser, sarei contento. punto. non regge dire: che necessità ci sono?
ci sono eccome. è una lacuna punto. non un cratere da impatto, ma una mancanza sì.

Se vuoi riprendo le foto della mia tesi e ti mostro cose da brivido, come ad esempio illuminare di un rosso acceso un prisma per il solo fatto di colpire con il fascio coerente un suo vertice... escono fuori effetti spettacolari che se non li hai visti manco sogni.
e queste foto io le ho prese con una reflex analogica.

Con i laser fai molte cose ed avere un simulatore reale come maxwell che ne tenesse conto aiuterebbe molto in alcune branche di certi progetti (non tecnici, ovvio, con laser di potenza, ecc, ma artistici... :g1:
Davide, attenzione, non metto in dubbio che il risultato di un'emissione laser non sia fotografabile e quindi rappresentabile, dico solo che a differenza di altre cose, è difficile metter in sieme tutti i componenti affinchè si possa ottenere uno strumento che produca all'interno del Sw, un'emissione di quel tipo. A mio avviso, parlare di "lacuna" o di "mancanza" in un Sw come Mw che per la prima volta, consente di poter assemblare molti degli accessori usati in fotografia e in fisica/ottica in generale, perchè consente in un certo senso di far "funzionare" in modo fisicamente corretto oggetti 3D fra di loro, bhè, scusami ma a me sembra un pò quantomento una forzatura. Ad una Sw House come NL, pluripremiata proprio nel campo della simulazione anche per altri Sw, certo non ne mancherebbero le capacità, ...ma bisogna anche andar oltre i nostri desideri e vedere oggettivamente le cose.

Certo MWR dispone di molti strumenti per realizzare, (anche molti preset già pronti per simulare), fonti di luce realmente esistenti e comunemente impiegate, fra queste magari, un "preset Laser" già pronto avrebbe fatto contento molti utenti appassionati di sperimentazione ma anche solo di effetti coreografici (come molti di noi). Ma immaginando i tempi e i costi dello sviluppo di Sw come può esser il Sw Iberico, occorre anche riconoscere da parte di chi sviluppa la necessità d'una scala di priorità. Come spiegato, in NL si è deciso di seguire una linea "Hard Core" riguardo la fedeltà di implementazione ed è il motivo per cui come detto, si è scelto di non implementare le luci IES, (che pur sarebbero state davvero molto importanti, visto la destinazione del Sw), proprio perchè basate su un'assunto teorico (le luci puntiformi), stessa cosa per quanto riguarda le luci volumetriche, sarebbe stato semplice implementarne solo i risultati, così come fanno la totalità dei Sw3D che oggi le implementano, il problema è che in questo modo, i volumi d'energia luminosa non potrebbero interagire realmente all'interno d'una scena 3D con il resto degli oggetti, ma sarebbero tracciate solo secondo un punto di vista ottico. In NL a questo proposito ad es. hanno detto che le luci volumetriche saranno implementate a livello particellare (così come avviene in natura), per cui saranno disponibili non appena sarà disponibile nel Sw un sistema di particelle legato alla fisica. Sono infatti rappresentabili attraverso i corpi con attributi di SSS, per cui il nuovo sistema tiene conto di tutto il necessario per consentirne una corretta rappresentazione dal punto di vista fisico.

A questo proposito vorrei far notare come tutto in MWR sia diverso rispetto alle degli altri Sw, ...prendo ad es. il già citato nuovo sistema SSS, il micro-displacement o il nuovo Sky System, ma anche gli stessi effetti delle lenti nei fenomeni di diffrazione etc... Questo perchè tutto deve "funzionare fisicamente" all'interno del "sistema Maxwell". E' un pò la croce e allo stesso tempo la delizia degli utenti che come noi, vorrebbero invece aver tutto e subito senza comunque scender a compromessi. Dal mio punto di vista posso quindi ben capire certe ..."lacune", solo che per me non sono certo queste le "mancanze" in un Sw come MWR, ...sicuramente esistno dei limiti in questo Sw, ma sono ben altre. So però anche, che c'è un team di appassionati ancor prima che di sviluppatori che ci stà lavorando e che, anche grazie a della vera concorrenza (che prima in verità mancava), fornirà uno sviluppo incessante.

Non è una "difesa" di NL la mia, non ne avrei ragione, spero solo di contribuire a poter far vedere lo stesso "problema" da angolature diverse. In definitiva, è plausibile chiedere a NL di implementare un preset, magari già bello e pronto che simuli un'emissione Laser, ...dal canto mio però, sono alquanto scettico che sia una richiesta facilmente soddisfabile a breve, ...ma chissà, ...magari sbaglio io! :rolleyes:

:g1:
Fabio.

Fire
03-09-08, 10:20
@ Sharky: ...dal mio punto di vista non esistono i "caproni", in quanto in qualcosa lo siamo un pò tutti, nessuno sa tutto di tutto, ci sono solo persone che hanno letto prima di altre detrminate cose. A me è successo solo di essermene interessato per quegli esperimenti di cui sopra, ...todo a chì. :D

Riguardo l'uscita del Magazine, sarebbe bello poterti dare una risposta precisa, quello che posso dire è che abbiamo ormai ultimato quasi tutti gli argomenti, (il mio lo è da un pezzo in verità), ...il problema è che ci siamo "arenati" per la stesura di un prodotto commerciale (un manuale tecnico) che è stato più volte rimandato a causa di successivi aggiornamenti del Sw al quale si riferisce e a cui chi pubblica il MWMagazine, ha (giustamente del resto) voluto dar la precedenza. Spero molto presto, ...sarà mia cura fornirvi il link per il download appena possibile. ;)

Fabio.

sharky
03-09-08, 14:43
grazie fire, gentile e cortese come sempre!
Comunque, io leggendovi (belli anche gli interventi di davhub) da un' idea approssimativa, sto mettendo a fuoco concetti che non ho mai avuto tempo di approfondire, scambiando idee in maniera pacata ed intelligente. come da tradizione di questo forum.
Attendo altri interessanti post e...il vostro magazine!;)

Roy Bellingan
08-10-08, 22:01
Laser...
Che ricordi... una notte osai puntare un laserino di quelli stupidi che si comprano per 5€ dai marocchini addosso ad un prisma, un sogno tuttora delle figure incredibili si erano formate, poi lo puntai sul vertice di tubicino di ottone, delle curve meravigliose, dovunque lo puntavo era bellissimo...
Si decisamente avere un emitter laser mi piacerebbe...

davhub
09-10-08, 07:20
Non posso che concordare..anche se l'emissione di quei diodi non è che sia pulitissima, anzi.. se si guarda bene il puntatore è in realtà la somma di qualche decina di punti di luce molto vicini.. che parzialmente interferiscono pure (almeno dò questa spiegazione al fatto che non è molto piacevole starlo a fissare.. :) )

l'effetto scenografico è decisamente forte!

Davhub