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Visualizza Versione Completa : Come cominciare un "corto"



Wotan3d
17-07-14, 23:07
Ciao,
apro questa discussione per sentire le vostre opinioni in merito alle "strade" da seguire per realizzare un corto.
Partiamo dal presupposto che si ha ben chiara l'idea, ed a mente lo si può già vedere tutto dall'inizio alla fine. Bisogna solo cominciare a lavorarci.
Da cosa si comincia?
Si "disegna" lo story o si può evitare? Si fa una bozza dei time code delle singole scene o è inutile perchè, come al solito per me, quando si anima i times immaginati saltano? Si comincia a modellare tutti i personaggi/elementi/ambienti oppure si affronta la modellazione man mano che si procede con l'animazione?
L'idea ce l'ho limpida e riesco ad immaginarmi pure il "film" finito, ma da qui a riuscire a realizzarlo ci sono galassie (ammesso che tecnicamente riesca a realizzarlo, il che non è per niente certo).

Indicativamente, qualcuno sa quanto ci hanno messo i singoli a realizzare i propri corti? così, giusto per sapere.... mesi? anni? giorni?
ciao

Nemoid
18-07-14, 08:15
Sicuramente all'inizio devi fare alcune valutazioni. Intanto sulla durata e sul contenuto del corto.
Quanto dura ? Ci sono personaggi ? e quanti ? ci sono tanti ambienti diversi ? ragionare su questo ti permette di valutare le cose necessarie per realizzarlo e all'incirca quanto lavoro ti richiede. Solitamente richiede molto tempo.

Lo story lo farei eccome . Anche qui perchè mettere su carta il progetto aiuta molto a definirlo. Eventualmente a togliere cose inutili alla storia e /o valutare se funziona.

Inoltre in questo modo puoi seguire una bella regola. Quel che non si vede, non esiste e quindi non modelli o crei set ecc per cose che non si vedranno affatto.

Inoltre può servire ragionando sulla scena che progetti, per vedere cosa fai in 3D e cosa puoi realizzare in post , magari risparmiando tempo. Stessa cosa per i modelli. Progetti prima su carta o comunque in 2D.
Una volta che ai pronto questo materiale e che ti convince al 100%, allora sì che ti attacchi al PC. e inizi a modellare, costruire le scene e animarle. Anche se il progetto finale in parte differirà dalle bozze che hai preparato, queste ti faranno da guida comunque e almeno saprai esattamente dove andare.

Ed è importantissimo in un progetto che dura anni, perchè se sei come me, magari cambi pure idea, ti scordi di cose che avevi pensato...invece, meglio rimanere piuttosto fedeli al progetto iniziale, se lo si vuol finire.

Come tempistiche ho visto diversi artisti metterci dai 2 anni in poi, anche 3 o 4 ma uscendo con corti davvero fantastici come qualità, vedi gente tipo Spitoni o Richard Mans...

mastro3d
18-07-14, 09:59
Rispondo con un link http://www.grafica3dblog.it/index.php/2009/07/13/film-pixar.htm

Antonio (l'uomo con la mazza) saprà sicuramente darti dei buoni suggerimenti visto che sta lavorando al corto del Gundam.

Lino
18-07-14, 10:00
Realizzare un corto e' equiparabile alla realizzazione di un film, ovviamene su una scala diversa, ma con lo stesso workflow di base.

Tutto parte dall'idea, che non ha ovviamente nulla a che fare con la tecnica, almeno inizialmente.

Lo stimolo di voler raccontare una storia per immagini e' il vero "motore" che puo' potenzialmente generare tutto il resto.

Come dice Daniele, lavorare ad un corto e' una "missione" che puo' avere la durata di anni, quindi e' bene che l'idea iniziale sia valutata attentamente. Idee che all'inizio ci possono sembrare eccezionalmente originali possono in realta' non rivelarsi tali, per questo e' necessario riflettere molto su di esse prima di partire realmente.

Quando si e' sicuri che si tratti di una buona storia, bisogna cominciare a visualizzarla, anche graficamente, nella propia mente e per immagini, usando il mezzo a noi piu' congeniale (generalmente carta e matita, ma ovviamente ogni mezzo, anche e soprattutto digitale, e' consentito!).

Questo processo e' importantissimo. Serve a dare un senso al tutto, in una ricerca costante che puo' durare tantissimo tempo. Si tratta di creare un mondo, con i suoi protagonisti, i suoi ambienti e le sue regole, Per quanto "fantastica" possa essere l'ambientazione, bisogna renderla credibile.

Questo e' secondo me il momento piu' importante, in cui si definiscono molte cose che avranno una diretta conseguenza su tutto cio' che verra' dopo, compreso il livello tecnico e il tempo richiesti per realizzare il tutto.

Una volta definita una storia di base (e i concept per immagini sicuramente aiutano anche in questo, in un processo storia/immagini in qualche modo inter-dipendente), si passa alla stesura di uno script, che definisca in maniera piu' approfondita la narrazione della storia.

Anche in questo caso e' ovviamente necessaria l'interazione tra la scrittura dello script e la generazione dei concept. Entrambi possono variare in relazione l'uno agli altri, fino ad arrivare ad un risultato finale soddisfacente. Esistono libri fantastici che insegnano le tecniche base per scrivere una buona storia, compito tuttaltro che semplice ed estremamente importante.

Dopo aver definito lo script, e conseguentemente il design e la funzionalita' degli ambienti e dei personaggi, si DEVE fare uno storyboard, per definire tempistiche, inquadrature e movimenti di camera. Proprio ieri sono stato in una fantastica libreria qui a Bordeaux, dove ho messo gli occhi su un libro contenente tutti gli storyboard dei prequel di StarWars. Sembrava di vedere i film, per quanto erano accurati! Ogni "vignetta" un capolavoro!

Partendo dallo storyboard e' necessario generare un animatic, ovvero un video che mostri le immagini dello storyboard montate in sequenza con i giusti tempi, e magari del sonoro, che, specialmente nel caso siano presenti dei dialoghi (ma anche semplicemente soltanto dei suoni significativi allo svolgimento della storia) sara' fondamentale nel definire il lavoro nelle fasi successive.

Quando si e' soddisfatti delle tempistiche dell'animatic, e' possibile passare alla fase successiva, ovvero alla valutazione tecnica dell'animatic, che ci permettera' di capire cosa bisogna modellare e di quali strumenti avremo bisogno per realizzare il tutto.

Serve quindi una fase di ricerca "tecnica", che ci faccia capire se abbiamo tutti i mezzi hardware e software (che, va ricordato, sono il mezzo che permette al nostro talento di esprimersi, non il talento stesso) che consentano di portare a termine il lavoro. Per fare un esempio banale, se nella nostra storia e' prevista la presenza di fluidi, pensare a un software come RealFlow potrebbe essere d'obbligo. Oppure no, dipende tutto dal tipo di fluidi e da come interagiscono nelle scene, visto che alla fine tutto si puo' simulare, con uno sforzo piu' o meno grande.

Si puo' quindi partire con la modellazione dei personaggi, sulla base di design che li ritraggano nella classica posizione a T, ma anche di concept che li mostrino in azione e in posa, magari negli ambienti del corto e ne descrivano le espressioni e le caratteristiche.

Come ho gia' detto tutti questi fattori sono inter-dipendenti l'uno dall'altro, ed e' spesso necessario adattare un design alla storia o viceversa.

Al momento, per questioni di tempo, mi fermo qui.... ;)

DM67
18-07-14, 10:03
Parlando di un corto da realizzare in toto da una sola persona per adesso mettiamo da parte le figure del produttore, del regista e dello scrittore.
Sicuramente è essenziale avere una buona storia di partenza, possibilmente una storia completa già ben definita.
Il passo successivo è valutare la fattibilità della trasposizione del racconto adattandolo in uno script dove vengono specificati gli elementi che verranno visualizzati, location, dialoghi, inquadrature, personaggi ecc ecc da cui ne deriva la durata iniziale del corto ( lo script varia e viene adattato continuamente nella fase di pre-produzione ... veramente anche dopo :cappio: )
Una volta fatta la scrematura delle situazioni e dei personaggi da rappresentare nel corto, si dovrebbe procedere con lo studio dei concept di tutti gli elementi di scena, in modo da dare uno stile grafico ben definito.

Segue lo storyboard, non si può prescindere da esso, occorre fissare bene la visione che si ha del corto, per poi essere in grado di continuare a modificarlo mantenendo un certo senso logico.

Il passo successivo è la produzione di un animatic, normalmente in questa fase riesco ad avere la temporizzazione effettiva delle scene, inizio ad inserire i dialoghi su cui poi si animeranno i personaggi. Inizio anche a provare una parvenza di rumorizzazioni e della colonna sonora, ma proprio per iniziare ad avere un'idea dell'insieme.

La modellazione, tranne per il o i personaggi che riteniamo principali e che abbiamo voglia di realizzare fin da subito, inizia adesso, in quanto ormai con l'animatic sappiamo cosa si vede e cosa no, evitando di realizzare quegli elementi che non vedremmo.

Lavorando da soli ci si organizza come meglio si può, si può modellare tutto inizialmente per poi passare ad allestire le scene, oppure procedere passo passo con l'animazione, dipende anche dalla durata e da quanto lavoro c'è da fare.

Il consiglio che mi sento di dare sul modo di procedere è questo: quando si è pronti e si inizia ad animare prendete inizialmente una scena centrale del corto, non iniziate dalla prima scena, questo perché durante la lavorazione si affinano le tecniche e si migliora, e siccome il primo impatto è quello che colpisce chi poi guarderà il filmato e consigliabile realizzare le scene iniziali quando ormai siete nel pieno flusso di produzione.
Chi guarda farà caso alle prime scene e se rimane piacevolmente colpito passerà sopra qualche magagnetta che potreste fare nelle scene successive ( realizzate inizialmente )

Tutto ciò detto proprio in due parole e in base alla mia esperienza personale, ma il discorso si può approfondire.

Intervenite a questa discussione, è interessante capire i vari flussi di lavoro.


Ops, ci siamo accavallati con le risposte :D

Wotan3d
18-07-14, 14:31
Siete fantastici!
Mi avete detto cose fondamentali. Immaginavo una "procedura" più semplice e rapida, fortuna vi ho chiesto, almeno diminuiscono le probabilità che mi possa ritrovare brutte sorprese per aver sottovalutato qualche aspetto vitale.
Certo che messa così diventa un po' rischiosa la cosa: essendo la mia idea riguardante un aspetto molto legato alla mia situazione attuale, fra 2 o 3 anni le cose potrebbero essere cambiate radicalmente, pertanto tutta la storia potrebbe non esser più valida, o meglio, valida si, sempre, ma non rappresentarmi più e quindi portarmi, durante la lavorazione, ad un distacco emozionale ed ad una perdita di "motivazione". L'investimento in tal caso andrebbe completamente perso e una cosa bella diventerebbe una mazzata. Due anni sono davvero tanti per reggere sempre allo stesso modo la "voglia" di procedere, passetto dopo passetto, anche se penso che come dinamiche il mio corto richieda molto meno tempo tecnico per la realizzazione.
Tutta la fase di preproduzione mi è completamente nuova, proverò a documentarmi e capire come affrontare i singoli aspetti nel modo giusto, seguendo i vari step da voi indicati.
Intanto grazie mille, non solo per i consigli che avete condiviso, ma anche per il tempo che mi avete dedicato scrivendomi risposte così lunghe e dettagliate. Spero che queste informazioni possano servire non solo a me ma anche ad altri utenti del forum.

DM67
18-07-14, 15:51
Tutta la fase di preproduzione mi è completamente nuova, proverò a documentarmi e capire come affrontare i singoli aspetti nel modo giusto, seguendo i vari step da voi indicati.
Intanto grazie mille, non solo per i consigli che avete condiviso, ma anche per il tempo che mi avete dedicato scrivendomi risposte così lunghe e dettagliate. Spero che queste informazioni possano servire non solo a me ma anche ad altri utenti del forum.

sarebbe interessante approfondire il discorso e coinvolgere altri utenti nella discussione

stateoftheart
23-07-14, 21:14
Ciao! :D

mi accodo ai commenti!

non dico nulla sulla fase di pre-produzione perchè l'hanno descritta già bene e ampiamente, ma mi permetto di darti un consiglio sulla visione "globale" del progetto...

il fatto che tu sappia, prima di iniziare, il target del corto è a mio avviso molto importante per gli aspetti di produzione vera e propria! (nello specifico non parlo di 3d ma del resto della produzione, ad esempio il comparto audio)

conta che per fare delle scene 3d devi "costruire" tutto il comparto audio (musica, rumori, effetti, ecc). quindi in base alla complessità e al realismo dovrà esserci una ricerca più o meno profonda dell'audio presente in ogni scena...

in questo momento, mentre scrivo ho:
1) il rumore della pioggia
2) rumore della tastiera
3) pale del ventilatore
4) frigorifero
5) 2 cani che camminano
6) sibilo delle ventole del pc
7) rumore hd
8) sibilo della tv e del monitor accesi ma senza audio
9) il mio respiro

tutte queste cose o le cerchi free, o le compri (ad esempio in una forma di royalty free), o le registri personalmente o ti affidi a un fonico.

oltre questo, la musica è molto importante e anche in quel caso come sopra devi capire il target per sapere se usarne una free, farla tu, farla fare, pagare i diritti di una musica esistente, ecc...

immagina che lavori 2 anni al corto, lo pubblichi sul tubo e te lo bloccano per problemi di copyright sulla musica :D

spero di esserti stato utile,
se mi viene in mente altro ti faccio un fischio :D

Moleskine
23-07-14, 23:57
Bè vedo che ti hanno già datto risposte molto dettagliate, mi aggiungo al coro.

A mio avviso dipende anche dal tipo di lavoro che vuoi realizzare, in rete si trovano bellissimi corti dove l'idea o lo stile sono principi e lo sforzo per realizzarlo magari è stato minimo. Altri dove gli artisti hanno impiegato davvero anni per corti veramente di spessore.

Io, potendo scegliere, sono per il massimo rendimento con il minimo sforzo.

Nonostante il corto sia un mezzo che adoro, non ne ho realizzati molti, ma da quei pochi ho capito che di base ci deve essere un' IDEA forte, ma che non è tutto.

Storiellina...
Anni fa girai un corto insieme ad un gruppo di amici, girare fu divertente ma anche difficile e faticoso.
Quando arrivai a montare il girato ero contento come un bimbo delle riprese ma arrivato in fondo mi accorsi che il finale era INESISTENTE.
Da allora prima di partire per un nuovo corto ci penso mille volte e lo programmo molto più accuratamente, storyboard, animatic e a volte non basta comunque... :rolleyes:


Oltre agli aspetti di realizzazione devi pensare anche a "marketing": Festival dedicati, Blog, FB, Forum. Una volta dato il via se il corto è di qualità la visibilità viene da sè!!!

Buon corto!

Lino
24-07-14, 10:34
Non credo che il target del corto abbia nulla a che fare con il "comparto audio"....

Comunque bisogna distinguere quella che e' la colonna guida dall'audio finale. Sono due cose ben diverse.

La colonna guida, che contiene solo suoni (e doppiaggio, se presente) provvisori e significativi, viene usata dagli animatori come riferimento temporale per definire appunto il "timing" delle azioni.

Normalmente si arriva ad avere il film visibile, in animatic, accompagnato soltanto dalla colonna guida.

Una volta completata la fase di animazione, si potra' finalmente avere il montato finale, che verra' finalmente sonorizzato (con suoni di qualita' e musica).

Ovviamente un altro aspetto che verra' curato alla fine e' quello del ridoppiaggio nella stessa lingua, e nel doppiaggio (spesso eseguito nei paesi relativi) in altre lingue.

p.s.

I consigli bisognerebbe darli quando si hanno la competenze per farlo. ;)

stateoftheart
24-07-14, 10:59
è una tua opinione...

Lino
24-07-14, 11:02
E' una mia opinione cosa?

stateoftheart
24-07-14, 11:03
cioò che hai scritto sopra, è una tua opinione!

Lino
24-07-14, 11:06
Tutto cio' che scriviamo sono nostre opinioni. Mi sembra ovvio.

E in quanto tali sono criticabili.

E tecnicamente cio' che hai scritto nel precedente messaggio non dimostra competenza.

Poi e' una mia opinione, per carita'.

stateoftheart
24-07-14, 11:12
Appunto, parole santissime!
il fatto che tu abbia scritto che non sono competente è appunto una tua opinione.

come il resto d'altronde.

comunque la tua opinione in merito alle mie competenze in questo post (e non solo) è totalmente fuoriluogo, dato che siamo offtopic.

Lino
24-07-14, 11:17
Questo thread dovrebbe servire a dare buoni consigli su come procedere nella produzione di un corto.
Quelle che hai fornito tu, purtroppo, non sono informazioni corrette. Fuorvianti direi. E questa non e' una semplice opinione, ma un giudizio abbastanza oggettivo.

Per questo mi sono sentito in dovere di correggere il tiro.

stateoftheart
24-07-14, 11:21
ma smettila...

DM67
24-07-14, 11:22
proseguiamo con l'argomento

grazie

Lino
24-07-14, 11:25
proseguiamo con l'argomento

grazie

Meglio, si.

Alaska
24-07-14, 12:20
Ragazzi Lino oltre che per Newtek, ha lavorato anche a numerose produzioni, quindi è uno che di esperienza nel settore ne ha davvero molta, se corregge le indicazioni di qualcuno, prima di sentirci offesi, cerchiamo di ragionarci su un attimo. :noidea:

Ho lavorato con Lino qualche anno fa e mi è stato sempre di estremo aiuto nel progredire, e di cavolate ne dicevo(e ne dico ancora) molte anche io! Il forum serve anche a questo, confrontarsi, apprendere ed essere corretti o anche criticati per quello che scriviamo e mostriamo, fa parte del gioco...

Nessuno di noi è una divinità, ma certamente persone come Lino con la loro esperienza non possono che arricchire il forum, dovremmo ringraziarlo per la disponibilità nel rispondere, dare consigli e suggerimenti.

Detto questo, io non avendo mai realizzato nessun corto da solo, l'unico “consiglio” che posso darti se sei all'inizio(leggendo/lavorando/parlando con chi ne ha realizzati) è di cominciare a farti le ossa magari con piccole animazioni/spot, per renderti conto di quelli che possono essere i tuoi limiti tecnici/artistici, almeno fino a quando non acquisisci quella familiarità ed esperienza indispensabili per la realizzazione di un corto tutto tuo(a meno che tu non abbia nessun tipo di pretese qualitative).

Altrimenti è come voler scrivere un libro senza aver mai buttato giù neppure un racconto di due righe...

Ah ultimo ma non ultimo, sono stati scritti molti libri interessanti sull'argomento cortometraggi in CG, ti consiglio di leggerne il più possibile... piu' punti di vista ed esperienze si hanno, meglio è. :D

Lino
24-07-14, 14:46
Grazie Nicolas, queste cose dette da una persona come te hanno per me un grande valore.

Non esistono " divinita' ", ma solo esseri umani che grazie alla passione e al non sentirsi MAI arrivati (anzi!), si danno la possibilita' di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.

L'esperienza e' la cosa piu' importante che abbiamo. Condividerla e potenziamente accrescere quella di chi ha semplicemente percorso meno strada di noi e' una cosa piacevole e doverosa, cosi' come confrontarla con quella degli altri (accrescendo cosi' la propria).