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The Light
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Risultati da 1 a 10 di 35

Discussione: The Light

  1. #1

    The Light

    L'immagine riproduce liberamente un mio quadro surrealista dipinto ad olio.
    Gli oggetti presenti nell'immagine sono stati modellati con i seguenti software:
    - Daz Studio 4
    - Sculptris
    - 3D Coat V4
    - Marvellous Designer
    - Lightwave Modeler 11,6.3

    Gli oggetti sono stati poi assemblati in una unica scena e renderizzati in Lightwave Layout 11.6.3
    Postprocess: Corel PhotoPaint.Clicca l'immagine per ingrandirla. 

Nome: TheLight.jpg 
Visualizzazioni: 565 
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Nome: TheLight_1.png 
Visualizzazioni: 469 
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Nome: TheLight_5.png 
Visualizzazioni: 513 
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Nome: TheLight_6.png 
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Nome: TheLight_7.png 
Visualizzazioni: 431 
Dimensione: 226.6 KB 
ID: 15306

  2. #2
    Ciao Raffaello, non so da quanto utilizzi Lightwave però ci sono un bel pò di cose che andrebbero completamente riviste nella scena.
    Giudico l'immagine per quello che vedo(non hai postato il tuo quadro per poter confrontare meglio il risultato che hai ottenuto in Lightwave rispetto al dipinto originale).
    Così di prima impressione, la prima immagine più che un rendering finale sembra un rendering in quickshade, è troppo piatta(credo tu abbia utilizzato troppe luci e senza la global illumination) non si capisce da quale direzione provenga la luce principale, ci sono errori nelle ombre(nelle cosce della ragazza si notano bene un paio di ombre che si incastrano molto male fra di loro creando strani artefatti). Le texture delle montagne hanno problemi di stretching(non sono mappate correttamente tramite UVmap) e non c'è differenza fra i vari shaders, come se tu avessi utilizzato lo stesso materiale con le stesse caratteristiche per tutti gli oggetti cambiandone solo il colore.
    Insomma a mio avviso c'è parecchio da lavorarci sopra, è una scena bella complessa e un tema del genere non è facile da realizzare bene, richiede molta cura.

  3. #3
    Ciao Alaska,
    Ho realizzato "The Light" con lo scopo di utilizzare gli strumenti 3d per realizzare un "quadro" tridimensionale, un tipo di immagine cioè che di solito viene realizzata con l'arte della pittura (parlo della pittura più o meno tradizionale e non astratta o informale).
    In essa è importante il "significato" o "messaggio" e tutto nella scena (l'ambientazione, il colore, la composizione degli elementi, l'atteggiamento e l'espressione dei personaggi, l'atmosfera, la drammaticità, la funzione della luce, ecc.) è finalizzato a metterlo in evidenza. Per esempio: puo' esservi un elemento protagonista verso cui tutta la composizione converge ed è subordinata. In questo caso può essere utile non mettere bene a fuoco i particolari per non distogliere l'attenzione da esso, la luce verrà fatta convergere su di esso, ecc.

    Non così avviene nella maggior parte della produzione della CG che spesso ha per soggetto robot, armature, macchine, astronavi, esseri mostruosi, ecc. dove la perfezione tecnica di ogni singolo particolare è determinante per la perfetta riuscita dell'immagine. Gli oggetti metallici in particolare si prestano egregiamente a mettere in evidenza le potenzialità della CG: le textures, i riflessi, ecc. Queste immagini suscitano meraviglia per la loro perfezione ma nella maggior parte dei casi non hanno un significato o un messaggio da comunicare se non quello (altrettanto nobile) di trasportarci in un mondo fantastico.

    Nel realizzare il "quadro" tridimensionale, oltre ad utilizzare gli strumenti tridimensionali propri della CG, mi sono attenuto anche alle regole che guidano il pittore, non curando troppo gli elementi che tu hai messo giustamente in evidenza. Non lo ritenevo una grave omissione dato che, mi sembrava, non potevano aggiungere niente al "messaggio" del "quadro".
    Mi sono fermato cioè quando visivamente ho ritenuto raggiunto lo scopo (composizione, ambientazione, ecc.) senza approfondire adeguatamente la soluzione tecnica nei vari particolari (rigorose mappature, ecc.). E' stata una scelta (forse non ponderata adeguatamente) intenzionale.

    Nel caso particolare di "The Light" gli elementi salienti del "quadro" in versione tridimensionale sono:
    il ragazzo (il protagonista), la luce lontana oltre le montagne (verso cui rimanda la composizione), il percorso pericoloso per raggiungerla, la calma e determinata intenzione del ragazzo ad affrontare il pericoloso percorso, la paura e ritrosia del cavallo a seguirlo.
    Il messaggio è: se c'è fede in qualcosa, nell'obbiettivo che si vuole raggiungere, si hanno le forze per superare tutti gli ostacoli che si frappongono, anche se sembrano insormontabili, anche a dispetto della parte di te stesso che cerca di frenarti e non seguirti per paura dell'ardua impresa. (E' un semplice messaggio che tutti noi possiamo sperimentare).

    Per illustrare visivamente ciò, oltre alle figure con il giusto atteggiamento, è necessaria una ambientazione paesaggistica particolare, una atmosfera grigia, un pò scura e nuvolosa, per mettere in evidenza la luce lontana, un percorso difficile, la sfocatura in lontananza degli oggetti che costituiscono il paesaggio per mettere in risalto la lontananza della meta, la luce che illumina il protagonista e il percorso, ecc ecc.
    L'immagine quindi va valutata sotto tutti questi aspetti e non solo da un punto di vista di perfezione tecnica.
    Concordo comunque con le tue osservazioni e ritengo che sia possibile eliminare ogni imperfezione tecnica anche senza alterare il senso e l'atmosfera del "quadro".

    Non ho postato il quadro ad olio a cui mi sono ispirato per realizzare "The Lght" perchè volevo che la nuova immagine vivesse di vita propria e non come una copia.Clicca l'immagine per ingrandirla. 

Nome: TheLight_8.png 
Visualizzazioni: 336 
Dimensione: 265.3 KB 
ID: 15316Clicca l'immagine per ingrandirla. 

Nome: TheLight_10.png 
Visualizzazioni: 334 
Dimensione: 278.1 KB 
ID: 15317

  4. #4
    Lupo Guercio L'avatar di Athmosfera
    Data Registrazione
    Oct 2005
    Località
    San Benedetto del Tronto
    Messaggi
    663
    Ciao Raffaello benvenuto, sono certa che ti troverai bene in questo forum dove si cerca, per quel che si può, di consigliare al meglio. Se trovi degli appunti non sono critiche, bensì consigli, e quelli di Alaska sempre molto preziosi.

    Certo se la tua immagine ti piace così ed è ciò che volevi ottenere non c'è problema alcuno. Ma visto che l'hai pubblicata nel forum puoi sfruttare l' occasione e accogliere qualche opinione e consiglio, la CG è un mondo affascinante, complesso e sorprendente.

    La mia impressione primaria guardando la tua immagine, che si intitola "la luce", è che la luce manca.
    Il sole dietro le colline non è il protagonista, tocca cercarlo, di certo non si nota al primo sguardo.
    Questo è dovuto al resto dell'immagine che non indirizza lo sguardo verso quel soggetto. Come dice Alaska risulta piatta e.. molto CG.
    Prendila bene, mi raccomando, il ragazzo al centro è plasticoso, mi sembra un Ken piazzato in mezzo alla scena con un vestito e una parrucca di Barbie ed il suo legame con le rocce su cui dovrebbe camminare non si percepisce. Questo si può dire di tutti gli elementi, appaiono slegati fra loro. Tutto questo è dovuto soprattutto al tipo di illuminazione ed ai materiali. La Luce è tutto in una immagine, se riesci a trovare l'illuminazione giusta - anche tetra, oscura, sempre illuminazione è - tutto il resto sarà migliore.

  5. #5
    Ciao Athmosfera, ben trovata. Mi trovo bene e sono sempre contento quando qualcuno mi da dei consigli gratis.
    Siamo qui (nella vita) per imparare ("Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza") e migliorarci sempre, senza sosta fino alla fine.

    L'immagine in realtà non si intitola "la luce" ma "la Luce". Quella L maiuscola sta ad indicare una luce particolare, immaginaria, presente solo nella tua mente e nel tuo cuore, è la tua Luce. E' la Luce che ti chiama e ti invita a camminare e a raggiungerla. E' per essa che vivi e cammini nella vita, che ti guida nella vita. Forse è lo scopo per cui cammini nella tua vita. Il "quadro" quindi è una rappresentazione simbolica di una realtà interiore e l'atmosfera dell'immagine non può essere luccicante.
    La luce dietro le montagne non è e non deve essere pertanto il sole. Il sole illumina tutto, quella luce invece illumina solo il tuo cammino in un ambiente quasi privo di luce. E' una luce tenue, lontana, di origine e natura imprecisata, quasi come un faro nella nebbia ma che è comunque presente nella scena.

    L'abbigliamento del ragazzo è stato fatto con Marvellous Designer ed esportato in formato oby, i suoi capelli con Fiber Fx, cosi come la criniera e la coda del cavallo. La texture del cavallo con 3D Coat V4.
    Concordo con il fatto che la luce è tutto e, nel caso di "The Light" ritengo anch'io che possa essere migliorata.
    Ma mi è difficile entrare comunque nella tua mente ed immaginare come pensi che dovrebbe essere il "quadro" finito, quali migliorie apportare e quali elementi modificare. Ognuno ha una sua idea.
    Pertanto faccio una proposta: io posso mettere a disposizione la scena in .lwo e .lws, esattamente così come appare nell'immagine postata, e fornirla (insieme al quadro ad olio di riferimento se si vuole) per email a tutti coloro a cui piacerebbe lavorarci su per migliorarla. Poi ciascuno potrebbe presentare la propria soluzione. Il confronto fra le varie soluzioni potrebbe innescare una discussione più incisiva e interessante.

  6. #6
    Mi ero messo a lavorare per migliorare l'immagine cercando di togliere i difetti giustamente messi in rilievo, ma ho dovuto sospendere tutto a causa di altri impegni inderogabili. Spero di riprendere al più presto.

  7. #7
    Questo lavoro ("The Light") è un tentativo e una sfida (a me stesso). Tutti conoscono il 3d come un mondo meraviglioso che ci ha regalato e ci regala continuamente meraviglie e spettacoli memorabili. Basta ricordare gli effetti speciali in numerosi film di fantascienza, fantasy o di animazione realizzati. Ma è possibile utilizzare il 3d per realizzare "Opere d'Arte"? quelle cioè con la A maiuscola che appartengono alla sorella maggiore delle Arti e che si trovano nei musei? Gli strumenti che il 3g offre sono infiniti e con essi credo che sia possibile creare vere "Opere d'arte" originali (cioè non copie di quadri esistenti, più o meno famosi), sia rispecchiando i generi finora percorsi nell'Arte (classico, realista, futurista, moderno, ma anche astratto) sia individuandone di nuovi (statici o animati) con propri linguaggi specifici. Basti pensare alle possibilità offerte dall'uso della luce in ambienti tridimensionali, dei suoni, delle trasparenze, degli effetti speciali, ecc., ecc. In tal modo gli strumenti 3d dovrebbero rappresentare nel campo delle Arti visive una nuova tecnica da affiancare a quelle esistenti (tecnica pittorica, affresco, scultura, ecc.). Prima o poi avremo nuove grandi opere d'arte 3d nei musei, nelle gallerie d'arte, nelle aste. Tutti i Grandi Veri Artisti che pullulano nel mondo 3g stanno affilando le armi.

  8. #8
    Io credo sia gia' cosi'. E le "sculture" create in ZBrush lo dimostrano ampiamente (per non parlare delle stampanti 3D che di questi modelli realizzano tangibilissime opere d'arte).
    Lino Grandi
    LightWave3d Group






  9. #9
    Licantropo SMod L'avatar di Nemoid
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    Località
    Slumberland
    Messaggi
    3,534
    Ciao Raffaello benvenuto io concordo al 100% col fatto che il 3D sia un mezzo con il quale produrre opere d'arte, come anche Lino evidenzia questo accade già, sia con immagini realizzate in 3D che con vere e proprie sculture. E direi anche con videoarte e animazioni. A dire il vero infatti anche molte opere commerciali sono vere e proprie opere d'arte applicata eseguite con tecniche digitali.
    Sull'immagine che hai postato molto dipende da quel che volevi ottenere, dallo stile pittorico a cui fai riferimento e se ti soddisfa al 100%. il mio consiglio è al di là del mezzo utilizzato verifica se e quanto l'opera ti soddisfa e confrontala con opere di artisti che ti piacciono e che magari hanno influenzato o ancora influenzano il tuo percorso artistico, questo ti aiuterà a far crescere il senso critico verso il tuo lavoro e quindi crescere artisticamente parlando.
    Every voyage starts with the first step.

    Facebook: Daniele Mattei
    Pagina Facebook Daniele Mattei Art
    Blog:Encrenoir

  10. #10
    E' vero, esiste già una produzione artistica notevole e di ottimo livello. Tuttavia mi sembra che l'Arte con la A maiuscola (di cui parlavo sopra) nel mondo 3D sia ancora alle prime armi e in cerca di una sua strada originale da percorrere. Questo per vari motivi:
    - gli artisti che si avvicinano al mondo tridimensionale lo fanno perchè affascinati dalle bellissime cose che esso permette di realizzare (mondi virtuali fantastici, film, effetti speciali, ecc.), tutte cose che senzaltro appartengono al mondo dell'arte, ma un tipo di un'arte per cosi dire applicata, al servizio cioè di un altro prodotto: il cinema. la televisione, la pubblicità, ecc.

    - anche nell'arte 3D è in agguato il pericolo che esiste in tutte le arti: il Manierismo, il fenomeno cioè di ripetere, copiare e replicare all'infinito immagini o prodotti di successo e che si sono imposti all'attenzione generale. Nel caso particolare del mondo 3D si vedono per esempio replicati all'infinito immagini di mostri, demoni, robot, astronavi, ecc.
    Questo fenomeno imitativo ostacola la creatività, la esplorazione di nuove strade e la realizzazione di prodotti originali.

    - quelli che utilizzano gli strumenti 3d per cercare di realizzare "Opere d'Arte" "pure", lo fanno ancora cercando di imitare le Arti tradizionali. Per esempio, le sculture realizzate in ZBrush possono essere, e sono, bellissime, ma una volta materializzate con le stampanti 3D sono un tipo di arte che poptrebbe essere realizzato anche con il marmo e lo scalpello (o il bronzo fuso in una forma). Uno dei vantaggi di utilizzare ZBrush è quello di poter modificare all'infinito la forma dell'oggetto scolpito (mi resta difficile immaginare di poterlo fare altrettanto facilmente con un blocco di marmo), di sperimentare quindi varie soluzioni ed anche di concepire forme complesse (derivate anche da algoritmi matematici, ecc) difficilmente realizzabili a mano.
    Comunque resta sempre un'arte tradizionale realizzata con un nuovo strumento.
    Spesso si assiste anche alla riproduzione tridimensionale di opere d'arte famose (un esempio, la riproduzione tridimensionale di un quadro di Vermeer, è raffigurato nel numero 3 di LightWave3D magazine) con ciò dimostrando ancora una volta la dipendenza dall'arte tradizionale così come si è sviluppata finora durante la storia dell'uomo.
    Credo che anche questa strada sia necessario percorrere. E' il mezzo per prendere coscienza dei nuovi strumenti, per familiarizzare con essi, prima di avventurarsi verso nuovi orizzonti espressivi, propri solo del mondo 3D.

    - non so quanti siano gli artisti che aspirano ad un'arte "pura" e che intrapprendono la strada difficile di imparare la tecnica 3D per cercare nuovi mezzi di espressione. Certamente pochi, e questo per vari motivi:
    a) - la fase di apprendimento degli strumenti 3D è faticosa e lunga
    b) - l'arte moderna generalmente non prevede più per l'artista un iter lungo e faticoso di apprendimento delle tecniche da utilizzare.
    Nell'antichità, per esempio, gli aspiranti artisti iniziavano fin da ragazzi a frequentare le botteghe dei Maestri. Lì apprendevano gradualmente i segreti del mestiere per lunghi anni, le tecniche del colore, studiavano l'anatomia umana e i segreti della prospettiva (da Paolo Uccello in poi), aiutavano il Maestro nelle mansioni più umili e poi piano piano, mano a mano che progredivano nella conoscenza del mestiere, in mansioni più impegnative.
    Nell'arte moderna infatti molto spesso non è più necessario saper disegnare, è importante con le proprie opere invece meravigliare, colpire l'attenzione, scandalizzare anche, e per fare questo non sempre serve la tecnica, aver fatto un lungo tirocinio (per esempio, non sembra infatti necessaria molta tecnica nel realizzare la famosa opera d'arte (?)" Merd. . . d'artista" del 1951 di Piero Manzoni, una delle protagoniste della rivoluzione dell'arte - http://www.pieromanzoni.org/index_it.htm).
    Con queste premesse si comprende come gli artisti siano diventati non solo ostili alla tecnica ma anche pigri e non propensi nell'applicarsi per acquisirne i segreti, non più ritenuta necessaria compagna dell'inventiva.
    Questo non favorisce l'approccio alla tecnica 3D, per acquisire la conoscenza della quale è necessario fatica e perseveranza.

    Bene quindi il 3D come nuovo mezzo di rappresentazione dell'arte tradizionale (il genere più appropiato agli strumenti 3D sembra essere quello realista, iperrealista e la scultura), ma probabilmente il 3D potrebbe essere anche un mezzo di rappresentazione di una NUOVA arte.
    (esempio di immagine iperrealista)
    Clicca l'immagine per ingrandirla. 

Nome: OnTheSecretary.jpg 
Visualizzazioni: 329 
Dimensione: 105.6 KB 
ID: 15334
    Infatti il 3D possiede strumenti che le altre Arti non hanno: la possibilità di poter utilizzare contemporaneamente un ambiente 3D, i suoni, gli effetti speciali, il movimento, ecc. per trasmettere, con i messaggi propri di ciascun artista, emozioni visive e fisiche; la possibilità di creare prodotti da poter essere goduti non su un piedistallo o su una parete ma come ologrammi; la possibilità di interagire con lo spettatore, ecc.

    (Ringrazio Lino Grandi per le bellissime cose, utilissime e fondamentali per tutti noi, che ha fatto e che farà)

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