Originariamente Scritto da
Indie
Grazie mille Adry!
Spero solo tu non abbia abbandonato le speranze. E' vero che questo settore e le sue problematiche sono difficili e la maggior parte dei progetti - proprio per questo - fallisce. Ma è anche vero che noi italiani abbiamo alle spalle una tradizione di arte e scienza secolare, che dovrebbe spingerci maggiormente a non mollare se e quando ci crediamo veramente.
Quello che vorrei sottolineare - su cui sono certo sarai d'accordo con me – è che ne facevo una questione meramente pratica nel cercare coetanei. In effetti, ripudiando il temperamento un po' volubile, ma anche tipicamente artistico, ripudierei me stesso che – francamente – sono stato una spina nel fianco di molti miei capi sino a non tantissimo tempo fa, e la cosa non mi duole affatto.
Aggiungerei pure che gli “adulti” - se così si possono definire coloro i quali con spirito artistico e infantile si cimentano a sviluppare prodotti ludici – compiono un grandissimo sforzo a cercare di essere ligi, puntuali, a cercare a tutti i costi di raggiungere e in fretta un obiettivo
perché è questo che gli impone il loro ruolo sociale. Io la trovo una vera sofferenza tutta post-moderna, non trovi?
Se ci pensi è paradossale: è grazie al bambino che è in noi che decidiamo di percorrere una determinata strada, ma la cultura – tipicamente occidentale e post post-moderna – della quale facciamo parte, ci dice che dobbiamo domarlo, zittirlo, tarpargli le ali. Difficile sopportarlo!!
Ma, garantito, qualora riuscissi ad avviare un'attività, sarei ben felice di ospitare a bordo giovani da formare, soprattutto italiani per i motivi che tutti noi conosciamo.
Perciò mi scuso se la mia richiesta è potuta apparire come una discriminazione perché non voleva esserlo affatto!
Ciao a tutti
Paolo
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