Sicuramente sarà un'impiego "anomalo" rispetto a quello a cui siamo portati a pensare quando si parla di CGI nei film, ma nella pellicola "Il curioso caso di Benjamin Button", la Matte World Digital (MWD) ha pensato bene di sostituire le 29 digital matte paintings, necessarie alla rappresentazione di una stazione ferroviaria sita in diverse aree e a diversi stadi di deteroramento, con dei rendering 3D ad alto tasso di fotorealismo realizzati con l'engine di Next Limit, andando anche oltre le più rosee aspettative.
Vi propongo i dettagli raccontati dalla viva voce di Ken Rogerson and Garrett Fry di MWD in queste prime esperienze di Maxwell Render in produzioni cinematografiche:
Fonte:Originariamente Scritto da Ken Rogerson & Garrett Fry
http://www.cinefex.com/
http://maxwellrender.com/
F.
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