Curioso come situazioni apparentemente simili si risolvano con metodologie diverse:
Blender da ex software ad uso interno è stato salvato dopo che gli attuali sviluppatori l'hanno reso di libero utilizzo creando anche la Blender Foundation con la quale sostenere i progetti ad esso legati (tutorials e open movies) e portando il software al livello della concorrenza commerciale.
Maya e Softimage sono entrati di fatto nella scuderia di Autodesk, che già vantava suoi prodotti come AutoCAD e 3Dstudio, uscendo da un'indipendenza commerciale spesso più dispendiosa che remunerativa per sostenere una costante continuità dei software di nicchia.
LightWave 3D è stato risvegliato da una forma di assopimento grazie all'indovinata scelta di NewTek di incaricare Rob Power (e del team che lo segue) a trovare soluzioni valide per riportare il software in auge, come la costituzione di una divisione dedicata che concentri le attenzioni del gruppo solo a LW, in modo da non accavallarsi col settore hardware di casa NT.
Modo... beh, mi sembra di capire che tuttora le motivazioni precise della joint-venture Foundry-Luxology non siano del tutto ben chiarite:
salvare Modo e Luxology da un teoricamente possibile collasso,
oppure guadagnare in risorse (tecnico economiche) per potenziare piu rapidamente i suddetti e contrastare così la concorrenza...
... non potrebbe essere che in realtà è Luxology a voler acquisire Foundry?
No scherzo, sarebbe paradossale.
Chi vivrà vedrà.
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