Originariamente Scritto da
Fire
Ciao Lillo,
innanzi tutto, visto che non ne ho avuto ancora la possibilità (questa perla di topic incredibilemnte m'era sfuggita), ti faccio i miei complimenti per questa iniziativa che trovo lodevolissima e interessantissima.
Detto questo, ho dato una scorsa veloce al topic, ma non m'è sembrato di leggere niente al riguardo, ma mi spiego. Lightwave da tempo oramai dispone, come altri SW3D, della possibilità d'avvalersi d'altri motori di rendering oltre quello interno. In questi esempi si fa sempre riferimento a quello nativo, (magari anche utilizzato con modalità di calcolo basiche tipo RayTracing suppongo) e ai suoi limiti. Ma attenzione, non è una regola e certi limiti del virtuale possono essere superati avvicinando molto di più il reale e ancor più la fotografia al virtuale.
Perchè parlo di questo? Perchè tutti i problemi citati sin'ora nella trasposizione Reale -> Virtuale in realtà sparirebbero (o quasi), se si utilizzassero dei motori esterni per LW, dove tutto è pensato rigorosamente in modo fotografico, dalle unità di misura della luce ai parametri di camera che citi su cui questi Sw di basano. In questi SW si simulano persino i difetti tipici della fotografia e dell'attrezzatura fotografica, per ottenere una simulazione quasi indistinguibile da quanto è possibile ottenere con il girato. Se quei ragazzi dell'esempio della riproduzione dell'officina avessero potuto avvantaggiarsene, di certo non avrebbero fatto gridare il regista!
Occupandomi anche di fotografia, ho personalmente potuto apprezzare questi vantaggi. Mi farebbe molto piacere approfondire la questione, ma lungi da me portare altrove la discussione, per cui se ti va di parlarne e se ne hai il tempo, potrei aprire un'altro topic ad'hoc, per non "inquinare" questo.
In ogni caso, i miei più sentiti complimenti. :clap:
Fabio