Originariamente Scritto da
Lino
Lavoro nel campo del 3D da circa 15 anni.
Gli inizi non sono stati certo facili. Tanta passione e pochi soldi....
Poi tanto, tanto sacrificio e scelte coraggiose, e tanta intraprendenza.
Per lavorare in questo campo ho dovuto liberarmi dalle paure di non avere un lavoro che potesse essere definito "classico" o "normale",e , soprattutto, "sicuro". E non solo dalle mie, ma anche da quelle dei miei cari.
Per riuscire a farlo ho perso amici e ragazze che avevano una visione della vita ben diversa dalla mia.
C'è voluto molto tempo...ma ora eccomi qui, in un momento della mia vita nel quale posso affermare che il mio lavoro è "fare 3D".
Certo, di strada da fare ne ho ancora parecchia. Il margine di miglioramento in questo campo (e non solo in questo) è praticamente infinito.
Mi sento ancora così...piccolo. E sicuramente lo sono.
Ci sono in giro artisti e tecnici del 3D che mi lasciano semplicemente senza parole per la loro bravura. E a quelli bisogna tendere.
Per farlo, come in tutte le cose, è necessaria una grande dedizione, e soprattutto il coraggio di buttarsi a capofitto nella cosa, rinunciando magari al proprio lavoro "sicuro" e abbandonando completamente altre attività.
Fare questa scelta, questo "salto", costituisce il momento più difficile, anche perchè spesso non dipende solo dalla nostra volontà, ma dalle situazioni contingenti che viviamo.
Si cresce grazie alla conoscenza dei propri limiti, e al loro superamento.
Nel momento in cui ci si sente "arrivati", la nostra "carriera" può dirsi finita.
Ma la crescita ha bisogno di tempo. E il tempo, si sa, è fra i nostri beni più preziosi.
Il 3d, al contrario di certi lavori "classici" esige in qualche modo la nostra vita.
Alzarsi la mattina e andare a lavorare per tornare la sera stanchi e aprire il nostro beneamato Lightwave può dare delle soddisfazioni, ma difficilmente in tal modo riusciremo a trasformare una passione in lavoro.
A presto.
Lino
Segnalibri