Ciao robertog10, in effetti quando ci si avvicina a questo mondo (del 3D) si resta il più delle volte spiazzati, anche io vengo (venivo) dalla grafica 2D, e passare da un qualsiasi corel draw, o photoshop, al 3D è stata dura!
Nella grafica 2D, bene o male si può partire da subito e vedere dei risultati anche dal primo giorno, praticamente dalla prima volta che s'installa un software 2D si può fare qualche cosa. Poi vabbè per diventare bravi serve lo stesso impegno ed'esperienza del 3D, ma la partenza non è traumatica.
Nel 3D purtroppo è un pò più dura.
Non basta installare Lightwave (o simili) e dire: domani faccio il mio primo render o animazione.
Sono comunque certo al 100% che entro breve tempo anche con gli aiuti qui su LWIta (ci fosse stato ai miei tempi!) imparerai a lavorare benissimo!
Se ti servono dei piccoli tutorial (non aspettarti chissà che!) ti segnalo il mio sito, nella sezione tutorial si trovano un pò di esercizi dedicati a chi si trova alle prime armi.
http://www.utenti.lycos.it/digital3d/
Sono vecchi di secoli, ma ho pensato che possano darti una mano
Il poly flow è un modo per definire "l'andamento" (il flusso) della mesh, più è pulito meglio è, ovvero, quando si modella è sempre buona regola (per evitare problemi come quello da te riscontrato) creare poligoni che finiscano con vicoli ciechi.
Io ho imparato con un trucchetto anni fa: immaginare che si debba costruire il modello sempre e solo utilizzando delle tessere rigide (i nostri poligoni) come fossero di ferro, cartoncino ecc... affiancate l'una con l'altra.
Quindi, se in partenza si stabilisce che i nostri poligoni (o tessere) non possono deformarsi troppo si tenderà (e questo verrà con il tempo piuttosto automatico) a creare un modello senza poligoni messi in posizioni che possano creare deformazioni in animazione, brutte pieghe, o comunque generare una mesh poco pulita.
Per esempio basta vedere queste due sfere qui sotto, dove ho volutamente esagerato la cosa. A destra il poly flow corretto a sinistra quello con una mesh poco pulita, entrambe sono sfere, stesso numero di poly entrambe tonde! ma una delle due, ha un poly flow praticamente governato dal caos
Sopratutto nella modellazione organica è un'arte il giusto polyflow, che sopratutto in animazione (ma non solo) se non corretto crea un macello!
Mentre la foto con i dettagli evidenziati in rosso, mostra un altro piccolo problema che a volte si tende a commettere, avviene sopratutto nella modellazione dei volti. E sempre preferibile non far mai terminare la linea di mezzo con poligoni che condividono il medesimo punto. Non solo per una questione estetica, ma può dare problemi, e in caso di interventi sul modello (magari completo) ti trovi una situazione poco pratica da gestire.
Se si volesse aggiungere dettaglio si è costretti a rifare parte del modello, nell'altro caso si aggiunge una fila di poligoni e via!
Altra piccola regola non scritta: tanto sono più orrizzonatali e verticali le "righe" del wireframe meglio è. Al tempo stesso tanti più poligoni "storti" si vedranno peggio sarà (stiamo sempre parlando di ECCESSI).
Spesso ci si trova con metà lavoro da rifare perchè si arriva ad un punto dove non si gestisce più il modello. Un pò come verniciare un pavimento partendo dalla porta e ritrovarsi in un angolo della stanza bloccati.
Tempo fa ne parlammo anche noi, anzi se ne parla spesso, praticamente ad ogni modello postato, o render, scatta la fatidica domanda: perchè non posti il wireframe???
Domanda che spesso fa tremare perchè il wireframe mostra le magagne!
Ho quindi pensato che possa venirti utile questa discussione:
http://www.lwita.com/vb/showthread.p...2068#post42068
A presto!
P.S: per gli allegati il massimo si, è di 200kappa, però guarda, se utilizzi JPG plus (io faccio cosi) puoi anche inserire immagini molto grandi senza perdita di qualità troppo evidente, mentre per un modello, basta che sia dentro una cartellina e compresso con WinRar, cosi in poco spazio ci puoi far stare un bel pò di poligoni (o, nel caso di modelli complessi selezionare solo una parte di esso)
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