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L'esempio che hai portato mette in evidenza il buon uso degli strumenti 3D nell'arte digitale di qualità.
Io non ho fatto l'Accademia di Belle Arti (ho fatto il Liceo classico) ma mi sembra (non vorrei sbagliarmi) che da quelle parti all'arte digitale non venga dato il giusto rilievo. Non mi sembra che vengano insegnate in maniera approfondita le tecniche dell'arte digitale in generale, figuriamoci di quelle 3D.
Nonostante questo paradosso, che questo tipo di arte ormai così presente nella nostra vita non venga insegnata nella scuola addetta all'insegnamento dell'arte, si assiste per fortuna al fenomeno che sempre più appassionati si avvicinano a questo mondo e si dedicano con passione al suo apprendimento per iniziativa individuale.
L'arte digitale, proprio perchè per essere usata impone un connubio inscindibile con la conoscenza della tecnica, probabilmente riuscirà a far rifiorire un nuovo "Rinascimento" per l'Uomo. Un Uomo che, di nuovo padrone della scienza e della tecnica da utilizzare al servizio della propria fantasia, ritroverà la pienezza della propria identità più profonda.
Nel Rinascimento che conosciamo i grandi artisti, oltre che profondi conoscitori delle tecniche dell'arte, erano spesso anche grandi ingegneri, architetti o scienziati.
Michelangelo era contemporaneamente un grande architetto e ingegnere (per concepire e ralizzare la cupola di S. Pietro era necessaria una profonda conoscenza della Scienza delle Costruzioni, così come esisteva in quei tempi, e una grande inventiva di carattere tecnico), un grande pittore e un grande scultore.
Per non parlare di altri quali Giotto (grande pittore e grande architetto), Leonardo da Vinci (grande pittore, grande ingegnere e grande scienziato), e via di seguito.