Concordo a pieno con la tua risposta.
Anch`io son convinto che ogni utenza si focalizza su alcuni degli aspetti in base alle competenze.
Il fatto e` che in quanto grafici tendiamo a focalizzarci su quello che e` puramente immagine...quindi luce, radiosity, giusti contrasti, ombre e riflessioni sfuocate...e chi piu` ne ha ne metta...tutte cose che hanno un costo in termini di tempo e fatica nel loro raggiungimento...e che molto spesso solo noi vediamo (e appreziamo)...e che il cliente a volte manco nota...o meglio da per scontato...focalizzandosi su altri aspetti...a noi oscuri.
Fatto sta` che le osservazioni o critiche che ci si aspetta per esempio in un ambiente a noi famigliare (vedi LWIta)...sono poi le solite...(le ombre di contatto...e mancano un po` di bounce...etc)..cose che il cliente manco sa che esistano.
Pero` nella maggior parte dei casi ci manda in bestia il solo fatto che ci chiedano qualcosa che vada "contro la procedura"..."contro il radiosity"...(oddio...poverino...)
Quella delle persone purtroppo mi e` difficile...mi sforzo a credere che una ragione sicuramente ci sara`...
D`altro canto ho imparato molto...specialmente da architetti...anche qui` con un minimo di sofferenza...ma alla fine arricchito...mi riferivo all`attenzione nelle inquadrature, al differente peso dato da un certo punto di vista...piuttosto che il formato stesso delle immagini...e ti giuro che piu` delle volte ridevo quando "il vecchio" passava delle mezz'ore intere appollaiato sulle mie spalle, con un occhio chiuso ed uno aperto nel tentativo di immedesimarsi nella scena...dandomi indicazioni del tipo...un po` piu` su...no..no...destra...alt...sinistra....ohhh...th at`s great!!!

Riguardo al tuo metodo...provero` a riconsiderare l`inserimento in scena...se non altro quella dei giusti rapporti dimensionali mi sembra gia un qualcosa che difficilmente si ottiene ad occhio in Photoscop...e magari anche la produzioe in automatico delle alpha maps...sicuramente meglio di una qualsiasi selezione col lazzo di Photoshop.