Originariamente Scritto da
fire
Sapete perchè NL non ha ancora implementato le IES nel suo codice? Semplice, perchè sono delle approssimazioni, (...magari comode, sicuramente), ...ma delle approssimazioni. Le IES sono infatti basate su sorgenti di luce di tipo puntiforme, un assunto teorico per semplificare, in quanto in natura non esistono simili sorgenti di luce, inoltre per i calcoli si assume la velocità della luce come infinita ...anche questa un'altra approssimazione. Morale, niente luci puntiformi in MWR, ...niente IES. In compenso vengono messi a disposizione dell'utente, tutti i parametri (o quasi), necessari alla realizzazione di fonti di luce reali o quantomeno, realistiche. Infatti non basta indicare il Wattaggio di una lampadina per identificarne l'irradiazione luminosa, occorre definirne anche l'efficenza o la luminanza, la temperatura colore, ma anche la forma, tutte cose possibili nella definizione di un emitter in MWR e i dati sono ricavabili dalle tabelle dei fornitori dei componenti reali. E' noioso modellarsi i faretti, lo so, ma quando si abbraccia la flosofia di NL, bisogna esser consapevoli che non ci saranno sconti e scorciatoie se si vogliono ottenere i risultati realistici che tutti conosciamo.
Un'altra cosa interessante, è che per verificare quanto in NL si siano spinti in là, ci siamo tolti lo sfizio di verificare se il SW soddisfasse in toto i presupposti del dualismo onda/paricella oltre la teoria ondulatoria alla base dell'elettromagnetismo, ossia abbiamo riprodotto degli esperimenti di fisica per valutarne la fedeltà e non vi dico quanto sia stato emozionante verificarne la veridicità nei risultati. Di tutto quello che abbiamo fatto sin'ora, l'unica cosa che non è riuscita completamente è la scomposizione di una sorgente monofrequenza, ma più che per un limite del Sw, per la difficoltà di riprodurre una sorgente di luce polarizzata in virtuale.
Possiamo quindi capire perchè in NL siano così reticenti a scender a qualsiasi compromesso, anche quello più ...veniale.
Fabio.
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