Crossover: su Mac programmi Windows senza Windows
Tra breve su Mac sarà possibile far girare programmi Windows senza comprare Windows. La "magia" grazie a Wine e a Crossover Office un programma che garantisce un layer di compatibilità per varie applicazioni.
di Settimio Perlini
( 3-07-2006 )


Crossover Office, un programma in grado di far girare un significativo numero di applicazioni Windows senza installare il sistema operativo di Redmond ma basandosi su un programma open source denominato Wine, sta per arrivare su Mac con Intel. L'annuncio del porting del layer di compatibilità già disponibile per Linux, è stato dato dal suo sviluppatore, Codeweaver.

Secondo quanto si apprende in alcuni articoli della stampa americana la conversione (attualmente alla fase alfa) sarà terminata tra luglio e agosto. Per quella data diverse applicazioni Windows saranno compatibili con Mac OS senza nessuna necessità di avere a disposizione una versione di Windows dimostrando che la scelta di passare ad Intel dischiude alla piattaforma Mac tutta una serie di nuove opzioni che le sarebbero restate precluse con i chip PowerPC, trasformando Mac OS X in un sistema operativo estremamente flessibile ed aperto.

Onde non suscitare vane speranze si deve precisare che Crossover Office non è un reale concorrente di Parallels o di Office. Essendo basato su Wine il suo scopo è quello di garantire la compatibilità delle applicazioni e non dei driver; questo significa che stampanti e periferiche non funzionano e che anche diverse applicazioni che richiedono i driver rifiutano di lanciarsi.

In compenso Codeweaver promette di supportare DirectX e OpenGL, il che significa che diversi giochi dovrebbero essere compatibili con Mac OS X attraverso Crossover Office. D'altra parte tra i prodotti che Codeweaver sta mirando a rendere compatibili c'è il popolarissimo Half-Life 2. Lo sviluppatore promette in ogni caso di portare la compatibilità al pari di quella garantita agli utenti Linux.

Codeweaver spera di riuscire ad avere con Mac quel successo commerciale che non ha avuto con Linux i cui utenti preferiscono smanettare con Wine piuttosto che pagare per Crossover Office. "Gli utenti Linux - dice a C/net Jeremy White - sono riluttanti a mettere mano al portafogli. E poi ci sono molti più utenti Mac nel campo desktop di quanti non ce ne siano per Linux".

Quando sarà rilasciato Crossover Office costerà 59,95$ per singola licenza. Per funzionare, come accennato, ha bisogno di un processore Intel oltre che, naturalmente, di Mac OS X.



Il link dell'articolo http://www.macitynet.it/macity/aA25034/index.shtml


Tony