...il problema però resta comunque quello. Dopo tanto tempo che si ripetono le stesse cose allo stesso soggetto, aprire un topic come questo, serve al soggetto quanto le cimici ad un cane. L'unico rischio vero che invece si corre, è quello che è possibile dedurre leggendo questo thread, ossia quello d'esser mal interpretati nelle intenzioni (se pur nobili), non per scarsa perspicacia di chi legge (e risponde), ma per uno sbaglio di metodo, ...perchè questo, molto semplicemente, non era il modo giusto di fare una cosa che può anche esser giusta.

Si vuol aprire una discussione generalista su un tema come questo e in questo forum? Giustissimo, ma perchè non farlo in modo "tradizionale"? A parer mio meglio lasciar stare i "casi personali", ...perchè poi conta poco o nulla dire che la cosa nelle intenzioni non era "ad personam" ...perchè di fatto questo topic lo è (anche se magari non premeditatamente). Meglio non lasciare spazio ad "equivoci", ...perchè in un forum m'insegnate, è davvero difficile che non ce ne siano già "in tempo di pace", ...figuriamoci "in tempo di guerra" ...(passatemi i termini, ma è per capirsi).

Riguardo il vero tema di questo post, ossia l'opportunità della "critica e del buonismo", ...io personalmente sono dell'avviso che ogni estremo è difetto, la critica per esser ammissibile, deve esser necessariamente comunque sempre costruttiva e per esserlo davvero, oltre a far notare ciò che non va, deve portare anche la soluzione a "ciò che non va", ...altrimenti è un lavoro a metà. Non solo, ma a mio avviso ciò che fondamentalmente non deve MAI mancare è il rispetto reciproco, ...se viene meno quello, meglio evitare d'interloquire, perchè senza rispetto non può esserci dialogo.

Il "buonismo" ha poco senso se fine a se stesso, come giustamente detto in questo caso potrebbe esser persino deleterio. La gratificazione dovrebbe invece esser sempre funzionale all'incentivo al miglioramento, (qualora questo ci sia ovviamente), una gratificazione a coronamento d'un progresso o d'un lavoro che ha palesemente richiesto impegno.

Infine, anche se molto "di moda", personalmente non accetto filosofie del tipo "lo cazzio per il suo bene" ...lasciatemelo dire, per me è una gran str....ta, nessuno deve sentirsi talmente "figo" da "cazziare" nessuno, ...non c'è predisposizione alla recettività dove c'è risentimento e il risentimento nasce dove non c'è critica costruttiva e rispetto nel prossimo. Ci sono forum dove molta gente si sente "su un piedistallo", quindi in diritto di poter assurgere ad "insegnante", quando molto spesso non saprebbe neanche da che parte iniziare a scriverla questa parola, perchè nel momento in cui quel piedistallo l'ha sfoggiato, si è automaticamente giocato la possibilità d'esser recepito come "aiuto" da parte dell'interlocutore. Sempre ammesso poi che l'intenzione sia davvero didattica e non autocelebrativa, ...come invece spesso accade.

Come ho già avuto modo di ricordare in passato, circa una vita fa un mio IP (Istruttore Pilota) alla scuola di volo basico a Latina, diceva sempre che aver il "manico" e riuscire a trasmetterlo all'allievo sono cose totalmente diverse, ...sagge parole, ...le ricordo ancora perchè ho poi riscontrato che questa regola vale sempre e comunque nella vita. E' difficle esser davvero bravo e preparato, non è affatto facile esser un bravo insegnante, ...riuscire in entrambe le cose è davvero per pochi.

F.