Citazione Originariamente Scritto da Solferinom Visualizza Messaggio
Non ho affermato che per fare 2 viste o una è la stessa cosa e quindi la seconda è gratis...ma ho detto che il costo non può equivalere a quello calcolato per la prima, anche perchè nella prima intervengono costi per operazioni che nella seconda non andrò a svolgere. Ma quindi secondo quanto dici allora, se per un lavoro il costo tavola viene 1000euro e il cliente vuole 20 inquadrature (che per te comportano esclusivamente lo spostamento della camera e il riavvio del rendering + il calcolo macchina), il lavoro finale costerà al cliente 20.000euro? Non credo che sul costo di 1000euro le altre inquadrature possano valere 19.000 a prescindere dalla macchina più o meno performante di cui uno sispone!! Ma neanche gratis, è per questo che pensavo a un calcolo in percentuale che va a diminuire progressivamente con il numero delle tavole.
Ma sia ben chiaro....era solo un parere personale, nulla di più, anche se credo qualcuno condividerà quello che dico!

Si potrebbe ovviare a questo problema in questo modo. Si ricalcola eliminando dalla tabella i costi di textures, modellazione, ecc..dovrebbe venir fuori un costo equilibrato, farò qualche prova.

Per quanto riguarda invece il costo base...sono d'accordo che debba esserci, ma generalmente questo dipende da chi lo fa e chi lo commissiona...a questo punto perchè questi parametri si inseriscono lo stesso dopo? Quei parametri dovrebbero modificare il costo medio o di partenza della tavola, credo. Era questo che intendevo, non che non dovesse esserci il costo base, ma che venisse calcolato automaticamente sulla base delle caratteristiche di chi produrrà il rendering (studio, fatturato, software impiegato, e..) e chi lo commissiona (agenzia immobiliare, architetto, grosso studio associato, miltinazionale, ecc..).

Preciso che non ho mai detto che tu abbia affermato che dalle due viste in poi tu abbia detto che siano la stessa cosa. Solo che l'argomento è già stato dibattuto e si è scelto di procedere in tal senso. Ma tutto è sempre modificabile (sempre entro il 15/03 però). Sono anche io certo che in molti condividano la tua opinione, ma il discorso in questo caso è atomico.
Mi spiego: il cliente ti commissiona 10 viste di un oggetto. I particolari di produzione delle viste (se devi farle ogni volta o una sola volta limitandoti a spostare la telecamera) non sono di competenza del cliente. D'altronde se un avvocato deve inviare un documento a dieci persone o ad una sola persona per lui il costo è dato dal documento per il numero delle volte che lo invia, o un commercialista se fa una sola scrittura su un programma e poi la stampa su dieci documenti differenti lui comunque ti chiede (sempre in teoria) il costo di dieci scritture.
La scelta di applicare al tuo cliente uno sconto per le tavole successive (così come possono fare i commercialisti) o di non farle pagare proprio è esclusivamente tua. Nessuno ti verrà mai a contestare che tu abbia applicato uno sconto (che tra l'altro è dato dalla tua sensibilità) al cliente perchè ritieni che per le tavole successive tu debba scalare tale importo, anzi, solo che abbiamo deciso di lasciare l'aspetto sconto per quantità ed altri elementi a discrezione di chi produce il preventivo, così come i commercialisti, a loro volta, possono anche decidere di applicare un prezzo forfettario.

Per il costo base: qualunque prezzario tu prendi (compreso quello di quattroruote) vi è un prezzo di base (ad esempio il costo dell'auto) che non viene deciso da chi compra, ma da chi vende. (O quando ti siedi a comprare un'auto puoi discutere sul prezzo di partenza?). Il venditore ti propone un modello con una serie di caratteristiche di base (le voci di default del calcolatore), tu però puoi dire non la voglio 1.4 ma 1.1 (ed allora il prezzo scende), voglio l'ESP (ed allora il prezzo sale). Ma attenzione sono tutti prezzi stabiliti dal listino, che a sua volta è stato stabilito dalla casa madre (e su cui il cliente non ci mette becco, al massimo la casa madre ha fatto un sondaggio ed ha deciso che quello dev'essere il prezzo). Per questo le voci nel calcolatore sono presenti (ma se ti metti a leggere la discussione per intero scopri che quest'aspetto era già stato esaminato), perchè possono essere modificate e quindi creano un'oscillazione sul prezzo di base.
Alla fine il listino dell'auto ti partorisce un prezzo diciamo 1000 (o il calcolatore ti da un costo tavola). A quel punto scatta la molla di contrattazione tra il venditore e l'acquirente per far si che il prodotto venga accettato (la contrattazione può comprendere sconti in moneta, servizi aggiuntivi, prodotti non presenti sul listino), ma questa fase è sempre extra listino.
Infine torno a ripetere: il calcolatore NON è legge ma serve come indicatore per far comprendere quanto dovreste chiedere e quanto infine chiedete. Siamo stati abituati male noi a pensare che la seconda tavola dovrebbe costare meno della prima e la terza ancora di meno, e così via...